RUGBY
COLORNO AT HOME: UNA QUARANTENA IN BIANCOROSSO.
Per combattere la noia in questo lungo periodo di
quarantena, se ne sono viste davvero di tutti i colori … Tanti hanno sfruttato
la situazione per tornare a coltivare hobby dimenticati da un pezzo, altri per
rimettersi in pari con lo studio e col lavoro. Sono nati nuovi artisti,
musicisti e cuochi e, se da un lato l’economia ha subito un contraccolpo
notevole, dall’altro abbiamo avuto l’occasione di tornare ad apprezzare il
valore delle piccole cose e della FAMIGLIA.
Curiosi di sapere come i nostri ragazzi hanno trascorso e trascorrono le loro
giornate, oggi abbiamo voluto fare due chiacchiere con alcuni di loro:
RICCARDO
GIUSTI (U16): “Le prime settimane di quarantena non sono state affatto semplici, soprattutto
perché stavamo giocando alla grande e tutto faceva pensare ad un’annata di
grandi risultati. La notizia del Coronavirus ci ha come costretto a stare in
panchina e sappiamo che a nessuno piace stare in panchina. E’ servito qualche
giorno perché mi rendessi conto che l’unica cosa da fare era rimboccarsi le
maniche e cominciare a prepararsi per la prossima stagione … Con l’aiuto di mio
padre ho costruito una sorta di palestra fatta in casa e ho ripreso gli
allenamenti. Ora alterno giorni in cui faccio pesi e giorni in cui vado in
campagna a correre, senza ovviamente trascurare la scuola e le lezioni
mattutine online”.
NICOLO’
NISICA (U18): “Prima della quarantena ero a casa praticamente solo nel weekend, dato
che da qualche mese avevo cominciato a frequentare il CDFP U18 di Milano, un
Centro di Formazione coordinato dalla FIR. Ora la mattina seguo le lezioni
online e nel pomeriggio eseguo i programmi di allenamento che mi spediscono. Se
dal punto di vista sportivo ci ho inevitabilmente rimesso, ora posso
trascorrere un sacco di tempo coi miei genitori. Ogni giorno ad esempio cucino
con mia madre e faccio lunghe biciclettate con mio padre … Sono cose che forse
prima davo per scontate e di cui adesso ho imparato a godermi ogni singolo
istante”.
SARA TOUNESI
(SERIE A FEMMINILE): “Non potendo frequentare il centro sportivo, dovevo assolutamente trovare
un modo alternativo di allenarmi e restare in contatto con le mie compagne.
Attraverso i Social Network, in particolare Instagram, ho dunque invitato
ragazze e ragazzi dell’ambiente rugbistico a partecipare come ospiti alle mie
dirette pomeridiane, durante le quali adesso facciamo esercizi e scambiamo
impressioni sul mondo ovale … E’ un modo come un altro per conoscersi,
confrontarsi e continuare a tenersi in forma. A parte questo in casa, tra un
lavoro di carpenteria e un altro, mi sono improvvisata pittrice. Non si sa mai
che una volta terminata la carriera sportiva qualche mio quadro possa
acquistare valore”.
CLAUDIO
BORSI (HBS COLORNO): “Lavorando in un negozio di animali, durante questa quarantena non
abbiamo mai chiuso, anzi ci siamo riorganizzati in turni di orario continuato
per evitare ogni tipo di assembramento. Lavorativamente parlando, sono stati
due mesi abbastanza pesanti. Detto questo, c’è il lato positivo: ho mantenuto
una buona forma fisica evitando lunghe sedute pomeridiane di divano e pisolini.
A parte gli scherzi ho la fortuna di avere la campagna vicino a casa e di poter
andare a correre o svolgere esercizi a corpo libero. Non potendo partecipare
agli allenamenti online con la squadra, devo recuperare appena posso. Sono
diventato anche un buon cuoco … Non ho mai cucinato tanto in vita mia e qualche
piatto comincia a riuscirmi proprio bene”.
(MANUEL PIAZZA )
Nessun commento:
Posta un commento