venerdì 23 febbraio 2018


L’Amatori Rugby Alghero punta al suo obiettivo stagionale, il ritorno in Serie A. In rosa arriva anche Benjamin De Jager

Campionati in pausa per la ripresa del “6 Nazioni”. Un momento importante per le varie compagini che nei diversi gironi lottano per la vittoria finale. In quello dove milita l’Amatori Rugby Alghero, ovvero il Girone 1 della Serie B, si è giunti al secondo turno di ritorno, giocato. La formazione allenata da coach Marco Anversa e che vede l’apporto tecnico in panchina di Ramiro Cassina, si è ripresa la vetta della classifica dopo la vittoria esterna sul campo dell’Amatori&Union Rugby Milano. Primo posto che gli algheresi dividono, a 53 punti, con il Monferrato sconfitto domenica dal Capoterra.

(nella foto Benjamin De Jager)


L’obiettivo è ormai noto, l’Alghero Rugby rivuole la Serie A e la società per prima si sta impegnando per il ritorno in questo palcoscenico già calcato negli anni scorsi.
E che la società faccia sul serio è testimoniato anche dal reclutamento di giocatori che nell’arco di tutta la stagione possano contribuire a centrare l’obiettivo posto in questo campionato.
Ultimo ad aggiungersi alla prima squadra, e alla grande famiglia del Rugby Alghero, è Benjamin De Jager, 38enne sudafricano di nascita che rappresenta davvero un altro uomo di esperienza dal quale potersi aspettare un apporto sportivo notevole. Un giocatore che si può definire “jolly”, visti i diversi ruoli che è pronto a ricoprire senza problemi. Dall’estremo, al centro, all’ala. Tanta esperienza sui lati va dunque ad aggiungersi a quella già presente.  De Jager ha giocato in Italia, a partire dal ’99 con l’Amatori Catania, dove ha contribuito al ritorno dei siciliani in Top Ten. Poi l’approdo alla Benetton Treviso per 5 stagioni(dal 2007/ 2012) nell’arco delle quali ha vinto 2 campionati italiani, una Coppa Italia e una Supercoppa.  Indosserà anche la maglia del Calvisano e anche qui amplierà il suo palmarès con due campionati e un trofeo Eccellenza. Intenzionato in un primo momento al ritiro, decide poi di ritornare a Treviso con la Tarvisium, dove ha giocato la stagione 2016/2017. Sia a Catania che con la Benetton Treviso ha indossato anche la fascia da capitano.


(nella foto il vicepresidente dell'Amatori Alghero, Alessandro Pesapane)


De Jager può vantare 13 anni di presenze in Nazionale a 7   (anche qui è stato capitano) e una prestigiosa convocazione con l’Italrugby nel giugno 2006 da parte del coach Pierre Barbizier, in occasione del match tra Giappone e Italia che lo vide anche tra i marcatori, con una meta.
“Ogni squadra dove sono stato mi ha insegnato qualcosa. Nella mia carriera – spiega De Jager - rifarei tutto quello che ho fatto perché ho sempre pensato che sia i periodi positivi, con vittorie e prestigiosi trofei, sia quelli negativi, con periodi bui e momenti no, siano tutte occasioni di esperienza e crescita. Arrivo ad Alghero, dove ritrovo anche il mio grande amico Steve Bortolussi, motivato dal progetto e soprattutto contento di esser stato chiamato a contribuire al raggiungimento di un obiettivo importante per squadra e città” – concluso.

La società dunque è ancora sul mercato e l’arrivo di De Jager è solo l’ultimo degli “sforzi” già compiuti per puntare alla Serie A.
“Abbiamo puntato al ritorno in A e stiamo lavorando affinché questo possa diventare realtà – ha commentato il vice presidente Alessandro Pesapane. Ci proviamo da alcune stagioni, ormai, e speriamo e pensiamo che questa possa essere quella giusta. Non ci fermiamo. Come società, stiamo mettendo a disposizione di coach e squadra il nostro impegno ed apporto e gli innesti nella rosa ne sono la prova. Stiamo cercando ancora sul mercato un’altra terza linea forte che ci possa aiutare ulteriormente a chiudere il campionato in bellezza”. 


Parole positive anche quelle del Team Manager, Ignazio Marinaro. “Prima parte di campionato molto esaltante per tutti noi, squadra ,dirigenti e tifosi. Ora ci crediamo sempre di più cercheremo di fare qualche ulteriore sforzo per arrivare fino in fondo, possibilmente primi nel nostro girone. D'altronde questo è lo sport. Si vince e si perde ma noi siamo un gruppo compatto, la squadra è unita. Dunque andiamo avanti e speriamo di ritornare in Serie A l’anno prossimo. 

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