La
fucina bianconera non chiude mai. Altri due prospetti udinesi sulle orme di
Zanni e Lazzaroni. Sono Mattia Ferrarin e Marco Gregori, portacolori dell'Under
16, selezionati per l'Accademia di Treviso.
Mentre Marco Lazzaroni, altro
gioiello del vivaio udinese, ha appena debuttato con la maglia azzurra della
nazionale maggiore nel match contro l'Australia, ultima tappa del Tour di
giugno nell'emisfero sud, legittimando il parere di quanti vedevano in lui
l'erede di Alessandro Zanni, due ragazzi
sedicenni hanno appena imboccato lo stesso percorso formativo dei loro due
illustri predecessori. Mattia Ferrarin e Marco Gregori, entrambi classe 2001,
portacolori della formazione Under 16 della Udine Union Fvg, sono stati
selezionati per l'Accademia Federale Under 18, che nel frattempo è stata
spostata da Mogliano a Treviso.
(nella foto Mattìa Ferrarin)
I ragazzi avranno quindi l'opportunità di
frequentare questo istituto di alta specializzazione, vera anticamera delle
varie Nazionali, gestito direttamente dalla Federugby alla Ghirada, ossia nelle
strutture della Benetton Rugby. Studieranno e si alleneranno durante la
settimana a Treviso, per poi rientrare a Udine il venerdì sera, in tempo per
giocare nel proprio club, che resterà, ovviamente, la Udine Union Fvg.
Ferrarin gioca a rugby da quando
aveva 5 anni, cioà da quando la zia lo
ha portato al campo per seguire il cugino più grande, Yannick Abanga, oggi in
Francia nel prestigioso club del Perpignan. Il suo primo allenatore è stato
Riccardo Zanni, padre di Alessandro, e anche questo sembra un segno del
destino... E' un atleta versatile, in grado di coprire tutti i ruoli della
linea dei trequarti; in questa stagione è stato utilizzato principalmente come
mediano di apertura.
(nella foto Marco Gregori)
E' dotato di buon piede e visione di gioco. Tra le sue
principali caratteristiche la fantasia e la propensione ad attaccare la linea.
Anche quest'anno è stato miglior realizzatore dell'Under 16 bianconera.
Marco Gregori ha iniziato a giocare
nelle Api di Fogliano, per poi trasferirsi a Udine. Dapprima schierato come
trequarti centro, è stato poi dirottato negli avanti ed in particolare in prima
linea, dove può esprimere al meglio le proprie qualità fisiche ed atletiche.
Rimane comunque un giocatore di mischia piuttosto atipico, dotato di potenza e
velocità, ma anche di insolite doti tecniche e gestuali.
Per l'Ufficio Stampa
Piergiorgio Grizzo
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