SERIE A
FEMMINILE, IL VALSUGANA PADOVA E’ CAMPIONE D’ITALIA 2017
PER LE VENETE E’ IL TERZO TITOLO CONSECUTIVO, DOMINATO IL COLORNO 32-0
PER LE VENETE E’ IL TERZO TITOLO CONSECUTIVO, DOMINATO IL COLORNO 32-0
Calvisano
(Brescia) – Per il terzo anno consecutivo il Valsugana Padova
conquista il titolo di Campione d’Italia di Serie A Femminile, superando per
32-0 il Rugby Colorno, alla prima sfida per il titolo della propria storia,
nella Finale disputata questa sera al “PataStadium” di Calvisano.
Dopo essersi arrese alle emiliane in entrambi gli
incontri della regular season Elisa Giordano e compagne hanno messo in mostra,
negli ottanta minuti più importanti della stagione, tutta l’esperienza ed il
cinismo delle veterane, tenendo saldamente in mano l’incontro dal calcio
d’inizio al fischio finale.
Perfetto il paino di gioco approntato dalla coppia
tecnica Bezzati/Frasson, con il piede della numero dieci dell’Italdonne
Beatrice Rigoni a tenere costantemente occupato il campo avversario e con le
fasi statiche governate con maestria dal pack veneto, con capitan Giordano e la
seconda linea Valentina Ruzza sempre in grado, con le proprie percussioni, di
mettere la squadra sul piede avanzante.
Decisiva la prima frazione di gioco, dove due
cartellini gialli contro la linea difensiva del Rugby Colorno hanno permesso
alle campionesse in carica di approfittare di venti minuti di superiorità
numerica e di massimizzare l’efficacia dei propri punti di forza, andando prima
in meta con una percussione di Ruzza e, al ventesimo, al largo con Folli ben
imbeccata da un passaggio al largo di Rigoni.
Copione non dissimile nella ripresa, con Valsugana che
dopo essersi portata oltre il doppio break con una meta di Rigoni nelle battute
iniziali ha continuato a tenere quasi costantemente nella propria metà campo le
rivali, senza concedere loro nessuna reale azione da meta - sino al
fischio finale dell’arbitro Pacifico che ha consegnato alle biancocelesti il
terzo titolo consecutivo.
Cronaca
Le sfidanti partono subito forte cercando di portarsi
nei ventidue avversari, e muovono alla mano il primo fallo fischiato contro
alla difesa delle campionesse in carica, ma finiscono per perdere il possesso.
Valsugana prende subito in mano il controllo delle
operazioni, ma spreca alcuni palloni preziosi nella metà campo avversaria, prima
non trovando una touche e poi sbagliandone una.
Al sesto minuto maul avanzante del Valsugana che entra
nei ventidue emiliani e continua a conquistare terreno, la testuggine
biancoceleste viene fatta crollare e Rigoni opta ancora per la rimessa.
Ancora il maul di Valsugana da rimessa laterale mette
in crisi la difesa colornese, costretta ad un nuovo fallo: arriva il giallo per
Michela Merlo. Valsugana gioca veloce, Zatti dalla base del breakdown serve la
seconda linea Ruzza che va oltre la linea di meta. Rigoni trasforma lo 0-7.
Al quarto d’ora ancora Rigoni, con un chip-kick, mette
sotto pressione le sfidanti, trovando una rimessa laterale velenosa sui cinque
metri che Colorno sbaglia, riconsegnando l’ovale alle campionesse in carica da
posizione favorevolissima. Le “furie rosse” recuperano palla e cercano di
ripartire, ma il guadagno territoriale, mentre si ristabilisce la parità
numerica, è limitatissimo. Valsugana mantiene possesso e territorio ed al
ventesimo conclude oltre la linea di meta avversaria un bello spunto di Rigoni,
che assorbe l’avversario e lancia alla bandiera il secondo centro Folli.
Colorno prova a scuotersi, affidandosi alla velocità
del proprio mediano di mischia Violi che con un’iniziativa individuale riporta
le proprie compagne nella metà campo avversaria. Ma Valsugana concede
pochissimo e subito prima della mezzora un recupero di capitan Giordano su una
splendida corsa della Fiorelli, ormai lanciata verso il centro dei pali, fa
comprendere come per le emiliane non sarà una serata facile.
