"TRE
ROSE NERE IL FILM"
Possiamo ufficializzare le prime partnership: Repubblica TV, Federazione Italiana Rugby e AMREF Health Africa sono sostenitori ufficiali del progetto.
La storia delle Tre Rose Rugby diventerà un Film.
UNO DUE TRE ROSE !
Possiamo ufficializzare le prime partnership: Repubblica TV, Federazione Italiana Rugby e AMREF Health Africa sono sostenitori ufficiali del progetto.
La storia delle Tre Rose Rugby diventerà un Film.
UNO DUE TRE ROSE !
Luigi Mazzotta
si occupa di formazione, il suo lavoro si rivolge alle "squadre
aziendali".
In questo libro in un confronto con Franco Ascantini, raccoglie le sue esperienze formative fondate e costruite sull'ideale rugby.
E' così che porta a meta le "squadre aziendali".
E' quindi nata una collaborazione che vedrà utilizzare il documentario "TRE ROSE NERE" per scopo didattico nei suoi incontri formativi.
UN ALTRA META.
1 2 3 ROSE!
In questo libro in un confronto con Franco Ascantini, raccoglie le sue esperienze formative fondate e costruite sull'ideale rugby.
E' così che porta a meta le "squadre aziendali".
E' quindi nata una collaborazione che vedrà utilizzare il documentario "TRE ROSE NERE" per scopo didattico nei suoi incontri formativi.
UN ALTRA META.
1 2 3 ROSE!
Insomma continua il
“Miracolo” Tre Rose Nere, ma questo non puo’ essere piu’ miracolo ormai è pura
realtà. Tutto inizia nel 2015 quando PAOLO PENSA, un ex Carabiniere, operatore
delle comunità salesiane, e principale dirigente del club Tre Rose di Rosignano
Monferrato, nato cinque anni prima con i ragazzi di Casale Monferrato, grazie
alla collaborazione con la Cooperativa Sociale SENAPE, che assiste normalmente
a 150 profughi africani, convince e
senza grandi difficoltà un certo numero di migranti a provare a giocare a
rugby. E’ un successo imprevisto e l’integrazione si concretizza anche grazie
allo sport, al rugby in questo caso. Nell’ottobre 2016 Le Tre Rose Nere
ottengono una deroga dalla Federugby capitanata da Alfredo Gavazzi, con la
possibilità di partecipare al Campionato di Serie C2 piemontese con ventidue
stranieri. Il team è composto da giovani provenienti quasi tutti da Lampedusa,
di origini africane sub sahariane, con ragazzi della Costa D’Avorio, Ghana,
Niger, Burkina Faso, ma nella squadra neroverde entrano a far parte anche ragazzi
romeni, albanesi, argentini e marocchini ma soprattutto qualche atleta
italiano, tanto che attualmente il capitano della squadra è Fabio Lifredi, di
Chivasso, ma residente a Crescentino. La notizia fa sensazione e così si
muovono in molti, coinvolgendo i media, i social, il bravo Walter Zollino
promuove un docu-film che fa il giro del mondo, insomma la strada è aperta, ma
non tutti i club avversari sembrano
gradire troppo questo movimento.
(nella foto le Tre Rose Nere in gara a Recco con i Cadetti rivieraschi)
L’inesperienza di questi giovani nel rugby
giocato porta a qualche incomprensione tecnica, ma piu’ passa il tempo e
maggiore risulta positivo l’impatto con la palla ovale piemontese. Dopo le
prime esperienze, costellate da pesanti sconfitte, e nessuna affermazione,
grazie all’impegno dei tecnici di turno come Raffaele Contemi, Luca Patrucco, Luigi Adinolfi, Liborio Governale
la squadra cresce in modo evidente e cominciano ad arrivare le prime mete e le
prime vittorie. Risultati alla mano, considerando che Le Tre Rose Nere partendo
ad inizio campionato con meno otto punti di penalizzazione per insufficiente
attività nelle categorie giovanili, che tra l’altro attualmente anche in questo
particolare settore finalmente qualcosa sembra muoversi, dopo nove giornate di
gare i punti totali sono ben otto, frutto di bonus ma anche di un pareggio a
Novi Ligure ed una vittoria al “Denis Pieroni” con lo Spezia.
Nel frattempo i
vari avversari di turno al campo del Ronzone di Casale Monferrato, campo di
casa TRE ROSE NERE, risulta sempre piu’ difficile far punti,e .............. la
Storia continua.
(Il nazionale italiano Maxime Mbanda con Paolo Pensa, Presidente del club monferrino)
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