L’Amatori
Rugby Alghero punta al suo obiettivo stagionale, il ritorno in Serie A. In rosa
arriva anche Benjamin De Jager
Campionati in pausa per la ripresa del “6
Nazioni”. Un momento importante per le varie compagini che nei diversi gironi
lottano per la vittoria finale. In quello dove milita l’Amatori Rugby Alghero,
ovvero il Girone 1 della Serie B, si è giunti al secondo turno di ritorno,
giocato. La formazione allenata da coach Marco Anversa e che vede l’apporto
tecnico in panchina di Ramiro Cassina, si è ripresa la vetta della classifica
dopo la vittoria esterna sul campo dell’Amatori&Union Rugby Milano. Primo
posto che gli algheresi dividono, a 53 punti, con il Monferrato sconfitto
domenica dal Capoterra.
(nella foto Benjamin De Jager)
L’obiettivo è ormai noto, l’Alghero Rugby rivuole
la Serie A e la società per prima si sta impegnando per il ritorno in questo
palcoscenico già calcato negli anni scorsi.
E che la società faccia sul serio è testimoniato anche dal
reclutamento di giocatori che nell’arco di tutta la stagione possano
contribuire a centrare l’obiettivo posto in questo campionato.
Ultimo ad aggiungersi alla prima squadra, e alla grande famiglia
del Rugby Alghero, è Benjamin De Jager, 38enne sudafricano di nascita che
rappresenta davvero un altro uomo di esperienza dal quale potersi aspettare un
apporto sportivo notevole. Un giocatore che si può definire “jolly”, visti i
diversi ruoli che è pronto a ricoprire senza problemi. Dall’estremo, al centro,
all’ala. Tanta esperienza sui lati va dunque ad aggiungersi a quella già
presente. De Jager ha giocato in Italia,
a partire dal ’99 con l’Amatori Catania, dove ha contribuito al ritorno dei
siciliani in Top Ten. Poi l’approdo alla Benetton Treviso per 5 stagioni(dal
2007/ 2012) nell’arco delle quali ha vinto 2 campionati italiani, una Coppa
Italia e una Supercoppa. Indosserà anche
la maglia del Calvisano e anche qui amplierà il suo palmarès con due campionati
e un trofeo Eccellenza. Intenzionato in un primo momento al ritiro, decide poi
di ritornare a Treviso con la Tarvisium, dove ha giocato la stagione 2016/2017.
Sia a Catania che con la Benetton Treviso ha indossato anche la fascia da
capitano.
(nella foto il vicepresidente dell'Amatori Alghero, Alessandro Pesapane)
De Jager può vantare 13 anni di presenze in Nazionale a 7 (anche qui è stato capitano) e una
prestigiosa convocazione con l’Italrugby nel giugno 2006 da parte del coach
Pierre Barbizier, in occasione del match tra Giappone e Italia che lo vide
anche tra i marcatori, con una meta.
“Ogni squadra dove sono stato mi ha insegnato qualcosa. Nella mia
carriera – spiega De Jager - rifarei tutto quello che ho fatto perché ho sempre
pensato che sia i periodi positivi, con vittorie e prestigiosi trofei, sia
quelli negativi, con periodi bui e momenti no, siano tutte occasioni di
esperienza e crescita. Arrivo ad Alghero, dove ritrovo anche il mio grande
amico Steve Bortolussi, motivato dal progetto e soprattutto contento di esser
stato chiamato a contribuire al raggiungimento di un obiettivo importante per
squadra e città” – concluso.
La società dunque è ancora sul mercato e l’arrivo di De Jager è
solo l’ultimo degli “sforzi” già compiuti per puntare alla Serie A.
“Abbiamo puntato al ritorno in A e stiamo lavorando affinché
questo possa diventare realtà – ha commentato il vice presidente Alessandro
Pesapane. Ci proviamo da alcune stagioni, ormai, e speriamo e pensiamo che
questa possa essere quella giusta. Non ci fermiamo. Come società, stiamo
mettendo a disposizione di coach e squadra il nostro impegno ed apporto e gli
innesti nella rosa ne sono la prova. Stiamo cercando ancora sul mercato un’altra
terza linea forte che ci possa aiutare ulteriormente a chiudere il campionato
in bellezza”.
Parole positive anche quelle del Team Manager, Ignazio Marinaro.
“Prima parte di campionato molto esaltante per tutti noi, squadra ,dirigenti e
tifosi. Ora ci crediamo sempre di più cercheremo di fare qualche ulteriore
sforzo per arrivare fino in fondo, possibilmente primi nel nostro girone.
D'altronde questo è lo sport. Si vince e si perde ma noi siamo un gruppo
compatto, la squadra è unita. Dunque andiamo avanti e speriamo di ritornare in
Serie A l’anno prossimo.
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