Una nuova conferma arriva poco dopo, quando Valsugana
prova a ripartire dai propri ventidue e sul primo punto d’incontro viene
fischiato un nuovo fallo contro Colorno, questa volta contro la terza linea
Franco, ammonita dall’arbitro Pacifico. Le ragazze allenate da Cristian
Prestera, anche in inferiorità numerica, non rinunciano a cercare di ricucire
il divario ma quando Valsugana attacca, sia per vie centrali che muovendo al
largo, dimostra una maggiore efficacia: sono le padovane a finire il primo
tempo in avanti, riportate ancora nei ventidue dal piede di Rigoni che, proprio
allo scadere, fissa il risultato della prima frazione di gioco sullo 0-15
centrando i pali da facile posizione e portando il Valsugana oltre il doppio
break.
La storia dell’incontro non si modifica in avvio di
ripresa ed al settimo minuto Valsugana muove ancora al largo, trova la Folli
che corre all’esterno ma viene placcata alta dalla flanker Sberna: arriva il
terzo giallo contro Colorno e, dalla penaltouche che ne segue, è proprio
Rigoni, servita nuovamente sul lato chiuso, a toccare in meta il 20-0.
Con ancora mezzora da giocare l’incontro è saldamente
nelle mani del Valsugana, che non cambia il proprio approccio, perde per dieci
minuti la Rigoni per in avanti volontario su tentativo d’intercetto ma al
settantesimo scrive la parola fine sull’incontro: ancora una bella penaltouche
trovata da Rigoni, dominio della maul e Paola Zangirolami che si stacca dal
raggruppato penetrante per segnare la quarta meta della serata.
La difesa di Colorno è coraggiosa e attenta, ma c’è
poco o niente da fare contro lo strapotere fisico e tattico delle padovane: la
meta di Valentina Ruzza, sorella dell’Azzurro Federico e probabilmente la
migliore in campo con un impressionante numero di palloni portati, arriva a
tempo quasi scaduto e finisce col rendere troppo pesante il passivo per un
Colorno giovane e coraggioso, protagonista al pari del Valsugana di una
brillante stagione.
Calvisano,
PataStadium – sabato 3 giugnoSerie A Femminile, Finale
Rugby Colorno v Valsugana Padova 0-32
Marcatori: p.t. 10’ m. Ruzza tr. Rigoni (0-7); 20’ m. Folli (0-12); 39’ cp. Rigoni (0-15); s.t. 9’ m. Rigoni (0-20); 29’ m. Zangirolami (0-25); 39’ m. Ruzza tr. Rigoni (0-32)
Rugby Colorno: Fontanella; Bonaldo, Cioffi (11’ st. Verini), Howard, Fiorelli (30’ st. Tocchetti); Madia (cap), Violi (37’ st. Verini); Boledi (2’ st. Casolin), Sberna (23’ st. Cornia), Franco; Merlo, Tounesi; Di Masi (11’ st. Turani), Appiani, Giacomoli (35’ st. Campanini)
all. Prestera
Valsugana Padova: Guariglia; Vitadello (1’ st. Ostuni), Folli, Costantini M., Andreaggi; Rigoni, Zatti (37’ st. Nascimben); Giordano E. (cap), Veronese B. (23’-26’ pt., 35’ st. Belluco), Zangirolami; Stoppa, Ruzza; Gai (40’ st. Maran), Cerato, Galiazzo (27’ st. Jeni)
all. Bezzati/Frasson
arb. Pacifico (Benevento)
g.d.l. Munarini (Parma), Giuliani (Milano)
quarto uomo: Panariello (Napoli)
Note: serata afosa, terreno in ottime condizioni. Duemila spettatori circa. In tribuna i Consiglieri federali Beraldin e Morri, il membro Rugby Europe Zanandrea, il CT della Nazionale Italiana Femminile Andrea Di Giandomenico.
Cartellini: 9’ pt. giallo Merlo (Colorno); 33’ pt. giallo Franco (Colorno); 7’ st. giallo Sberna (Colorno); 16’ st. giallo Rigoni (Valsugana)
Calciatori: Rigoni (Valsugana Padova) 4/6
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