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“A Colorno mi sono da subito trovato benissimo … Con
Cristian avevo lavorato prima al GranDucato e poi in Accademia e sapevo di
trovare un ambiente molto professionale”, queste le parole di saluto di De Marigny. “Non per niente il Rugby
Colorno rimane uno dei pochissimi club, se non l’unico, ad avere una squadra
maschile in Top12, una squadra femminile in Serie A e due Juniores che militano
nei Campionati Elite.
Lo spirito di Famiglia che avvolge ogni parte della
società rappresenta secondo me il vero punto di forza: lavorare in tranquillità
e poter crescere al meglio i giovani del proprio vivaio credo debba essere la
base su cui dover poggiare per migliorarsi anno dopo anno. Poter
quotidianamente raccogliere i consigli di personaggi come Nick Scott certo
costituisce un bel vantaggio e spero di poter trasmettere quello che ho
imparato ai miei nuovi compagni di viaggio. Ringrazio i miei amici del Rugby
Colorno e auguro loro di affrontare un altro bel Campionato il prossimo anno”.
“Roland ha sempre dimostrato di essere un ottimo
collega e un grande amico per me e per tutto il Rugby Colorno”, il commento del
Director Of Rugby Nick Scott.
“La sua esperienza in fatto di rugby, il suo talento e il suo rispetto per i
valori hanno contribuito enormemente a far crescere il club nelle ultime stagioni.
Stiamo cercando di fare di Colorno un posto dove si possa maturare sia a
livello personale che professionale … Roland ha fatto parte di questo ambiente
per 2 anni e sono sicuro che l’esperienza maturata qui possa aiutarlo a vincere
la sua nuova sfida alla guida della Rugby Parma. Gli faccio un enorme in bocca
al lupo”.
“Pur essendo uno dei principali protagonisti della
nostra recente promozione dalla Serie A al Top12, il contributo che Roland ha
dato a questa società non va limitato esclusivamente al ruolo di allenatore
della prima squadra” dichiara il Presidente Mario Padovani. “Spesso infatti lo abbiamo visto rendersi
disponibile a lavorare individualmente coi nostri giovani, trasformandosi in un
punto di riferimento anche per molti ragazzi. Non capita davvero tutti i giorni
di poter avere a disposizione un professionista come lui e sono sicuro che
possa fare un ottimo lavoro anche alla Rugby Parma, realtà con cui collaboriamo
da anni e siamo in ottimi rapporti … Lo ringrazio e gli auguro buona fortuna”.
“Quello di Roland in gialloblù è un ritorno, un
graditissimo ritorno” con queste parole il Presidente della Rugby
Parma, Bernardo Borri saluta
il rientro di De Marigny. “La Rugby Parma è il club italiano in cui Roland
approdò direttamente dal Sudafrica giusto vent’anni fa, vestendo la maglia
gialloblù per cinque anni (dal 2000 al 2005), e dove tornò nella stagione
2015/16 per allenare la nostra squadra seniores. L’anno successivo entrò a far
parte dello staff tecnico delle Zebre,
ma continuando sempre a collaborare con la Rugby Parma per la formazione
specialistica dei nostri atleti. Per noi è un grande piacere potergli affidare
il ruolo di Director of Rugby e sono sicuro che assieme a lui continueremo a
migliorare il nostro progetto di eccellenza rivolto alla crescita sportiva e
all'educazione dei nostri giovani".
“Sono molto grato e onorato di tornare al club che mi
ha portato in Italia 20 anni fa e in cui giocano anche i miei figli”
conclude De Marigny. “Con
la Rugby Parma ho guadagnato la Nazionale e proprio in quegli anni ho
conosciuto mia moglie. Ho vissuto tante esperienze da allora, prima come
giocatore e poi da allenatore, e oggi mi ritrovo esattamente dove tutto è
iniziato. In questi anni ho avuto la fortuna di collaborare con la
Federazione e con le Zebre e sono convinto di aver imparato molto anche grazie
al lavoro svolto al fianco di una persona di grande spessore come Nick (Scott,
ndr). Ringrazio il Presidente Borri e tutta la dirigenza per questa
opportunità. Ci troviamo in un momento in cui ci sono tante persone che
praticano, seguono e sostengono il nostro sport e sono perciò convinto che
dovremmo cercare di caratterizzare il nostro club in modo innovativo. Credo
nelle potenzialità della Rugby Parma e sono pronto, con l’aiuto di tutti, a farla
diventare un club in cui i giocatori e le persone possano crescere e sviluppare
qualità tecniche e umane di alto livello”.
(MANUEL PIAZZA)
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