RUGBY LIVORNO - Dal primo di aprile riprenderanno gli allenamenti con contatto.

 

Il protocollo Fir prevede la possibilità, per le categorie di preminente interesse nazionale definite dal CONI  (serie A maschile e femminile, serie B, serie C girone 1 e girone 2, Coppa Italia femminile, under 18 e under 16 maschile e femminile), di svolgere allenamenti anche nelle regioni dichiarate “zona rossa”.   

E dunque il passaggio della Toscana in zona rossa non cambia di una virgola il programma di lavoro impostato dalle rappresentative maschili under 18 (nati negli anni 2002, 2003 e 2004) e under 16 (atleti nati negli anni 2005 e 2006) del Livorno Rugby. Sino al 31 marzo concessi dalla Federazione ‘solo’ allenamenti senza contatto. Dall’1 aprile la Fir dà la possibilità di riprendere i normali allenamenti con contatto, con lo svolgimento di un tampone molecolare o anti-genico settimanale per tutto il gruppo squadra.

Il primo giro di tamponi è previsto, per i ragazzi delle due formazioni giovanili biancoverdi, nella settimana post-pasquale. Eventualmente, a giugno, dopo due mesi di preparazione tecnica (cinque gli allenamenti settimanali, con contatto), si giocheranno partite organizzate dai comitati regionali. Gare che non metteranno in palio ‘veri’ titoli sportivi. Viceversa la prima squadra del Livorno Rugby si limiterà, anche in questa seconda parte della stagione agonistica 2020/21, a sedute senza contatto (che non ‘obbligano’ a programmare tamponi). Nelle ‘zone rosse’, sono ‘vietati’ gli allenamenti delle rappresentative under 14, 12, 10, 8 e 6 e delle squadre amatoriali. (FabioGiorgi)