(FOTO 1: ALESSANDRO E SIMONE GESI)
E’ ora tornato d’obbligo, per il cronista, indicare (non più con la
macchina da scrivere, ma con il pc, ma le posizione delle lettere ‘S’ e ‘A’
nella tastiera sono sempre l’una accanto all’altro, nella colonna centrale, a
sinistra…) nei tabellini e nelle cronache delle gare, ‘Gesi S. e Gesi A.’. Il
tutto serve per distinguere altri due fratelli, manco a dirlo protagonisti nel
Livorno Rugby (o Rugby Livorno che dir si voglia). Si tratta di due
giovanissimi (Simone è un classe 2001, mentre Alessandro è del 2003) di
talento, da tempo nelle attenzioni dei tecnici federali e attivi nelle
nazionali juniores. Sono i figli di Stefano Gesi e dunque incarnano la terza
generazione di una famiglia che ha dato tanto (e continua a dare tanto) alla
causa della palla ovale cittadina. Simone può giocare in vari ruoli del reparto
arretrato, ma normalmente, in prima squadra (ha esordito neppure maggiorenne
nella stagione 2018/19) è impiegato nelle delicate mansioni di mediano di
apertura.
(SIMONE E STEFANO GESI)
Ha già messo in mostra, anche in B, sia nel suo primo anno, sotto la
guida tecnica di Marco Zaccagna, sia nella sua seconda stagione - quella
interrotta circa a metà per l’emergenza del Covid-19 -, con Michele Ceccherini
allenatore, numeri di primo piano. Nel torneo di B 2019/20, è risultato, con
nove mete messe a segno, il meta-man della squadra. Ha giocato ‘solo’ nove
partite su undici (ha saltato le sfide con le rappresentative cadette del
Valorugby Emilia cadetto, in trasferta, e della Capitolina Roma, in casa):
media dunque per lui favolosa di una meta a gara. Simone ‘si stava dividendo’ tra
prima squadra e under 18 (come ‘rientrante’): con la rappresentativa giovanile
biancoverde, insieme al fratello Alessandro - e ovviamente insieme agli altri
‘rientranti’ del 2001 ed ai 2002 e 2003, tutti giocatori di sicuro spessore, in
grado di garantire un domani ricco di soddisfazioni per la formazione senior -
stava disputando un torneo favoloso. Al momento della sospensione della
stagione, dettata dal coronavirus, la squadra labronica under 18 era prima in
classifica nel girone élite di categoria del centro Italia, con un ruolino di
tredici vittorie ed una sconfitta, rimediata peraltro nel turno d’esordio.
Livornesi sicuri dell’accesso al girone di final eight e con concrete
possibilità di lottare per qualcosa di importante (titolo italiano, secondo per
importanza solo a quello dei senior?). Tra gli under 18 (allenata da un
quartetto di tecnici, tra i quali anche il babbo Stefano), Simone è stato
schierato apertura, centro ed estremo, mentre Alessandro è stato alternato tra
i ruoli di apertura ed estremo. Tredici - come detto - le vittorie consecutive
degli under 18 labronici giunte prima della sospensione. E tredici, in tutto,
pure le mete realizzate dai due fratelli nel campionato élite giovanile: sette
volte a bersaglio Simone, sei volte a bersaglio Alessandro. Buon sangue non
mente...
(FabioGiorgi)
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