L’ultima promozione in senso assoluto del Rugby
Livorno si è celebrata dalla vecchia A2 alla vecchia A1 (quando erano
rispettivamente la terza e la seconda serie nazionale) ed è stata ottenuta (con
un ripescaggio sacrosanto…) nel settembre del 2008. In precedenza, al termine
dei campionati 2004/05 e 2006/07, con le vittorie nelle finali playoff contro
Milazzo e Asti, i biancoverdi avevano ‘salutato’ la serie B salendo
rispettivamente in A e in A2.
Nella rosa delle squadre 2004/05, 06/07 e 07/08,
figuravano, e non certo come semplici comprimari, il trequarti Marco Zaccagna
ed il mediano di apertura Riccardo Squarcini. I due, in coppia, provano ora,
con la prima squadra labronica (ma non più come giocatori…) a dare la caccia ad
una nuova promozione, dalla B alla A. Zaccagna, già trainer della prima squadra
nei tornei 2017/18 e 18/19, chiusi rispettivamente al terzo e al quarto posto,
è il ‘nuovo allenatore’ del Livorno Rugby. A Squarcini, invece, sono stata
affidati il coordinamento dei settori juniores e seniores e la direzione
tecnica generale. Intanto, è opportuno sottolineare come la società sportiva
cittadina alla quale il Livorno Rugby è più legata – per motivi risalenti al
primo dopoguerra – stia celebrando, proprio in queste ore, una ‘storica’
promozione. Il club in questione è quello calcistico della Pro Livorno
Sorgenti, che, in questa stagione 2019/20 ‘monca’, al momento dello stop di
tutti i campionati dilettantistici, era solitaria in vetta alla classifica del
suo campionato di eccellenza.
La formazione labronica è sicura (a breve
l’ufficializzazione) di salire in serie D. Il ‘matrimonio’ tra il sodalizio
calcistico e quello rugbistico si è consumato nel 1945, quando, con il ritorno
all’attività dopo il periodo bellico, fu costituita una sezione di rugby
all’interno della Polisportiva Pro Livorno. Quella società si rifaceva alla
S.S. Pro Livorno, nata nel lontano 1919 e che fin dalla sua fondazione era
caratterizzata dalle maglie biancoverdi a strisce verticali. La maglia della
squadra del Rugby Livorno (club nato nel 1931 e che nei suoi primissimi anni di
vita aveva adottato divise di colore amaranto, con una grande lettera ‘L’ sul
petto, in quanto donate dall’Unione Sportiva Livorno) divenne dunque – sia pur
a strisce orizzontali, come è nella tradizione per le compagini della palla
ovale – biancoverde. Nei decenni successivi, soprattutto in funzione degli
abbinamenti commerciali, si sono registrati alcuni cambiamenti della maglia
(verdeamaranto, nere, rosse, azzurre, giallonere), ma sempre limitati nell’arco
di un singolo campionato. (Fabio Giorgi)
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