martedì 27 giugno 2017

Nel campionato emiliano romagnolo di Serie C2 c’è stata grande battaglia per accedere all’unico posto disponibile per la promozione, ed a prevalpere alla fine di una intensa stagione agonistica è stato il Ravenna, e lo conferma  il Presidente del club giallorosso   MARIO BATTAGLIA: “ Noi facciamo parte della Franchigia del Romagna – dice appunto il dirigente ravennate – e le franchigie, si sa, di per se allargano le possibilità agli atleti di giocare in squadre piu’ performanti, ma nel contempo indeboliscono leggermente  le compagini solitamente impegnate nei tornei di categoria inferiore e collegate alle franchigie.  A fronte di questo, e avendo passato  degli Under 18 molto competitivi, tra l’altro sono anche cinque accademici, alla squadra giovanile della nostra franchigia, e questo orgogliosamente li abbiamo concessi, siamo riusciti ugualmente a ottenere una importante promozione nel campionato nazionale di Serie C1. Siamo molto curiosi di vedere come sarà l’annata successiva.”
Il passaggio dalla C2 alla C1 puo’ essere difficoltoso per chiunque, ma il Ravenna ha dimostrato buoni risultati nella categoria inferiore, che annoverava tra le partecipanti alcune formazioni cadette di buon livello.

“ Questa promozione in C1 è un cingolo importante – dice BATTAGLIA -  in quanto credo che  avremo molti rientri in squadra, del resto la sensibilità a questo passaggio è in forte crescita nell’ambiente, e personalmente mi auguro di aver qualche maggiore sostegno economico a fronte delle lunghe trasferte, che probabilmente andremo ad affrontrare. Proveniamo da un brillante campionato, questo è indubbio, anche se abbiamo commesso due errori, due passi falsi,  ad inizio stagione. Abbiamo perso di un solo punto con i Cadetti del mPiacenza, con  partita già in mano nostra dai primi minuti di gioco e così sino all’ottantaduesimo minuto di gioco, è stato sufficiente mollare un attimo la presa e siamo stati superati proprio nel finale, complicandoci così il cammino. L’altra sconfitta l’abbiamo patita con il Carpi, che è club privo di giovanili, ma competitivo con la prima squadra, poi nella seconda parte del campionato abbiamo inanellato una lunga serie positiva di affermazioni, inframezzata dal test di Carpi. Il Ravenna svolge abitualmente le attività obbligatorie giovanili, ed ora attendiamo la composizione dei nuovi tornei, per affrontare una nuova avventura.”

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