martedì 19 maggio 2020

RIPRESA DEL RUGBY - Calvisano con interviste a GianLuca Guidi e ad Angelo Zanetti.




GIANLUCA GUIDI TORNA A CALVISANO
Questa l'intervista rilasciata dall'allenatore livornese.
Il tuo, Gianluca è un ritorno, dopo che nella precedente esperienza hai vinto due scudetti consecutivi, di cui l’ultimo, vinto al Battaglini giocando per 60 minuti con un uomo in meno che, nell’immaginario collettivo dei supporter calvini, è il più struggente dei ricordi. Dal punto di vista dei risultati è impossibile far meglio. Cosa ti ha spinto ad accettare questa sfida?
" Con Calvisano la dinamica è diversa, non sei tu che decide si o no, è Calvisano che ti sceglie e la sfida è ogni volta, ogni giorno, ogni allenamento quella di essere all'altezza della panchina giallo nera.
Negli ultimi anni la conduzione tecnica della squadra è stata ambita da molti, ma appannaggio di pochi.
Quando a Dicembre ho informato la mia famiglia che ci poteva essere la possibilità di tornare a Calvisano sono stati tutti felicissimi perché a Calvisano (e non sono parole di circostanza) ci siamo sentiti accolti e abbiamo percepito intorno a noi calore genuino di persone per bene.
Nella vita, poi, è nesessario parlare con i fatti, io da Calvisano ho avuto tanto; è il Club che mi ha dato la possibilità di allenare una squadra di vertice anche se che ero alla mia prima esperienza con una squadra seniores, dimostrando grande fiducia nei miei confronti. Adesso, è arrivato il momento di provare a dare qualcosa in cambio. Torno più motivato che mai"
In realtà sono passati solo 5 anni dalla tua ultima esperienza a Calvisano. Eppure, qualcosa in questi pochi anni è cambiato nel massimo campionato italiano. Vuoi per esigenze di budget, vuoi per un innalzamento della qualità media dei giovani che escono dalla Francescato, il Top12 è sempre più ricco di ragazzi giovanissimi, quali opportunità offre ad un allenatore questa situazione?
" Il TOP12, secondo me, è un campionato estremamente esigente, un responsabile tecnico ha molte responsabilità, che magari alle Zebre non avevo, gli staff sono esegui, devi organizzare, delegare, anticipare, avere visione, allineare tutti (staff e giocatori) su una idea tecnico tattica che sia più complementare alla esigenza del campionato e delle qualità dei giocatori.
Implementare questo processo, facendo giocare prevalentemente giocatori giovani che negli anni si sono palesati con questa qualità per me è un motivo di orgoglio, la passione e l'energia dei giovani è carburante di grande qualità dentro il motore di una squadra che ha ambizione e che lotta sempre per il vertice".
Come accade, ormai da molte stagioni, Calvisano al termine di ogni stagione pratica un ampio turn over. Anche quest’anno, le partenze sono state parecchie e alcune di peso. I contatti in corso per il completamento della Rosa sono a buon punto? La squadra che tu e Dean McKinnel state allestendo sarà coperta in tutti i ruoli?
" La squadra che la Società sta allestendo risponderà sicuramente "presente" alle esigenze delTOP12. Con il Club e con Dean McKinnel, c'è stato pieno allineamento su nomi, strategie e dinamiche, stiamo puntato su giocatori eclettici di solide qualità agonistiche che ci potranno consentire combinazioni tecniche differenti e rotazioni settimanali".

“Le preoccupazioni per la prossima stagione?
Saremo ai nastri di partenza con una squadra molto
competitiva, ma il COVID19 rimane il nemico da battere”.








(Intervista al presidente ANGELO ZANETTI)
Il 31 maggio si chiuderà “ufficialmente” la stagione2019/20 , qual è lo stato dell’arte del Rugby Calvisano?
“E’ stato un anno difficile, il più difficile della storia del Rugby Calvisano. Pensavamo di festeggiare il 50° anniversario della vita del Club con un’altra finale e, magari, con un altro scudetto, ci siamo trovati di fronte ad un’emergenza sanitaria che ha costretto la FIR all’annullamento del campionato e, fatto ancor più tremendo, a dover piangere la scomparsa di alcuni tra dirigenti che hanno fatto grande e solida questa società. A loro prima di ogni altra considerazione deve andare il nostro pensiero”
Adesso ci sarà da ripartire, qual è la strategia per la ripartenza?
“ Purtroppo siamo nelle mani del COVID19 . Queste prime settimane di “riapertura” , dopo il LOCK DOWN, ci diranno se il Virus se ne sta andando o se rimane invece una minaccia costante. Io credo che la ripresa della nostra attività sarà possibile, solamente, nel momento in cui il pericolo del contagio sarà pressochè ridotto a zero. Noi abbiamo la responsabilità della salute dei ragazzi che giocano a tutti i livelli, delle loro famiglie oltreché degli appassionati che ci seguono. Non possiamo in alcun modo ipotizzare di riaprire i battenti se non nella piena e totale sicurezza di tutti. Formulare oggi ipotesi e protocolli è una delle cose più inutili, da farsi. Fino a che il contagio obbligherà al distanziamento sociale non sarà possibile organizzare alcuna attività”
In ogni caso, si lavora per la stagione 2020-2021.
“Certamente. Abbiamo, ormai, quasi del tutto definito gli obbiettivi per la rosa della prossima stagione. Avremo innanzittutto, un nuovo staff tecnico completamente rinnovato. Massimo Brunello e Beppe Mor, hanno lasciato la guida tecnica dopo aver svolto, in questi ultimi cinque anni, un encomiabile lavoro sul campo in piena sintonia con gli obbiettivi della società ed ottenendo risultati difficilmente ripetibili. Purtroppo il lockdown ci ha impedito di salutare adeguatamente coloro che hanno terminato la loro collaborazione con il Rugby Calvisano, speriamo di avere presto l’occasione di farlo. Un ringraziamento particolare a Beppe Mor che lascia dopo più di 40 anni di carriera attiva sul campo . Colgo, inoltre, l’occasione per ringraziare tutti i giocatori per la disponibilità dimostrata nell’aver trovato una soluzione che, tenendo conto della sospensione dovuta al Coronavirus, ha consentito alla società di affrontare con più serenità questa difficile congiuntura economica.
Quanto alla rosa dei giocatori e al nuovo staff tecnico stiamo perfezionando con il direttore sportivo Dean McKinnel gli ultimi dettagli con profili in grado di portare ai nastri di partenza del prossimo campionato un Rugby Calvisano molto competitivo e in grado di arrivare, come sempre, fino in fondo. Si tratta profili di altissima qualità, i tifosi possono stare tranquilli.”
Sul fronte degli sponsor c’è qualche preoccupazione?
“ Sarebbe strano e irresponsabile il contrario. Al momento, comunque è necessario capire come sarà la ripresa economica e quali strascichi negativi lascerà sul campo. I nostri sponsor sono aziende molto legate al Club, ma perché tutto possa ritornare ad un rapporto di normalità è necessario che l’economia torni a funzionare e crescere come e meglio di prima del COVID19.”
Foto Stefano Delfrate

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