IL COMITATO INTERVISTA
A MATTEO FRANCILLO – DELEGATO PROVINCIALE NAPOLI Napoli.
Continuano gli approfondimenti che vedono
protagonisti i fiduciari provinciali F.I.R. del Comitato Regionale Campano.
Spazio alla provincia
partenopea con il cinquantunenne Delegato Matteo Francillo al suo esordio nelle
vesti di dirigente regionale. Napoletano di nascita ed attuale cittadino del
capoluogo campano, Francillo si avvicina al rugby grazie al contagio del figlio
che quattro anni or sono muoveva i primi passi su di un rettangolo verde con un
ovale tra le mani: “In quei momenti è scoccata la scintilla che mi ha
addirittura portato a voler provare quelle sensazioni, quelle emozioni che solo
un gioco come il rugby può donare, e così ho indossato i calzoncini ed ho iniziato
a giocare con gli Old” – esordisce il dirigente – “Mi reputo quindi un neofita
ma questo non mi ha impedito di impegnarmi all’interno della società nella
quale militavo divenendo consigliere della sezione rugby all’interno della
Polisportiva Partenope Napoli. Oggi faccio parte del sodalizio dell’Amatori
Napoli Rugby/Old Rugby Napoli”. Dopo i primi mesi di insediamento e le riunioni
programmatiche iniziali, il Delegato Provinciale di Napoli è pronto a partire
per la stagione ventura con un progetto a lunga gittata: “L’azione che mi
piacerebbe portare avanti nel breve e nel medio termine è una collaborazione
tra le diverse società del territorio napoletano, creando sinergie positive che
diano vigore ad un movimento che troppo spesso si divide” – spiega Francillo –
“La Federazione con le sue ultime decisioni ha tracciato la nuova rotta
mettendo al centro del movimento le società, pertanto non possiamo e non
dobbiamo perdere questa occasione”. La provincia napoletana è densamente
popolata e risultati agonistici di rilievo potrebbero attirare sempre più
attenzione verso il movimento secondo il delegato: “Una città come Napoli che
con la cintura metropolitana conta quasi tre milioni di abitanti non può che
avere orizzonti ambiziosi, riuscire a conquistare sul campo la serie A potrebbe
essere un obiettivo. Ma nel contempo per raggiungere questi traguardi non si
può non passare attraverso una politica infrastrutturale che aiuti il
volontariato delle società del territorio. Quest’anno abbiamo vissuto da vicino
la vicenda del Rugby Afragola che è stato privato improvvisamente della sua
casa sportiva, e questo non può che suscitare un sentimento di profonda
indignazione e sconforto”. Pochi punti fermi e tanta determinazione nelle
progettualità di Francillo per la provincia di Napoli, che intende alzare
l’asticella dei lavori in corso sul territorio: “Le società napoletane
avvicinano ogni anno migliaia di ragazzi nelle scuole grazie all’attuazione di
lodevoli progetti quali “Rugby per Tutti”, “Sport e legalità” e “Rugby nei
parchi” ad esempio – chiude il fiduciario – “Ma in effetti quanti di questi
giovani restano veramente coinvolti nel movimento? Mi piacerebbe raccogliere le
varie esperienze del territorio per trarre le indicazioni utili a limitare al
minimo queste perdite. Solo condividendo le diverse esperienze possiamo
crescere tutti”.
GIANCLAUDIO ROMEO Addetto alla comunicazione
Comitato Regionale Campano Federazione Italiana Rugby
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