La Fiorini Pesaro Rugby analizza la sconfitta con Napoli e si prepara a sfidare
Civitavecchia
«Una
sconfitta amara, che ci pesa molto. Volevamo salutare diversamente il nostro
pubblico ». Giovanni Tontini, autore dell’unica meta giallorossa, commenta così
la partita con Napoli. Nell’ultima sfida casalinga di stagione la Fiorini
Pesaro Rugby ha sofferto la fisicità di un Napoli ancora in cerca di punti
salvezza. I kiwi giallorossi, che con la vittoria a Perugia si sono assicurati
la permanenza in massima serie, restano al 6° posto in classifica con 38 punti.
«Avremmo
voluto chiudere la stagione con una vittoria davanti ai nostri tifosi. Ci siamo
impegnati molto e ci dispiace non esserci riusciti. – Prosegue Tontini - Dopo
aver conquistato la salvezza ci tenevamo a fare bene nell’ultima partita in
casa. Segnare la meta è stato importante per la squadra, ma anche per me.
Questa è stata la mia prima, vera, stagione in Serie A. Sono cresciuto tanto e
ho avuto numerosi alti e bassi, ma ho avuto anche l’opportunità di
riscattarmi».
(Una mischia fra Pesaro e NapoliAfragola)
La
soddisfazione nel segnare l’unica meta giallorossa di giornata? «È stato bellissimo
per me. Non è stata una meta facile, sentire l’incitamento del pubblico mi ha
dato la carica, ho fatto molti metri di corsa e sentire che tutti credevano in
me è stata una forte spinta».
Quali sono
stati per te gli alti e i bassi del match? «Mi è piaciuto l’impatto iniziale
della partita. Abbiamo sofferto, Napoli ha attaccato ma ci siamo ripresi.
Abbiamo tirato fuori la grinta e è arrivata la meta. Il primo tempo è finito
con Napoli in vantaggio e non abbiamo avuto la capacità di ribaltare la partita.
Non siamo riusciti a distinguere le situazioni di gioco, capire quando era
meglio muovere la palla fuori e quando era ora di fare la battaglia. È stata
una prova di maturità che poteva andare sicuramente meglio».
Il tuo
bilancio di questa prima stagione in Serie A? «Una stagione partita bene, con
un girone d’andata pienamente soddisfacente, che ci ha fatto pensare
raggiungibile l’obiettivo 4° posto. Poi purtroppo sono arrivati infortuni e
cali della squadra. Abbiamo cercato di portare a casa più punti possibili e,
con la vittoria a Perugia, abbiamo raggiunto la salvezza. Quest’ultima
sconfitta pesa, ma la affrontiamo con un’ottica diversa, avendo già in tasca la
salvezza».
Il campionato
si concluderà domenica a Civitavecchia, cosa ti aspetti? «Civitavecchia è una
squadra fisica, molto grossa e punterà su questo. All’andata abbiamo sfruttato
il fattore campo e il meteo, che li ha messi in difficoltà. Giocare sul loro
campo sarà molto diverso. Avremo di fronte un avversario determinato, che lotta
ancora per raggiungere la salvezza».



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