Modena Rugby 1965, si torna in campo
Domani (oggi per chi legge n.d.r.) riprendono gli allenamenti dei Seniores,
seguendo il protocollo FIR.
Il Modena Rugby 1965 riprende domani l’attività. A pochi giorni dall’uscita
del Protocollo della Federazione Italiana Rugby, la società biancoverdeblù ha
deciso di ricominciare gli allenamenti, a partire dalla Prima
squadra e a seguire, dalla prossima settimana, tutte le giovanili.
Come dichiarato in seguito al via libera alla riapertura degli impianti
sportivi della Regione Emilia Romagna, il Consiglio direttivo del Modena Rugby
1965 ha atteso le linee guida della Federazione per organizzare la ripartenza e
riaprire le porte dell’impianto di Collegarola, seguendo tutte le norme di
sicurezza contenute nel documento federale.
Campi divisi in quattro zone, altrettanti allenatori a guidare
l’allenamento (con i coach Rovina e Ivanciuc ci saranno Luigi Faraone e il
preparatore atletico Graziano Araldi), ogni quadrante suddiviso in corsie,
niente pallone ovale né altre attrezzature: sono queste alcune delle regole
della ripresa post Covid-19.
“Finalmente ritroviamo il campo - spiega Andrea Rovina, head
coach del Giacobazzi Modena Rugby -, ne sentivamo tutti la mancanza. Più che un
allenamento sarà una sessione di riattivazione muscolare e atletica, senza
pallone servirà la collaborazione di tutti e un po’ di fantasia, ma c’è una
gran voglia di ritrovare il piacere di giocare a rugby. Siamo pronti a
ricominciare, in totale sicurezza: ci siamo infatti già attivati per rispettare
il protocollo Fir e i ragazzi sono stati informati sulle nuove modalità di
allenamento”.
(Luca Beltrami)
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