CAMPIONATI: L’ATTIVITA’ AGONISTICA 2020/2021 DIVENTA FACOLTATIVA E
ORGANIZZATA A LIVELLO REGIONALE
Il
Consiglio Federale della FIR, riunitosi in video-conferenza venerdì 26 febbraio,
sentito il parere della Commissione Medica Federale presieduta dal Professor
Vincenzo Ieracitano, ha preso atto di come l’evoluzione della pandemia da
COVID19 in Italia non consenta allo stato di pianificare la ripresa
dell’attività agonistica nazionale così come originariamente prevista e
dell’attività propaganda per la stagione 2020/2021.
Il Consilio Federale ha condiviso principi ed obiettivi per rendere possibile nei mesi a venire – compatibilmente con l’evoluzione della situazione sanitaria e delle disposizioni governative vigenti – un’attività agonistica facoltativa senza finalità di classifica e di libera partecipazione, flessibile e dal basso impatto economico per le Società affiliate.
La partecipazione all’attività
agonistica facoltativa, organizzata a livello regionale o interregionale con il
supporto dei Comitati Regionali, sarà rivolta alle società iscritte nella
stagione attuale ai Campionati di Serie A Maschile e Femminile, Serie B, Serie
C Gironi 1 e 2, U18 e U16 Maschile e femminile e prevedrà, da parte di tutte le
società intenzionate a parteciparvi, l’ottemperanza al protocollo ad oggi in
vigore per la disputa del Campionato Italiano Peroni Top 10, con l’obbligo di
sottoporsi a tampone settimanale per tutti i membri del Gruppo Squadra individuato.
Il comunicato completo al sito www.federugby.it.
Le parole di Vittorio Musso (foto sopra), presidente di Biella Rugby Club: “Abbiamo letto e preso atto di quanto
riportato sul comunicato Fir che prevede, di fatto, l’annullamento dei
campionati di Serie A, B, C1 e 2, U18 e U16. Si potrà svolgere attività
facoltativa con l’obbligo di tamponi settimanali. Come Biella Rugby stiamo ancora
riflettendo su questa opportunità. Ci preme non mettere a repentaglio la salute
e la sicurezza dei nostri ragazzi, ma anche delle loro famiglie. È vero che i
tamponi sono in grado di assicurare la disponibilità dei giocatori per la
partita, ma non ci sono garanzie per evitare l’esposizione al contagio. Pur non
avendo indicazioni precise in merito all’eventuale ripresa del contatto, noi
proseguiamo con gli allenamenti distanziati al campo. Al momento, la cosa
migliore è attendere la ripresa del contatto cercando di raggiungere la fine di
aprile per vedere cosa succederà, approfittando magari dei mesi di maggio,
giugno e luglio per iniziare con le partite amichevoli approfittando della
temperatura più calda, del bel tempo e magari anche di un maggior numero di
vaccini ed una conseguente drastica riduzione dei contagi. Stiamo alla
finestra, la preoccupazione maggiore è per i nostri ragazzi. Continuiamo ad
allenarci come abbiamo fatto finora, nel mentre programmiamo quella che sarà la
nostra attività per la prossima stagione dando per scontato che verremo
finalmente fuori da questa epidemia. Cercheremo di coinvolgere sempre di più il
territorio per poter dare ad un numero sempre maggiore di ragazzi la
possibilità di frequentare il campo. Abbiamo la fortuna di poter disporre di un
impianto all’aperto che accoglie, in sicurezza, un grandissimo numero di giovani,
per questo vogliamo cercare di rendere il rugby un collettore di attività
sportiva a loro dedicata. Ci rivolgeremo a tutti coloro che vogliono praticare
dello sport e che apprezzano i valori del rugby. Ci sarà bisogno di coraggio,
senso di appartenenza, rispetto per le regole. Saremo ancora più forti su
questa visione proprio perché il rugby, essendo uno sport di contatto, è
passato attraverso un grandissimo cambiamento, ma questo ci ha resi ancora più
forti. Il nostro obiettivo non saranno solo i risultati sportivi, che sono
importanti, ma punteremo a coinvolgere il maggior numero di persone, i ragazzi
e le loro famiglie, nello svolgimento della nostra attività, dei piccolissimi,
che possono iniziare a frequentare il campo dai due anni grazie a Rugbytots.
Avremo vinto tutti se continueremo a formare uomini e non solo atleti. A breve
ci saranno le elezioni federali e probabilmente ci sarà un grande cambiamento
nello sviluppo del rugby futuro. Noi ci contiamo e cercheremo di essere pronti
con la stessa passione che da sempre ci anima. Un immenso grazie ai nostri
sponsors, partners e amici che condividono la grande passione gialloverde
continuando a credere nel nostro progetto su questo territorio”.
Paola Giacchetti
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