L'Aquila Rugby Club ed Eni insieme per “FormiAmo il futuro 2.0”
Eni sostiene L'Aquila Rugby Club.
L'azienda è main sponsor per il campionato 2017-2018 del club neroverde, in un sodalizio giunto
alla quarta stagione sportiva consecutiva. Come nella passata stagione, a
convincere l'azienda è stato il progetto FormiAmo il futuro,
quest'anno nella sua versione 2.0.
L'iniziativa è stata presentata stamane nel
corso di una conferenza stampa all'Aquila, alla quale hanno partecipato la
Rettrice dell'Università degli Studi dell'Aquila, Paola Inverardi, il direttore generale dell'Ateneo, Pietro Di Benedetto, l'assessore
comunale allo Sport, Alessandro
Piccinini, il presidente del club Fulvio Angelini, il medico sociale del club e responsabile
scientifico del progetto, Federica
Aielli e la squadra neroverde.
“L'Aquila ha la sua vocazione
nell'università e L'Aquila Rugby è un simbolo della città – ha sottolineato la
Rettrice Inverardi – crediamo fermamente che lo sport sia un importante veicolo
di integrazione e di ingresso dei più giovani alla vita”.
“I miei ringraziamenti vanno a Eni –
ha aggiunto Angelini – un'azienda di livello planetario, che ha voluto
costruire insieme a noi un rapporto basato non su un mero sostegno finanziario
calcolato in base a ritorni commerciali, ma un progetto e un investimento di
natura professionale e soprattutto sociale. Ringrazio Marco Molina e Federica Aielli
che hanno voluto e ideato FormiAmo il Futuro, insieme a Mauro Zaffiri”. Ed è proprio a
quest'ultimo che è dedicato il logo sul petto della nuova maglia, attraverso il
proverbiale “baffo” dell'ex presidente neroverde. La maglia è stata disegnata
dal grafico aquilano Andrea Papa.
Con FormiAmo il Futuro 2.0 Eni
punta sul tessuto sociale più promettente del territorio aquilano, andando a
sostenere i giovani atleti nella loro crescita professionale, e ponendo al centro dell'attenzione sia il
percorso sportivo che quello culturale e sociale, per una crescita
complessiva della vita, e dunque dell'intera comunità. Il progetto
riprende la normativa europea su chi pratica sport attivamente a tutti i
livelli, e vuole tutelare la “doppia carriera” dell'atleta, dai punti di vista
professionale e sportivo.
Nel concreto, sono tre gli assi portanti: la
consapevolezza e il percorso dell'atleta, che "dall'asilo alla
laurea" viene stimolato allo sviluppo della doppia carriera, quella
formativa/professionale e quella sportiva; la centralità del ruolo dell'atleta
all'interno del club, con l'inserimento progressivo di giovani nel management
della società; la formazione continua e differenziata degli atleti dal punto di
vista tecnico, che possa permettere un costante interscambio formativo, fino ad
arrivare a formare figure professionali anche dal punto di vista tecnico. L'inserimento di giovani (atleti e non) nella
società è una delle maggiori novità di quest'anno, come dimostra anche
la presenza di due atleti della squadra neroverde nel consiglio
d'amministrazione del club. Uno degli obiettivi è infatti avviare una
ristrutturazione societaria che tenga conto dell'inserimento di nuove, giovani
e competenti figure all'interno del club, offrendo un nuovo percorso formativo
anche ad alcune figure già presenti nella società. Nell'ambito di FormiAmo
il futuro 2.0 sono due gli accordi stipulati da L'Aquila Rugby Club, con altrettanti
soggetti istituzionali: il Comune dell'Aquila e l'Università degli Studi. In
tal senso, dal settembre 2016 è attiva una convenzione con il dipartimento
di Scienze Cliniche Applicate e Biotecnologiche dell'Ateneo
aquilano, per lo svolgimento di attività di tirocinio e di orientamento per
studenti iscritti al corso di laurea in
fisioterapia. E' del 24 gennaio scorso, inoltre, l'approvazione di
un accordo quadro tra
Università e club, che promuove la realizzazione di attività per progetti comuni di sostegno
alla doppia carriera universitaria e agonistica, di ricerca, innovazione e
sperimentazione.
I risultati ottenuti nel corso del
primo anno di FormiAmo il futuro hanno spinto Eni a sostenere una versione evoluta del progetto.
Risultati già presentati alla stampa e alla comunità aquilana la scorsa
primavera: la maggior parte degli atleti del club neroverde, infatti,
frequentano l'Università o ancora le scuole superiori. Sia nel caso degli
iscritti all'Ateneo aquilano che dei più giovani in età scolastica, sono
brillanti i risultati ottenuti, in termini di costanza negli studi e voti.
Grazie a Eni, L'Aquila Rugby Club
vuol continuare a garantire ai ragazzi un "futuro consapevole" basato
sull'istruzione e sulla formazione continua dell'individuo, prima ancora
che dell'atleta. Formare nuove generazioni nei valori dello sport ed in
particolare del rugby è un modo anche per portare all'evoluzione della società
sportiva, verso una visione più dinamica ed orientata al futuro.
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