lunedì 30 novembre 2020

LIVORNO RUGBY - Il club in pausa aspettando l' "arancione".

 Con riferimento all'emanazione del Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in vigore da venerdì 6 novembre, la Federazione Italiana Rugby ha precisato che tutte le attività di propria competenza non di interesse nazionale inserite nelle Regioni ‘gialle’ e ‘arancioni’ possono proseguire con allenamenti da svolgere solamente in forma individuale e senza possibilità di accedere e utilizzare palestre e spogliatoi. 

Appena la Toscana, attualmente zona ‘rossa’, tornerà zona ‘arancione’, gli atleti di tutte le rappresentative del Livorno Rugby (prima squadra, compagini amatoriali e giovanili) potranno dunque tornare sul campo ‘Maneo’ ed effettuare sedute di carattere atletico. È chiaro il messaggio che la ‘storica’ società biancoverde, prossima a compiere 90 anni di gloriosa attività, vuole lanciare: a prescindere dal blocco obbligato, lo scopo è il continuare ad allenarsi per proseguire il percorso di crescita, con obiettivi a breve, ma soprattutto a medio e lungo termine. Un messaggio sociale, culturale e sportivo importante in questo periodo non certamente facile, pesantissimamente condizionato dall’emergenza del Covid-19.

Una precisazione doverosa: anche gli atleti delle varie rappresentative non residenti nel comune di Livorno potranno effettuare le sedute nell’impianto ardenzino. Nelle regioni in ‘zona arancione’ è infatti consentito, per gli allenamenti sportivi, uscire dal proprio comune di residenza. Nonostante le restrizioni, l’entusiasmo che i giocatori delle varie formazioni biancoverdi evidenziano è encomiabile. 

Encomiabile è anche la ‘fantasia’ dei vari allenatori e preparatori atletici, che stanno ‘inventandosi’ esercizi e giochi con i quali poter far divertire i propri giocatori, giovani e meno giovani. Finite le sedute, tutti a casa per fare la doccia. Nella speranza, tra non molto tempo, di poter riprendere l’attività ‘vera’, con sedute di carattere (anche) tecnico, con contatto, placcaggi e mischie. Difficile, in queste situazioni, prevedere quando potranno essere disputate le prime partite ufficiali.

GESI IN META. Intanto il Livorno Rugby ‘festeggia’ Simone Gesi, il ‘gioiellino’, classe 2001, nazionale under 20, passato in prestito questa estate al Colorno, Top10. Nel suo secondo gettone di presenza nel maggior campionato domestico, il trequarti figlio e nipote d’arte ha realizzato una splendida meta. Negli ultimi minuti del match interno con i Lyons Piacenza, l’atleta labronico, rugbisticamente nato e cresciuto nelle giovanili del Livorno Rugby e grande protagonista nelle ultime due annate con la maglia della prima squadra biancoverde, in B, ha recuperato un pallone a terra sulla fascia sinistra, subito fuori dall’area dei 22 metri, per poi scartare un paio di avversari e depositare l’ovale in mezzo ai pali. Nel derby emiliano, il Colorno si è imposto 42-21, assicurandosi 5 punti preziosissimi in classifica. Gesi è un jolly e può essere utilizzato in vari ruoli (nel Livorno Rugby era schierato di solito apertura). Nella nazionale under 20 e nel Colorno gioca all’ala. Suo nonno Silvano, suo padre Stefano e suo zio Andrea sono stati a lungo giocatori della prima squadra del Livorno Rugby, anche ai massimi livelli nazionali. (FabioGiorgi)


Foto 1: Simone Gesi in azione nel derby tutto livornese del 3/11/19. Foto2: Emanuele Piras in azione. Foto 3: Marco Zaccagna, Alberto Neri, Gabriele Esposito e Riccardo Squarcini. Foto 4: l'under 16 grande protagonista del campionato 2019/20, interrotto anzitempo per l'emergenza del Covid-19.

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