sabato 23 maggio 2020

RUGBY ZEBRE - Lavoro fruttuoso anche se a distanza!


    
IL RESPONSABILE DELLO STAFF FISICO-ATLETICO DELLE ZEBRE GIOVANNI BIONDI FA IL PUNTO SULLA PRIMA SETTIMANA DI ALLENAMENTI ALLA CITTADELLA DEL RUGBY DI PARMA
“C’E’ UNA GRANDE VOGLIA ED ENERGIA DI RIPARTIRE TUTTI INSIEME! STIAMO LAVORANDO PER FAR RITROVARE AGLI ATLETI LA LORO FORMA FISICA E PER METTERE IN SICUREZZA I PRIMI ALLENAMENTI DI CONTATTO”
Parma,  Si è conclusa alla Cittadella del Rugby di Parma la prima settimana di allenamenti delle Zebre dopo la quarantena. I test sierologici strumentali alla ricerca degli anticorpi anti Covid-19 effettuati nella giornata di lunedì 18 maggio hanno dato tutti esito negativo e da martedì scorso gli atleti della franchigia federale sono dunque tornati a lavoro sui campi e nelle strutture del centro sportivo in gestione alla Federazione Italiana Rugby.










[In foto Il responsabile dello staff fisico-atletico delle Zebre Giovanni Biondi alla Cittadella del Rugby di Parma]

In attesa di conoscere gli sviluppi della stagione 2019/20, i giocatori in maglia multicolor hanno ripreso l’attività motoria individuale osservando tutte le misure preventive ed i comportamenti necessari al contenimento dei possibili contagi da Coronavirus.
A margine della sessione di lavoro di ieri mattina, il responsabile dello staff fisico-atletico delle Zebre Giovanni Biondi è intervenuto ai microfoni del sito web del club e ha fatto il punto su questo inedito ritorno all’attività agonistica da parte della squadra allenata da coach Bradley.
Come hai ritrovato le Zebre dal punto di vista fisico dopo più di due mesi di sosta? “Le abbiamo ritrovate come ci aspettavamo: sotto peso muscolare che è una cosa normalissima. I lati positivi sono che c’è una grande voglia ed energia di ripartire e di ritrovarsi tutti insieme anche se a qualche metro di distanza”.
Che tipo di lavoro avete svolto in questa settimana? “Stiamo facendo tantissima volumetria con i pesi per far riprendere agli atleti il loro peso muscolare e la loro forma fisica. Ci vorrà un po' di tempo ma ci stiamo lavorando; abbiamo invece impostato la parte di atletica e di corsa su degli aspetti aerobici per andare già da adesso sviluppare la velocità”.
Come cambieranno le sessioni di allenamento nelle prossime settimane e qual è la grande sfida adesso? “E’ una situazione chiaramente nuova perché questi atleti non si sono mai fermati per così tanto tempo, soprattutto quelli che vengono dal percorso delle accademie che sono sempre stati abituati a svolgere un lavoro di pesistica anche nei periodi di sosta. Anche per noi preparatori è una situazione nuova, stiamo lavorando intanto per mettere in sicurezza i primi allenamenti di rugby di contatto. Ci vorrà più tempo del solito ma con questa energia e con il tempo che stiamo dedicando alla parte fisica l’estate sarà un buon momento di sviluppo”.
Quanto tempo occorre ad un atleta di rugby per ritrovare la forma fisica ideale per tornare a disputare una gara ufficiale? “Per rispondere a questa domanda bisognerebbe analizzare caso per caso perché dipende dall’età, dalle condizioni, dagli infortuni passati, dalla massa grassa che in queste settimane ha messo su e da quella muscolare che invece ha perso. In generale per i primi di agosto dovremmo essere pronti per svolgere in sicurezza i primi allenamenti di rugby ad un ritmo molto intenso con l’obiettivo di giocare le partite ufficiali a fine agosto, stando alle informazioni che finora sappiamo. Sicuramente per la fine di settembre i giocatori saranno pronti a pieno regime”.
(Simone Del Latte)

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