sabato 16 maggio 2020

EMERGENZA RUGBY - Parabiago in attesa del via definitivo alle attività.










È ancora presto per pensare di tornare alla normalità ma questo non ferma certamente la macchina operativa del nostro Club, impegnata tra lavori di manutenzione, migliorie e pianificazione del prossimo futuro. Ne parliamo con il nostro Direttore Sportivo, Cristiano Bienati. “Vorrei mandare innanzitutto i miei più cari saluti a tutti i nostri atleti, alle loro famiglie e a tutti gli amici di Rugby Parabiago: è sicuramente ancora un percorso lungo quello che abbiamo davanti per tornare insieme al nostro amato Centro Sportivo ma occorre ancora tanta pazienza” esordisce. “Certamente sarà un piacere, una volta possibile, rivedere questi spazi e le piccole/grandi opere che sono state portate a compimento in questo lockdown dal quale speriamo di uscire nel più breve tempo possibile.
Di preciso su quali aspetti si è lavorato?
Il Centro Sportivo Venegoni Marazzini è un organismo complesso che necessita di attenzioni continue, manutenzioni e, quando possibile, miglioramenti per essere sempre un luogo piacevole e ben organizzato. Oltre al regolare taglio dell’erba e alla pulizia quotidiana degli spazi si è potuto, grazie alla collaborazione di alcuni nostri partner, procedere all’installazione di pannelli di indicazione (come richiesto da più persone), si è ristrutturata la vecchia Club House per creare spazi rinnovati e funzionali. Abbiamo inoltre potuto svolgere una sanificazione approfondita di tutti gli spogliatoi, una riverniciatura delle pareti e la riparazione di piccoli normali guasti. Tutto ciò è stato fatto ovviamente rispettando regole e norme di sicurezza. Non ci siamo certamente fermati ma abbiamo cercato di rendere preziosa questa finestra di inattività sportiva, non solo da un punto di vista meramente pratico”.
C’è stata anche qualche altra area d’intervento?



Tanto impegno è stato messo da tutto il gruppo di educatori e dirigenti per mantenere una dimensione di contatto con tutti i nostri tesserati e le loro famiglie: in questo momento di difficoltà era un nostro obbietivo quello di far sentire la presenza del club. Sono stati organizzati allenamenti e sessioni online con le diverse categorie, incontri individuali, momenti anche di leggerezza necessari in questo frangente molto particolare. Speriamo di essere riusciti a rendere meno pesante questa permanenza forzata in casa. Sono stati inoltre mantenuti tutti i rapporti con i nostri partner e fornitori, con tutte le istituzioni e con gli organismi federali.
Quali sono le prossime tappe, le prossime iniziative?
Malgrado le difficoltà attraversate e, senza ipocrisia, quelle che ci attendono sicuramente nei prossimi giorni abbiamo cercato di immaginare e pianificare un percorso sostenibile per il Club in cui non sarà lasciato indietro nessuno.
(il nuovo logo del Parabiago per la stagione agonistica 2020/2021)
Abbiamo date previste per la riapertura del “Venegoni-Marazzini”?
Nonostante si senta parlare di un’ipotetica apertura dei centri sportivi nazionali il 18 maggio noi siamo in attesa di avere dalle autorità preposte tutti i protocolli sanitari e di capire soprattutto come attuarli affinché la riapertura possa essere davvero in sicurezza per tutti gli utenti, per gli educatori e per le persone che arriveranno al Centro Sportivo.
Procede quindi anche la pianificazione, dunque.
Come tutti gli anni questo è il periodo in cui si getta lo sguardo sulla prossima stagione; stiamo pensando anche di proporre nuove concrete iniziative che verranno presentate sui nostri canali di comunicazione a partire dalle prossime settimane: attività che si focalizzeranno sicuramente sulla proposta educativa e sportiva verso i nostri atleti ed atlete ma anche in maniera più allargata alla grande famiglia del Club.
Per realizzare tutti questi progetti ci vorrà grande lavoro ma soprattutto una presenza sensibile dei nostri stakeholder, dei nostri partner, dell’amministrazione comunale e di tutto il territorio che ci supporta. Sarà una grande sfida ma sappiamo di volerla affrontare e vincere insieme a tutti.

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