Vittoria nel finale della Union Riviera
Rugby in C1: Savona piegato e testa della classifica.
Sarebbe stato difficile e si sapeva. La
Union Riviera Rugby domenica 30, in un pomeriggio assolato, fuori stagione ed
asfissiante, piega Savona in una partita densa di pathos e di prevedibile
tensione. Squadre in qualche modo speculari. La differenza l’hanno fatta, nel
finale, una migliore tenuta atletica, qualche giocata azzardata premiata dalla
sorte e una convinzione che ha frustrato un buon Savona. Gli ospiti hanno
infatti mostrato buona concretezza, difesa aggressiva, pressione e buona
trasmissione della palla al largo, disponendo di uomini veloci. Stesso piano di
gioco per i corsari locali, i quali hanno giocato di più al piede con Roggero,
potente, non sempre preciso, ma in grado di essere risolutivo alla mano.
Masson preferisce Gambini secondo
centro, talentuoso e sfilante, rispetto ad un Dalpiaz che sarà utilissimo nel
secondo tempo. Rientra Correddu, Di Franco stabilmente in terza linea, mentre
Zat è in cabina di regia.
(Sylvain Masson, allenatore/giocatore transalpino dell'Union attorniato dai savonesi)
Prima parte del match molto equilibrata con un Savona
muscolare, rintuzzato proprio da un mediano di mischia atipico quale è Zat,
aggressivo come non mai. C’è orgasmo da parte della Union nel difendere e così
fioccano le punizioni a sfavore…il biancorosso Costa piazza due volte. La Union
non riesce a far partire le maul avanzanti dalle touches, anzi, in un
raggruppamento perde il faticatore Ferrua per un cartellino giallo comminato
dal pur buon arbitro Pastore di Genova. Solo al 22’Calzia mette fra i
pali una bella punizione angolata e crea pressione mentale agli ospiti.
Al 36’ una prima svolta: il tallonatore
corsaro Barbotto, in piena e filante forma, calcia per sé stesso, con piede
vellutato, riprende, smanaccia indietro al volo in un’azione da cineteca e
innesca un avanzamento portato fino alla linea di meta avversaria e finalizzato
da Piana presente al largo sugli spostamenti di palla. Calzia non
trasforma.
(L'assalto alla difesa biancorossa con Alessandro Roggero)
I corsari si fanno ancora del male con
Paolo Novaro che si prende ancora 10 minuti di punizione per una entrata di
spalla senza placcaggio. Gli è andata bene, poteva macchiare una partita molto
produttiva nella sua continuità. Il primo tempo si chiude con un calcio di
punizione fallito da Costa. Savona non avanza, ma il match è in equilibrio.
Ne secondo tempo entra quasi subito
Castaldo per Zat: c’è bisogno di esperienza nella mediana, anche se il virgulto
Zat non ha demeritato. Entrerà anche Dalpiaz per Battistotti: meno difesa e più
attacco. In ogni caso la Union ha problemi. Le trasmissioni veloci del Savona
non trovano la difesa scivolata con rapidità, Savona giunge alla linea di meta,
una serie infinita di fasi e Antonio Maruca va in meta. 8-11 al 20’ del secondo
tempo. La Union non si perde d’animo e questo è il suo miglior merito. Complice
l’infortunio di Calzia, Roggero va all’apertura e può partire più avanti. Dal
Piaz scala estremo con Delbecchi solido centro. La partita però è rotta, il
caldo miete vittime come la prima guerra mondiale sulla Somme. Partita rotta e
ne approfitta Gabaglio sulla destra che si lancia in solitaria, con il sostegno
di Masson.
Barbotto viene innescato, fermato per la collottola, ma arriva
Roggero dal nulla e schiaccia in meta, poi non trasformata per poco da
Castaldo. I savonesi radunati dietro la porta non hanno un linguaggio del corpo
rassicurante. Luce spenta? Non del tutto, perché provano ancora a giocare. Però
la difesa non è compatta. La mischia unionista ora prende il sopravvento, tanto
nel raggruppamento ordinato quanto nelle touches. Da una mischia a sfavore
vinta dai locali nasce un’azione solitaria, “da vecchi tempi” di Roggero, che
segna e fa trasformare. La partita sarebbe finita, ma la Union si gioca il
jolly. Da una liberazione savonese Moschetta (buon ingresso il suo) gioca la
touche velocemente per Vallarino posto come ultimo uomo. La velocissima ala si
lancia al contrattacco e calcia per sé stesso davanti all’intero Savona
schierato. Palla molto lunga, da annullare quasi in meta per gli ospiti. Però
il difensore è tradito da un rimbalzo della palla, che è come un soffio di
vento. L’ovale è raccolto da Vallarino, con il mondo in fuorigioco. Palla in
mezzo ai pali, standing ovation del folto pubblico presente, cosa maivista e
Union in testa alla classifica del girone davanti a Pavia per un solo punto. I
pavesi infatti cadono a Sant’Olcese di fronte ad un’Amatori in crescendo. E il
6 novembre al Pino Valle è già ritorno con il Pavia: che campionato…
(Union in grande forma, superato al Pino Valle anche il Savona, e domenica prossima tocca al CUS Pavia)
SERIE C1 GIRONE D POULE 2 (IV GIORNATA
ANDATA)
Amatori Genova – CUS Pavia
38/25
Union Riviera – Savona 27/11
Rivoli in sosta.
CLASSIFICA: Union Riviera punti 17, CUS
Pavia 16, Savona 9, Amatori Genova 7, Rivoli 4.
(Tutte le foto sono di Claudio Valente, nel piccolo riquadro)
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