C'era il solito gazebo
arancione, come i colori sociali, tornato "a casa" dopo una stagione
trascorsa in giro per il Centro e il Nord Italia ad accompagnare i terzi tempi
di atleti e accompagnatori. E poi c'erano almeno duecento persone, che si sono
date appuntamento per celebrare la fine della terza stagione del Collegno Rugby. Tre candeline, spente
idealmente questo pomeriggio al parco Generale Dalla Chiesa per una società
nata da una costola di una ben più storica realtà sportiva torinese, ma che si
sta radicando sempre di più sul territorio alle porte del capoluogo e dentro il
capoluogo stesso (grazie a una seconda sede di allenamento, in piazza Robilant,
che affianca quella principale di via Tampellini proprio a Collegno).
Un momento di festa,
un pic nic collettivo che ha richiamato tutti i tesserati, dai più piccoli
della Under 6 fino ai ragazzi della prima squadra, militanti in C2.
E poi lo
staff, i genitori e i sostenitori della squadra. "Siamo molto contenti -
racconta la presidente, Sara Ratti -,
siamo alla fine della nostra terza stagione e contiamo già su 270 tesserati. Ma
non solo. Abbiamo vinto il nostro primo torneo, a Imperia con la Under12 e da
un anno abbiamo anche i pali per rendere omologato il nostro campo di casa,
dove abbiamo ospitato il nostro primo torneo internazionale, ribattezzato Lo
Smemorato. E ancora, il prossimo anno avremo anche una rappresentativa under18
insieme al Volvera e andrà avanti l'esperienza della sezione femminile,
attualmente under14 e under16. Vogliamo crescere ancora".
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