PER CONOR O’SHEA
esordire con gli All Blacks non era certo facile, e gli Azzurri hanno
nuovamente subito un passivo se non disastroso almeno consistente. Ha vinto
ancora una volta il calore del pubblico, sempre vicino alla nazionale degli
Azzurri, e con circa sessantatremila spettatori gli applausi dello Stradio
Olimpico di Roma non si sono fatti attendere, anche perchè in campo c’era anche
la squadra Campione del Mondo. E questo non bisogna dimenticarlo! REGAN SUE, da
noi sentito prima del test match CREDIT AGRICOLE CARIPARMA, ha ribadito le sue
idee sul comportamento del XV dello Stivale, anche dopo la contesa:
“ La Nazionale italiana ha favorito troppo il
gioco degli All Blacks – dice il maori neozelandese – hanno adoperato
esageratamente il calcio al piede, troppe maul e appena entravano nella metà
campo neozelandese calciavano immediatamente facilitando il recupero agli
avversari. Tutto sommato rispetto alle partite precedenti non hanno cambiato
molto il tipo di gioco adottato; capisco che il nuovo tecanico, l’irlandese
O’Shea sta cercando di provare tante cose, ma bisognerebbe aver fatto come lo ha
messo in pratica l’Irlanda nella partita
giocata e vinta con gli stessi All Blacks. Bisogna giocare, giocare,
giocare ed intanto ci si deve rendere
conto che in ogni modo loro quelle tre
mete le fanno comunque, e per vincere si sa devi fare di piu’.”
(da sin. Henry Roman Clarke, Gaetano Nigri, Dario Rondinella e Luigi Tagliamonte, alcuni addetti alla comunicazione regionale della FIR)
Il pubblico ha seguito
con molta attenzione il confronto fra le due nazionali, e prima dell’inizio
della partita la consueta danza HAKA degli All Blacks ha riscosso il solito
apprezzamento incondizionato degli appassionati. E’ stato uno spettacolo nello
spettacolo. In campo lo spettacolo, purtroppo, lo hanno messo in pratica solo i
neozelandesi, e l’Italia a tratti ha cercato di farsi vedere soprattutto con il
pack.
“ L’Italia non puo’
essere così dipendente della mischia – replice REGAN SUE – i tempi sono
cambiati, ora ci sono nuove generazioni ed in ogni modo ho notato che qualcosa
si è cercato di cambiare. Il nuovo allenatore Conor O’Shea è senza dubbio un
tecnico molto bravo e preparato, vedremo in futuro i prossimi impegni. Per
quanto riguarda la prossima partita in programma sabato a Firenze con il Sud
Africa, la nazionale italiana dovrà vedersela con una formazione che gioca
abitualmente con lo stesso stile, pertanto ritengo che sarà un confronto molkto
combattuto, per l’Italia sarà un’altra importante esperienza.”
(i capitani delle due nazionali , Sergio Parisse e Kieran Read, e l'arbitro gallese Nigel Owens al centro, durante il sorteggio del campo all'Olimpico di Roma - foto DARIO RONDINELLA)
Fuori dallo stadio al
Peroni Village festa per tutti, e sabato prossimo all’Artemio Franchi di
Firenze è atteso il bis!
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