Marcello Garau e Gabriele Ambus sono i nuovi allenatori del Capoterra.
Nati e cresciuti nel Capoterra, i due giocatori/allenatori saranno gli head coach della serie B per la stagione 2024/2025.
L’Amatori Rugby Capoterra cambia direzione tecnica in vista della nuova stagione 2024-2025.
A guidare la squadra
nel prossimo campionato di serie B, saranno due giovani allenatori. Si tratta
dei capoterresi Marcello Garau e Gabriele Ambus.
La società Amatori Rugby Capoterra ringrazia Juan Manuel Queirolo per il prezioso lavoro svolto negli ultimi due anni e augura al tecnico argentino migliori fortune professionali.
Scelta tecnica interna
quindi per il nuovo corso dell’Amatori in prospettiva campionato.
Una scelta ricaduta su due ragazzi (amici dall’infanzia), nati a Capoterra e cresciuti professionalmente proprio tra le fila dell’Amatori.
IL PRESIDENTE ANDREA COGONI
“Abbiamo deciso di puntare su due ragazzi di Capoterra per lavorare in vista della prossima stagione – spiega il presidente dell’Amatori Cogoni, foto sotto.
Una scelta mirata ricaduta su due ragazzi che conoscono bene il rugby, lo
giocano e già da alcuni anni cercano di carpirne i segreti per allenare.
Da parte loro c’è tanto entusiasmo. Sono due ragazzi di Capoterra
fantastici, cresciuti assieme nella vita e nell’Amatori.
Credo sia stata la scelta giusta ed il raggiungimento di un obiettivo
importante che avevamo in mente da tanto tempo: quello di avere alla guida
tecnica del Capoterra un capoterrese. Oggi ne abbiano addirittura due.
Loro sono felicissimi e non vedono l’ora di cominciare a lavorare con la squadra in vista del campionato”.
MARCELLO GARAU
Felice per il nuovo
ruolo di allenatore assieme al compagno di squadra e amico Gabriele Ambus, il
capitano, centro ed estremo Marcello Garau:
“Sicuramente una grande soddisfazione personale e per il club che, dopo
tanti anni, è riuscito a mettere in campo uno staff tecnico tutto capoterrese.
Per me è indubbiamente un onore vestire questo ruolo soprattutto iniziare
questo percorso nel club che mi ha cresciuto.
Una bella sfida perché a Capoterra sono passati dei grandi allenatori e
perciò ci sarà da fare bene con impegno”.
Giocatore e allenatore?
“Avrò un doppio ruolo, perciò dovrò riuscire a ritagliarmi degli spazi
durante la settimana per riuscire a curare il mio fisico. Indubbiamente sarà
una bella sfida…
Assieme a te anche l’amico di sempre Gabriele Ambus…
“Con Gabriele sarà bellissimo collaborare, perché a parte l’amicizia che ci
lega fin da quando eravamo bambini, abbiamo sempre avuto delle visioni di gioco
molto simili: non vedo l’ora di iniziare”.
GABRIELE AMBUS
Felice per la scelta societaria anche Gabriele Ambus, ala e mediano del Capoterra in ripresa da un infortunio, ma pronto per questa nuova avventura al fianco dell’amico di sempre Marcello Garau.
“Le mie sensazioni sono più che positive. Del resto è così che si devono
affrontare le nuove esperienze. Sono onorato che la società abbia preso in
considerazione il mio nome e darmi questo incarico”.
Che tu hai subito accettato subito?
“Si, ho accettato per molte ragioni, in primis per quel senso di
riconoscenza nei confronti di un Club che mi ha dato tanto, a partire da quando
da bambino ho varcato per la prima volta la soglia del campo.
Questo per me vuole essere un ringraziamento a tutte quelle persone che mi
hanno trasmesso qualcosa in questi 29 anni, dai tecnici giovanili a quelli
seniores, dai compagni passati a quelli attuali.
In secondo luogo ho accettato perché questa avventura la vivrò al fianco di
Marcello, compagno dal giorno 0”.
Entrambi una vita nel Rugby Capoterra?
“Qualche anno fa, insieme a Marcello Garau e Carletto Atzori abbiamo
traghettato la squadra per qualche mese sino alla fine del campionato ed è
stata un’esperienza più che positiva”.
Stavolta il ruolo è quello di capo allenatore…
“Questa volta sarà diverso, si partirà dall’inizio con pianificazione ed
obiettivi. Cercheremo fin da subito di trasmettere con forza i valori
dell’Amatori e proveremo a dare la nostra impronta tecnica e tattica alla
squadra fin dalle prime sedute.
Un bel impegno?
“Sembra semplice, ma non lo è affatto! Ci dovremo impegnare tanto e
chiederemo altrettanto impegno ai ragazzi”.
Rivestirai il doppio ruolo?
“Ah si, se giocherò?! Non ho ancora totalmente recuperato dall’infortunio,
vedremo quando sarò pronto se il coach avrà bisogno di me. Scherzi a parte,
abbiamo in rosa tanti giovani interessanti che dovranno maturare in fretta.
Spazio a loro”.
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