giovedì 29 giugno 2017

La fucina bianconera non chiude mai. Altri due prospetti udinesi sulle orme di Zanni e Lazzaroni. Sono Mattia Ferrarin e Marco Gregori, portacolori dell'Under 16, selezionati per l'Accademia di Treviso.


Mentre Marco Lazzaroni, altro gioiello del vivaio udinese, ha appena debuttato con la maglia azzurra della nazionale maggiore nel match contro l'Australia, ultima tappa del Tour di giugno nell'emisfero sud, legittimando il parere di quanti vedevano in lui l'erede di Alessandro Zanni, due  ragazzi sedicenni hanno appena imboccato lo stesso percorso formativo dei loro due illustri predecessori. Mattia Ferrarin e Marco Gregori, entrambi classe 2001, portacolori della formazione Under 16 della Udine Union Fvg, sono stati selezionati per l'Accademia Federale Under 18, che nel frattempo è stata spostata da Mogliano a Treviso.

(nella foto Mattìa Ferrarin)

 I ragazzi avranno quindi l'opportunità di frequentare questo istituto di alta specializzazione, vera anticamera delle varie Nazionali, gestito direttamente dalla Federugby alla Ghirada, ossia nelle strutture della Benetton Rugby. Studieranno e si alleneranno durante la settimana a Treviso, per poi rientrare a Udine il venerdì sera, in tempo per giocare nel proprio club, che resterà, ovviamente, la Udine Union Fvg.
Ferrarin gioca a rugby da quando aveva 5 anni,  cioà da quando la zia lo ha portato al campo per seguire il cugino più grande, Yannick Abanga, oggi in Francia nel prestigioso club del Perpignan. Il suo primo allenatore è stato Riccardo Zanni, padre di Alessandro, e anche questo sembra un segno del destino... E' un atleta versatile, in grado di coprire tutti i ruoli della linea dei trequarti; in questa stagione è stato utilizzato principalmente come mediano di apertura.

(nella foto Marco Gregori)

 E' dotato di buon piede e visione di gioco. Tra le sue principali caratteristiche la fantasia e la propensione ad attaccare la linea. Anche quest'anno è stato miglior realizzatore dell'Under 16 bianconera.
Marco Gregori ha iniziato a giocare nelle Api di Fogliano, per poi trasferirsi a Udine. Dapprima schierato come trequarti centro, è stato poi dirottato negli avanti ed in particolare in prima linea, dove può esprimere al meglio le proprie qualità fisiche ed atletiche. Rimane comunque un giocatore di mischia piuttosto atipico, dotato di potenza e velocità, ma anche di insolite doti tecniche e gestuali.


Per l'Ufficio Stampa

Piergiorgio Grizzo

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