Cuneo Pedona 23 – Probiotical Novara(NoVeGa) 7
La dura legge del gambero.
Nella prima trasferta stagionale il Novara prova la dura legge del
gambero sul terreno del Cuneo Pedona che,ahinoi,si rivela sempre molto indigesto.La convincente
vittoria conseguita nel turno precedente a spese della cadetta del Settimo aveva fatto ben
sperare in una pronta conferma in quello che era il match clou di giornata e invece…Invece il Novara
incappa in una di quellegiornate in cui non va bene niente mentre gli avversari sono in stato di grazia e
azzeccano ogni mossa e contro mossa.Mischia ordinata in sofferenza,lanci in
rimessa laterale curviformi,mediana impacciata e imprecisa,scarsa penetrazione dei pod e dulcis in
fundo,indisciplina che costa un giallo e un rosso diretto.Ce n’è abbastanza per perdere con qualunque
avversario e ragion di più contro dei motivatissimi padroni di casa ben condotti dalla loro apertura
abile negli spostamenti e nel repertorio al piede.
Reparto di terza linea rimaneggiato cause assenze di Panigoni,La
Iacona e Comin,seconda linea orba di Tasso,coach Fadda se la gioca così:Lunghi,Bertacco e Di
Valentino di fronte,Cattaldo e Gaboardi dietro sostenuti da Khassim,capitan Stofella e
Persico;mediana a Piazzano e Fontana,centri Leoncavallo e Husson,ali Guarnera e
Antoniazzi,Sacchi jr.estremo. Agita la bandierina in elegante completo nero da trasferta il recuperato
Sacchi sr.,forse oggi il migliore in campo del Novara.Arbitra Catalfamo.
Il Novara parte decisamente male:fallo di posizione e prima
penalty touche per Cuneo che non provoca danni,ma l’ovale rimane ai padroni di casa che inducono i
nostri al fuorigioco,punito con 3 punti dalla piazzola al 4’.Offensiva novarese dalla prima mischia
ordinata con attacco di Piazzano dalla parte chiusa a duettare con Sacchi,portato fuori dalla
difesa.Lancio in rimessa laterale per Stofella,rapido a Piazzano a sua volta per Fontana a sventagliare
fino ad Antoniazzi che avanza.Si lavora poi di pick and go a stringere la difesa e poi ancora largo
fino a Bertacco che ignora il compagno smarcato per cercare invece la soluzione personale alla
moviola che consente un insperato recupero difensivo.Al 10’ ci prova il Pedona da mischia
ordinata,ma la coppia Guarnera-Fontana fa buona guardia sul calcetto a seguire dell’apertura
avversaria.Lo stesso Fontana però è in vena di regali perché poco dopo si fa contrarre
un calcio di liberazione appena fuori dai 22 ,graziato dall’attaccante che commette tenuto.Al 14’
penalty touche per il Novara,ma il lancio è storto e sul recupero palla l’apertura locale opta per un
velenoso up and under che sobbalza esattamente tra gli indecisi Guarnera e Sacchi e finisce nelle
mani del recuperatore cuneese e da lì direttamente in meta per l’8 a zero.Il Novara accusa la botta e si
intravedono i primi segni di nervosismo in una squadra che sembra perdere i riferimenti .I
padroni di casa ne approfittano.Una prima cassaforte viene arginata in extremis da Piazzano,ma la
seconda,attivata da un ennesimo fuorigioco,arriva a bersaglio quando la terza linea si stacca e
riparte vanificando l’ultimo intervento di Stofella per il 13 a 0.Altri 10’ di nebbia collettiva passano
prima che il Novara abbozzi una reazione con un bel calcio in profondità di Fontana che costringe
la difesa a un recupero affannoso e a un calcio di liberazione preda di Leoncavallo che viene
abbrancato per il collo e nella caduta si infortuna.Per l’arbitro è solo fallo,ma per il nostro è anche un
cambio forzoso con Menzago.La posizione è buona per i pali,ma si cerca la giocata alla mano
che,tanto per cambiare,evapora in una mischia ordinata per gli ospiti che tengono alto Guarnera.Al
33’altro calcione di spostamento dell’apertura locale che trova fuori posizione Antoniazzi e costringe
Sacchi ad un recupero da giocoliere per Menzago che riesce a correre e a calciare il
rimessa laterale.Al 35’ Cuneo sbaglia un piazzato abbastanza facile.Al 40’ il Novara riesce finalmente a
imbastire un bell’attacco da penalty touche: Husson carica i quadricipiti e opera un break in
progressione per poi smarcare Antoniazzi e Sacchi preso al pelo;si lotta gagliardamente sul punto di incontro
e fallo della difesa che vale un altro lancio in rimessa laterale,preda di Stofella.La cassaforte
non va,palla a Fontana che attacca la linea;poi l’ovale viaggia fino a Guarnera che ancora una volta si
fa prendere in piedi e il tempo finisce lì.
