E’ solo una curiosità statistica e niente di più: da quando, nell’estate del
2018, i Lions Amaranto Livorno si sono assicurati, vincendo il relativo bando
promosso dal comune di Collesalvetti, la gestione dello splendido plesso
sportivo ‘Emo Priami’ di via Marx, a Stagno, la prima squadra labronica, sul
terreno centrale di tale impianto, ‘non è riuscita’ a giocare, per intero, né
il torneo 2018/19, né il torneo 2019/20.
Nella prima parte della stagione
2018/19, prima di fruire, per le partite interne, del ‘nuovo’ campo, sono stati
necessari lavori di ristrutturazione e la prima squadra amaranto ha disputato
le sue prime due gare interne del trionfale torneo di C1 sul sintetico del
‘Maneo-Settembrini’. Solo dal mese di gennaio del 2019, il ‘Priami’ è diventato,
a tutti gli effetti, il ‘fortino amico’ dei ‘Leoni’: gli amaranto allenati da
Giampaolo Brancoli, sul campo di Stagno, hanno giocato le ultime cinque partite
interne (ritorno della finale promozione inclusa) del trionfale torneo di C1
2018/19 e le prime sei gare casalinghe del (decisamente positivo) campionato di
B 2019/20. Poi è giunta la sospensione dettata dall’emergenza del Covid-19. In
tutto, in questo suo quarto campionato nella cadetteria (i tre precedenti si
erano disputati tra il 2008 e il 2011), i Lions hanno giocato undici partite.
Hanno chiuso con un ruolino di sei vittorie (quattro ottenute in casa) e cinque
sconfitte (due quelle incassate sul prato del ‘Priami’). I 27 i punti
all’attivo hanno consentito di celebrare una brillante sesta piazza, con una
sola lunghezza di ritardo dallo Jesi (che doveva ancora presentarsi al
‘Priami’) e due lunghezze di margine sulla Capitolina Roma cadetta (affrontata
e battuta due volte nel corso della stagione). A leggere le statistiche, Lions
più efficaci in difesa (con 237 punti incassati quella amaranto è la sesta
miglior ‘retroguardia’ del torneo) che in attacco (203 i punti realizzati:
meglio hanno fatto, nel girone, ben otto squadre). I Lions hanno terminato in
crescendo il campionato: significativa la striscia di tre successi di fila
prima della sospensione.
Di fatto la salvezza – il primo obiettivo obbligato
per una neopromossa – non è mai stata in discussione. I Lions hanno iniziato il
campionato con il turbo: splendida l’affermazione (senza bonus-attacco) colta
nella prima giornata sul campo della Capitolina Roma cadetta. Poi, in casa con
il Modena e ‘in trasferta’ con il Livorno Rugby, sono giunte due sconfitte in
partite caratterizzate da episodi sfortunati e sfavorevoli (in entrambe le
occasioni gli amaranto avrebbero meritato il bonus-difesa). Successivamente, in
casa, vittoria e bonus-attacco con il CUS Siena, la squadra che appena due anni
fa aveva ‘soffiato’ agli stessi labronici la promozione in B. A Jesi, nel
quinto impegno, è mancata, nei momenti chiave, concretezza ed esperienza: altra
sconfitta senza bonus. Il primo dicembre, pur senza incantare, i Lions, al
‘Priami’ hanno battuto, in modo netto ed inequivocabile, il fanalino di coda
Formigine: permanenza in B in cassaforte. Nell’ultima fatica del 2019, opaca
prova fornita a Parma, contro i locali degli Amatori Valorugby Emilia cadetti:
altra sconfitta senza bonus. Il 2020 è iniziato con una sfida impossibile: sia
pur a testa alta amaranto battuti, in casa, dalla fortissima capolista Florentia.
Nelle tre successive gare – le ultime partite di questa stagione ‘monca’ –
amaranto in gran forma e capaci di centrare tre brillanti vittorie, che hanno
fruttato 13 punti. Affermazioni colte con l’Imola (in trasferta, senza bonus),
con il Parma’31 (in casa, con il bonus) e con la Capitolina Roma cadetta (al
‘Priami’, senza il bonus). E’ stata, a conti fatti, per i Lions, la miglior
stagione di sempre. Peccato averla interrotta – per cause di forza maggiore –
circa a metà… (FabioGiorgi)
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