mercoledì 18 novembre 2020

RUGBY PALERMO - Il club siciliano non molla, ne parla Gioacchino La Torre.


Il Coronavirus continua ad impersare, e logicamente tutto lo sport soffre profondamente per l’obbligatorio stop. Il rugby, essendo attività agonistica di contatto, è senza dubbio fra gli sport messi peggio e, limitatamente agli allenamenti distanziati secondo i protocolli ministeriali e della federugby, si guarda al futuro con una certa apprensione!

    (Nella foto archivio il pack palermitano)

Anche nel meridione del paese la situazione è grave, anche se a Palermo il club locale di Stefano Massari e Gioacchino La Torre, non demorde e continua con la preparazione tecnico atletica consentita.

“ Tante, troppe Società del rugby sono state messe in ginocchio da questa situazione – afferma l’allenatore siciliano LA TORRE (in foto) – e limpegno è senza dubbio molto difficile. Noi sino a una decina di giorni addietro ci allenavamo quasi normalmente poi, con la diffusione della notizia che i campionati di Serie C, dove saremo in gara con la squadra seniores, inizierà domenica 24 gennaio 2021, diventava improponibile proseguire. Un certo numero di atleti hanno preferito, considerando la situazione, di fermarsi provvisoriamente. Intanto la nostra Società, anche per l’immagine che possiamo esprimere in città, ha effettuato  un tampone a tutti i ragazzi, seniores e giovanili, con risultati del tutto confortanti. 

Nessun tesserato è risultato positivo al Covid19, ed anche se questo esito non risolve certo il problema, tanto che questo lunedi si sono ripresi gli allenamenti. In Sicilia dalle dieci di sera vige il coprifuoco, pertanto modificando l’orario si è potuto riprendere a modo la consueta attività. Sino a quando sarà possibile continuare a portare avanti queste attività andremo avanti seguendo alla lettera di protocolli anti Covid, poi avvicinandosi all’inizio ufficiale dei tornei proveremo mischie, touche etc. etc.  Insomma non manca certo la stanchezza e tanta amarezza per questa scabrosa situazione, ma cerchiamo di resistere il piu’ possibile. Ricominciare da zero sarebbe troppo difficile! “

    (Foto archivio dal test Palermo vs Amatori Catania 1963)

Gioacchino La Torre ex atleta del CUS Palermo, ma soprattutto di quell’Amatori Catania che negli anni 80 fece la sua bella figura nel Campionato Nazionale di Serie A, allora il torneo di maggior rilievo in Italia.

“ Ho quasi giocato sempre a Palermo – dice il trainer dei neroarancio – e giocai solo due anni a Catania, proprio l’anno dopo che la squadra etnea giunse al secondo posto nel campionato di Serie A dietro solo al Metalcrom Treviso. 

Ho vissuto momenti indimenticabili, ricchi di sacrificio ma soprattutto di grande divertimento  come il rugby di quei tempi sapeva offrire. Da sempre comunque, potrei dire, mi sono dedicato ad allenare, cominciando a ventiquatro anni guidando il CUS Palermo, in un primo tempo in modo non ufficiale ed in seguito gratificato dal classico patentino ottenendo nel tempo i maggiori livelli. “   (rr)

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