LE ZEBRE TROVANO
VITTORIA E CINQUE PUNTI ALL’ESORDIO A PARMA CONTRO I SOUTHERN KINGS.
Guinness PRO14
2018/19, Round 1
Zebre Rugby Club
Vs Southern Kings 32-16 (p.t. 17-7)
Marcatori:5‘ m Fabiani tr Canna (7-0); 15’ cp Canna (10-0); 16‘ m Botha tr Banda
(10-7); 38‘ m Bellini tr Canna (17-7); s.t.10‘ cp Banda
(17-10); 14’ cp Banda (17-13); 16‘ m Tuivaiti tr Canna (24-13); 20’ s.t. cp
Banda (24-16); 28’ s.t. cp Canna (27-16); 40‘ m Tauyavuca (32-16);
Zebre Rugby Club:Minozzi (18’ Padovani), Bellini, Bisegni, Castello (cap), Venditti,
Canna, Violi; Giammarioli (35’ s.t. Tauyavuca), Meyer, Sisi, Biagi, Krumov (9’
s.t. Tuivaiti), Chistolini (9’ s.t. Zilocchi), Fabiani (34’ s.t. Ceciliani),
Lovotti (21’ s.t. Rimpelli) (Non entrati: Palazzani, Brummer) All.Bradley
Southern Kings:Botha , Makase, Klassen H. (34’ s.t. Beyers), Klassen B. (29’ s.t. Du Toit),
Penxe, Banda, Van Rooyen (18’ s.t. Masimla); Lerm (18’ s.t. Ntsila), Burger,
Brown De Wee, Oelofse (12’ s.t. Astle), Pupuma (24’ s.t. Mguca), Willemse (cap)
(7’ s.t. Van Rooyen), Forwood (18’ s.t. Ferreira) All.Davids
Arbitro:Mike Adamson (Scottish Rugby Union)
Assistenti:Keith
Allen(Scottish Rugby
Union) e Manuel Bottini (Federazione Italiana Rugby)
TMO:Stefano Penné (Federazione Italiana Rugby)
Calciatori:Canna (Zebre Rugby Club) 5/6, Banda (Southern Kings) 3/3
Cartellini:al 31’ s.t. giallo a Ntsila (Southern Kings), al 38’ s.t. giallo a De
Wee (Southern Kings)
Man of the match:
Punti in
classifica:Zebre Rugby Club
5, Southern Kings 0
Note: Cielo coperto. Temperatura 22°. Terreno in ottime condizioni. Spettatori
3000. Esordio nel Guinness PRO14 e con le Zebre in gara ufficiale per
Ceciliani, Zilocchi e Tauyavuca.
[Tuivaiti in azione alla sua prima gara con la maglia delle Zebre Rugby Club allo Stadio Lanfranchi - Amarcord Foto Video]
Commento:Le Zebre ripartono da dove hanno lasciato il Guinness PRO14, con una
vittoria contro i sudafricani Southern Kings superati al Lanfranchi per 32-16
nel primo turno della stagione 2018/19. Col successo arrivano anche i cinque
punti per la franchgia federale capace di segnare la quarta meta all’ultimo
assalto dopo una gara sempre avanti nel punteggio. Le Zebre allungano a quattro
il numero di successi consecutivi nel torneo celtico ma non possono festeggiare
pienamente per l’infortunio a Minozzi costretto a lasciare il campo dopo 18
minuti per un infortunio. L’indisciplina costa cara ai sudafricani nel primo
tempo con le Zebre capaci di colpire con Fabiani dopo una maul e con Bellini di
forza a fine tempo: in mezzo la meta di Botha abile a sgusciare tra le maglie
italiane. Ad inizio ripresa si fanno sotto i sudafricani sfruttando il piede di
Banda ma è il neo entrato Tuivaiti a spedire oltre il break i Kings con una
splendida meta personale al debutto al Lanfranchi dopo l’esperienza da permit
player della scorsa stagione. Il finale è tutto a tinte multicolor, quelle
della nuova maglia delle Zebre che spingono per cercare la quarta meta del
bonus che arriva all’80° in superiorità numerica dopo alcune buone opportunità
non sfruttate.
Cronaca:il primo fallo è dei sudafricano al 3° con un fuorigioco: Canna trova la
rimessa ai 5 metri e la maul delle Zebre avanza fino a pochi centimetri dalla
meta. Il calcio passaggio di Canna per poco non è controllato da Venditti con
Adamson che torna su un vantaggio. Dopo la seconda touche ai 5 metri è il pack
italiano ad andare in meta con Fabiani. Rispondono i sudafricani con la
pressione al piede al 9° ma controllano bene le Zebre che risalgono alla mano dai
22 e poi trovano il fallo il mischia chiusa sui propri 22. L’indisciplina degli
ospiti frutta un altro fallo al 12° per i bianconeri che attaccano così con la
rimessa sui 22 opposti. Sulla quinta penalità Canna decide di piazzare da
posizione centrale portando le Zebre oltre il break al 15°. Sull’altro fronte
sono i Kings a trovare la prima meta con una bella azione alla mano che avanza
sfruttando la superiorità al largo destro: è l’estremo Botha a superare Sisi e
segnare con Banda che trasforma per il 10-7. Al 18° il gioco si ferma per
soccorrere Minozzi che è costretto a lasciare il campo in barella per Padovani.
