Una festa da
non perdere
Sono stati veramente in pochi a perdersi la festa che
in occasione della abituale giornata di chiusura dell’anno sportivo, il Bologna
Rugby 1928 ha organizzato a casa propria, nel centro sportivo La Dozza.
Nelle intenzioni degli organizzatori, si voleva riprodurre una festa di
paese, in questo caso di quartiere, applicando la formula delle tre M, “acronimo coniato
al momento”: mercato, mangiare, musica.
Il mercato
Degnamente simulato da una decina di bancarelle/stand di amici o semplici
conoscenti che per attività o per passione, hanno fatto bella mostra della
propria mercanzia fatta di oggetti e/o di idee.
Fra gli altri, lo stand delle mamme del rugby, come sono da noi chiamate,
col quale le nostre, hanno
esibito i frutti del lavoro compiuto durante l’anno, due volte a settimana, due
ore al giorno, in attesa dei figli impegnati in allenamento, piccole ma
preziose cose fatte di perline e stelline assemblate a diventare talvolta
orecchini, braccialetti, collanine.
Lo stand dei nostri vicini di Piazza Grande, fatto di piccoli grandi
oggetti usati, resi ancora più importanti dall’idea che riciclare è bello e
giusto.
(Anche il Presidente FIR Gavazzi alla Festa rossoblu)
Lo stand di Benessere e Salute che tra prodotti naturali e pratiche di
rigenerazione cellulare resa possibile con massaggi mirati in zone sensibili di
cui io per primo ignoravo l’esistenza, hanno alleviato veri o presunti dolori
di coloro che per curiosità o per necessità, si sono alternati tra le calorose
mani delle propizianti.
Lo stand dei mobili restaurati da gente il cui lavoro offre una seconda
chances a legni altrimenti destinati a diventare nidi per tarme.
E soprattutto allo stand di Amnesty International, di Emergency e degli
amici del Canile di Trebbo “Volontari Volentieri” che con la loro presenza
hanno certificato che ci si può anche divertire senza per questo dimenticare
gli “altri”.
Il mangiare
Che coniugato al bere, rende semplice tutto, facilita gli incontri e le
amicizie, gli scambi e le discussioni più improbabili fra persone improbabili,
strumento di socializzazione, vero baluardo alla dittatura dei surrogati social
così invadenti ai nostri tempi. Crescentine, panini con salsiccia, patate
fritte, birra e ogni cosa che consenta agli uomini e alle donne che ne fanno
uso, di abbandonarsi per qualche ora al vizio più genuino e politicamente
scorretto, l’unto salato i
cui effetti collaterali si curano bevendo rigorosamente in compagnia.
La musica
dei Ze Tafans, che
ormai a sera inoltrata, ha consentito anche ai più inibiti di buttarsi in pista
sulle note dei grandi successi del secolo scorso. Esilarante il gruppo che,
goliardata a parte, ha espresso eccellente tecnica musicale e teatrale e che ha
inevitabilmente coinvolto tutti.
Tutto questo a cornice della giornata che è iniziata alle 17.00 con l’ormai
collaudato torneo fra mamme, babbi e bimbi del minirugby, patrocinato da un
ospite speciale, il Presidente Federale Alfredo Gavazzi.
Il tempo di una doccia veloce e subito le premiazioni .
Per primi gli under 6, premiati da Franco Cima consigliere del quartiere Navile, quindi gli
under 8 premiati quest’anno da colui che è diventato ormai un amico del rugby,
di tutto il rugby, Marino
Bartoletti che con un po’ di commozione ha messo la medaglia al
collo del nipote Filippo, assieme ai suoi coetanei .
Gli under 10 sono stati medagliati da Roberta Li Calzi, consigliere del comune di Bologna e a
seguire Federica Mazzoni anch’essa
consigliere per lo stesso comune che ha onorato del premio, tutti i ragazzini
della under 12.
Non poteva mancare il Presidente del quartiere Navile, Daniele Ara al quale abbiamo
chiesto di premiare la nostra under 14.
Tutti gli altri a seguire si sono dovuti accontentare di una stretta di
mano del Presidente Paolini,
che si aggirava per il Centro in compagnia del Presidente Gavazzi, ma anche in questo caso gli
atleti, gli allenatori e gli accompagnatori sono apparsi moderatamente
compiaciuti.
Sono ormai le 20.00, il tempo di preparare la pista, ed inizia la seconda
parte della serata, quella dedicata alle associazioni del Centro Sportivo a cui
è stato chiesto una piccola esibizione per mostrare la propria disciplina alle
ormai centinaia di persone che stanno riempiendo il parco.
La lotta greco romana con campioni maxi e mini del Club Atletico Bologna 1948, le arti
marziali secondo l’interpretazione Shaolin dell’associazione Shaolin Quan Fa di Bologna e
Modena, che con costumi e armi tradizionali, hanno stupito tutti riproducendo
combattimenti simulati e veri ed infine con i balli caraibici
dell’associazione Muevete che
in una performances estremamente coinvolgente, ha meritato l’applauso di tutti
i presenti, anche quelli meno propensi ad abbandonare la postazione al tavolo
orgogliosamente conquistata dal primo pomeriggio.
Le persone continuano ad arrivare, e con loro arrivano attorno alle 22.00
i Ze Tafans, ai quali è
consegnato l’onore di chiudere la serata. Sarà il richiamo mediatico di questo
formidabile gruppo o l’odore delle crescentine, ma al parco continua ad
arrivare gente .
Non si può sbagliare, la regola delle tre M ed una calda serata di giugno,
hanno prodotto il meglio di se.
Un ringraziamento a tutti coloro che con passione e dedizione hanno reso
possibile il successo di questa giornata, in particolare ai genitori ed ai
bambini del “nostro” minirugby, sempre disponibili e generosi ad ogni chiamata.
E come si sente spesso sui nostri campi da gioco, bravi tutti!
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