"RIPARTIAMO DAL
RUGBY TAG"
L'iniziativa del
Ragusa Rugby ai tempi del Covid
Il Ragusa Rugby non
perde tempo e per la ripresa delle attività sul campo "punta" sul
Rugby Tag.
"Definito anche
Flag Rugby - spiegano i tecnici della società iblea - si tratta sostanzialmente
di un gioco privo di contatto, dove i giocatori devono indossare all'altezza
della vita una cintura di velcro, con due nastri legati.
Lo strappo dei nastri, ovvero i tag, da parte degli avversari, è la chiave del gioco in sostituzione del classico contatto.
Ovvero, se al
giocatore che avanza portando palla viene sottratto il tag dal proprio
avversario, l'azione può proseguire solo con il passaggio veloce ad un
compagno, in ottemperanza a uno dei nostri principi cardine, ovvero il sostegno
della squadra.
Ogni squadra ha un
massimo di sei avanzamenti possibili per arrivare alla meta.
E' un sistema di gioco
molto usato nel Regno Unito, il quale basa su questo l'intera attività
rugbistica con i bambini, mentre è molto diffuso, come sport ricreativo, in
tutti i paesi del Commonwealth".
L'obiettivo, per il
Ragusa Rugby, è quello di basare tutta l'attività di preparazione in questi
mesi proprio sul Rugby Tag, coinvolgendo anche gli appassionati
"esterni" nonchè tutti gli sportivi finora estranei al rugby,
nell'attività fisica individuale orientata a tale disciplina, proponendo poi,
in prospettiva, alla Fir regionale, un confronto con le altre realtà sportive
siciliane.
"E' un'attività
molto valida - sottolinea coach Adriano Nicita - in alternativa, causa Covid,
al Rugby a 15 che può rispondere al meglio alla necessitá di consentire ai
nostri ragazzi di tornare sul campo attraverso una bella attività, organizzata,
e in piena sicurezza".
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