Nell'estate del 2016, con il nuovo progetto del Rugby Lumezzane ai nastri di partenza, erano stati fissati degli obiettivi ritenuti fondamentali per imprimere quella ulteriore svolta al club auspicata da tutto il suo consiglio. 

Uno di questi era proprio rappresentato dall'intenzione di aumentarne il numero e di implementarne le competenze. Un obiettivo che continua ad essere perseguito e ne è la prova la nomina nel ruolo di consigliere, ufficializzata nelle scorse ore, di Ugo Pini, 48enne di Villa Carcina, assistente capo della Polizia di Stato.

Pini si ha conosciuto il rugby grazie ad un professore delle scuole medie di sua conoscenza, oltre ad essere cugino di un ex giocatore, considerato una bandiera del Rugby Lumezzane.

"Conoscendo lo spirito di aggregazione che sta alla base della disciplina del rugby - afferma Pini - nel 2009 ho proposto a mio figlio (Stefano, mediano di apertura della formazione U18 ndr.) di iniziare a giocare. Dopo un paio di anni, mi è stato proposto dalla società di vestire i panni di accompagnatore per dare il mio contributo nel miglioramento della comunicazione tra squadra e genitori". 

La conoscenza delle dinamiche nella gestione degli adolescenti maturata anche in ambito lavorativo e la spiccata capacità organizzativa hanno portato Ugo Pini ad assumere gradualmente ulteriori responsabilità, come quella delle visite mediche di tutti gli atleti e successivamente quella dell'organizzazione di tutti gli altri accompagnatori. 

Un percorso che ora ha segnato un ulteriore passo in avanti con l'entrata nel consiglio direttivo del club che oggi è composto dal presidente Ottorino Bugatti, dal vicepresidente Amedeo Bonomi e dai consiglieri Armando Cometti, Giordano Consolini, Nevio Pasotti, Ugo Pini, Luca Raza, Fabio Rizzinelli.

"Negli anni la passione per questo sport è continuamente aumentata - ha continuato Pini -. E ciò grazie alla vicinanza di persone che dimostrano ogni giorno di amare davvero il rugby. Primo su tutti, il nostro presidente Ottorino Bugatti".