Urgono cambi:esce tutta la prima linea ed entra il terzetto
composto da Barrera,Tosi e Gumberidze.Al 2’ Fontana pasticcia palla in mano e l’ovale cambia
possesso,territorio e lancio causa preciso 50/22.La difesa azzurra regge la cassaforte e tiene
anche la difesa larga.Ennesimo fuori gioco e altro lancio e speculare attacco;questa volta la
difesa di Husson ottiene il tenuto.Al10’ grande occasione:l’attaccante locale si fa contrarre il calcio cu
cui si avventa Stofella che recupera il pallone e avanza deciso.Arriva a spron battuto il sostegno di
Menzago ma il passaggio della possibile meta non è dei migliori così come la presa del Menza che
spreca una ghiotta opportunità.Al 14’ altra tegola per giallo a Persico reo di un
fallo di ostruzione inutile.Esce Cattaldo per Vientsov che sembra dare la carica a una mischia ordinata
finalmente avanzante.La speranza è di breve durata perché i lanci di Barrera in rimessa laterale sono
degni di un horror movie di serie C e perché la disciplina è sempre più latente. Al 25’ infatti il
Cuneo ne approfitta:schermaglia a centrocampo che sembra piuttosto innocua a difesa pari,ma
l’attaccante locale trova un insperato break e corre per un trentina di metri prima del recupero di in
extremis di Fontana,ma l’ovale esce pulito per il sostegno accorrente che non ha difficoltà ad andare
in meta per il 18 a 0.Si infortuna anche Khassim ed entra Mosca a suo rientro ufficiale dopo lunga
assenza.Al 28’ e al 33’ due possibilità di penalty touche non producono effetti,tanto che il
possesso torna al Pedona che attacca ancora pericolosamente da rimessa laterale veloce.Capisce tutto
Menzago che sale a palla di fucile e intercetta e si fa 60 metri a tutta per poter schiacciare in mezzo
ai pali.Sacchi trasforma per il 18 a 7.
Nemmeno il tempo di gioire che l’arbitro concede un dubbio tenuto
ai padroni di casa e Gumberidze prima protesta poi inveisce e prende un rosso
diretto.La purga arriva allo scadere quando il Cuneo trova la meta del bonus dopo un bel multifase che
mette in ginocchio una difesa stanca e indietreggiante.
Si chiude nel peggior modo questo match quasi senza storia.Il
Novara torna a casa con le pive nel sacco,senza punti,con un probabile squalificato e con un paio di
infortunati.In spogliatoio giusto sfogo di coach Fadda per lo scarso impegno palesato in settimana e
per la conseguente prova del nostro XV che davvero si complica vita e classifica.Vero che il
girone è ancora lungo,ma la corsa ai primi due posti che danno l’accesso al girone promozione,si fa
ricca di ostacoli duri da superare.Nulla di impossibile,ma di difficile sì.Come è difficile
individuare qualche spunto positivo nella prestazione odierna dei due reparti,mentre nei singoli si
apprezza Husson come man of the match,il bell’approccio di Vientsov dalla panchina e ancor di più
il ruvido ed efficace ingresso in campo di Mosca su cui alcuni giocatori di ben più lungo corso
dovrebbero riflettere.Ci rifletterà coach Fadda in queste settimane di stop causa test match della
Nazionale.Premio Paguro a Piazzano che nel primo tempo cerca di mettersi in bocca in tutta fretta il
paradenti mentre viene caricato da un avversario e poi riesce con una complicata capriola o giravolta
al suolo a coprire un pallone rimbalzante ma a farlo anche finire magicamente in mano avversa.
(Stefano Paracchini)



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