Si chiude un nuovo weekend ovale per
il Rugby Rende, impegnato questa domenica nello scontro domestico contro il
Salento Rugby.
Il XV allenato da Gianluca Bacci
sfodera un'ottima prestazione, ma dimentica di schiacciare la palla in meta
vanificando ogni sforzo in un finale di 0-17. La compagine biancorossa entra in
campo con il piglio giusto e le migliori intenzioni: il primo tempo trascorre
all’insegna del dominio degli avversari costretti a difendere la propria metà
campo per l’intera frazione di gioco, ma la supremazia non basta se ad essa non
si affianca la concretezza. Con la marcatura nell’aria, e inspiegabilmente
inafferrabile, la gara si sposta dal piano tattico a quello emotivo
compromettendo la lucidità e mettendo a dura prova i nervi: si spiegano così le
molte punizioni a favore malamente sprecate dalla giovane apertura rendese, mai
in partita e quasi evanescente; in uno sport come il rugby non sono, però, gli
errori dei singoli a far la differenza, è sempre il collettivo a dettare i
tempi delle vittorie e delle sconfitte.
Anche in questa occasione si è pagata
la differenza di peso in mischia e l’assenza di elementi importantissimi per il
pack degli avanti - le due mete che condannano i calabresi alla resa nascono
proprio dalla mischia ordinata -, senza omettere il ruolo determinante giocato
dal condizionamento morale. «Oggi mi spiace molto per i ragazzi, hanno giocato
un primo tempo molto buono con ritmi elevati e grande distribuzione del gioco»
dichiara il Presidente-Allenatore Bacci «ma quando non segni giocando così, la
paghi sempre nel secondo tempo. Zero punti dopo quel dominio è una
condanna. Stranamente, al contrario di
altre volte, sono sereno; il gioco c’era e bisogna lavorare lì per il futuro.
Dobbiamo essere più sereni nei momenti decisivi.»
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