Alla ripresa delle ostilità il XV del Nord-Ovest é vicino alla meta dopo la
rimessa in attacco ma non riesce a trovare punti. Anche la formazione di Port
Elizabeth si rende pericolosa subito dopo con un’azione di contrattacco nata da
un pallone vagante ricalciato in avanti; è bravo Fabiani a recuperarlo nei 22
italiani. Dopo alcuni ingaggi sale il nervosismo in campo con i Kings a
sfruttare la situazione per recuperare il pallone in ruck riproponendosi
sull’ala sinistra; un passaggio in avanti nega la possibile meta del vantaggio
al XV di coach Davids al 29°. Castello e compagni provano a muovere l’ovale
riuscendo ad avanzare alla mano; Adamson sanziona Lerm per un placcaggio senza
ovale ma il lancio di Fabiani non è controllato dai saltatori italiani. I
bianconeri spingono e trovano metri anche con l’azione personale di Giammarioli
al 34° e poi ancora con Bisegni su riciclo di Biagi sull’out opposto ma
controlla la difesa sudafricana. Il buon momento delle Zebre è premiato con la
meta di Bellini di forza a due minuti dall’intervallo.
Le
Zebre ripartono con piglio con un bell’avanzamento di Meyer che ricicla per
Giammarioli fermato sui 22. Si alza il ritmo di gioco ad inizio ripresa con i
Kings che scelgono la pressione al piede per ritrovare territorio e una rimessa
in attacco dopo il calcio di liberazione di Padovani. L’ovale è recuperato sul
punto d’incontro con le Zebre che strappano 60 metri grazie ad una spledida
azione alla mano innescata da Bellini. Il botta e risposta continua con i Kings
che ancora ribattono al piede costringendo al 46° Meyer a portare fuori l’ovale
sui 10 metri. Al 49° arriva il primo fallo fischiato alle Zebre per un fuorigioco
a 40 metri dal’H del Lanfranchi: Banda centra i pali per il 17-10. Un fallo in
ruck del neo entrato Tuivaiti frutta un altro piazzato per Banda che da 25
metri accorcia ancora portando i Southern Kings a -4 al 54°. Il flanker
neozelandese delle Zebre si fa perdonare subito dopo con un’azione personale di
rara bellezza: il neo acquisto della franchigia federale rompe due placcaggi e
va a segnare la sua prima meta con la maglia multicolor. Canna trasforma e
rimane 100% dalla piazzola da posizione molto defilata. All’ora di gioco il
direttore di gara fischia il terzo fallo contro le Zebre sanzionando Tuivaiti
per un placcaggio alto: Banda non sbaglia per il 24-16. Cresce anche la rimessa
laterale delle Zebre con Biagi a rubare una pericolosa touche sui 22 italiani
dopo l’ennisima pressione messa col gioco al piede dai sudafricani. Al 67° su
un punto d’incontro in attacco arriva il fischio a favore delle Zebre: Canna
decide per i pali da 35 metri allungando a +11. I bianconeri vanno vicino alla
meta del bonus con un’azione personale di Venditti che c’invola in solitario ma
è fermato a 10 metri dalla meta. L’azione si chiude col fallo di Ntsila che
colpisce volontariamente il pallone in avanti e viene ammonito. Castello opta
per la rimessa col drive italiano che avanza. Dopo un lungo multifase il
pallone scoppia in avanti ai 5 metri su una carica di Meyer al 73°. Le Zebre
continuano a premere alla ricerca della quarta meta: dopo la rimessa di
Ceciliani c’è il fallo della difesa contro la maul italiana. La lunga azione
alla mano vede i Kings recuperare l’ovale sul punto d’incontro ma è brava la
difesa italiana a costringere gli ospiti al tenuto. Altra rimessa ai 5 metri al
78° e per poco i bianconeri non trovano la segnatura. L’indisciplina
sudafricana da ancora un’opportunità alle Zebre che a 20 secondi dalla fine
trovano la quarta meta in superiorità numerica con Tauyavuca dopo il giallo a
De Wee. I bianconeri chiudono con 5 punti all’esordio nel Guinness PRO4 e
portano per la prima volta a 4 la striscia di successi consecutivi nel torneo
issandosi in testa al girone A.
Le
Zebre si ritroveranno lunedì 3 Settembre 2018 alla Cittadella del Rugby di
Parma per preparare la prossima gara ufficiale. Sabato prossimo 8 Settembre i
bianconeri giocheranno in Irlanda a Galway contro il Connacht nel 2° turno del
Guinness PRO14.
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