Il Banca Centro CUS Siena Rugby chiude la stagione al quarto
posto, il miglior risultato di sempre, frutto di un campionato con tante luci e pochissime ombre: te lo
aspettavi ad inizio campionato?
I sentori erano positivi, la stagione scorsa 23/24 era andata bene
con la salvezza ottenuta con largo anticipo. Preoccupava la nuova formula del campionato con
l’introduzione dei playout e la riduzione a 10 squadre, meno partite meno punti a disposizione.
L’obbiettivo condiviso con lo staff tecnico era di preparare bene l’inizio del campionato per cercare
di fare punti utili fin da subito e di competere con tutti i nostri avversari e così è stato. La
preparazione fisico atletica iniziata a metà agosto ha sicuramente contribuito a farci trovare pronti fin
da subito.
È stato un anno molto difficile dal punto di vista logistico, con
la squadra costretta ad allenarsi e giocare lontano da Siena: quanto ha pesato questa situazione e
come siete riusciti a trasformarla in motivazione?
Alla seconda stagione sportiva che viviamo questa situazione piano
piano cominci a trovare degli equilibri sul piano dell’organizzazione ed orari, rimane
indiscutibile il disagio per i ragazzi e tutto lo staff nel mettere Km di distanza da percorre ed orari
considerando che finiamo gli allenamenti la sera alle 22:00. La motivazione viene dalla coesione di un
gruppo che ha bene in testa la strada sportiva fino ad ora percorsa e quella da fare da oggi in avanti,
condividere in sé l’attaccamento al club dà consapevolezza ed è bastato toccare le corde giuste per
avere la risposta attesa.
Il gruppo ha mostrato una crescita costante sia tecnica che
mentale fornendo risultati simili anche con formazioni in campo totalmente differenti. C'è un
momento della stagione in cui hai capito che questo CUS Siena avrebbe potuto fare qualcosa di speciale?
La partita vinta con Perugia nel girone d’andata è stato il
momento in cui ho capito che potevamo fare veramente bene in questa stagione. Venivamo dalla partita
persa con Lions Livorno la settimana precedente, una partita dove avevamo messo in campo
veramente poco giocando il peggior rugby di tutta la stagione. Serviva una prova di carattere
e di sostanza contro un avversario che stava giocando bene, fisico e di tradizione. Così è
stato, abbiamo portato a casa una vittoria in una partita lottata fino allo scadere e lì è venuto
fuori il valore di questo gruppo di ragazzi. Una rosa ampia dove tutti hanno messo qualcosa di
positivo quando sono stati chiamati in causa.
A fine campionato la vittoria del Banca Centro CUS Siena Rugby
nella prima giornata contro i Lions Alto Lazio a Colle Val d’Elsa si è rivelata decisiva per la
promozione in serie A di San Benedetto del Tronto: possiamo dire che siete stati decisivi per
questo campionato?
Non credo, con un campionato intero davanti da giocarsi perdere la
prima partita non incide in maniera significativa sul proseguo della stagione. Sicuramente le
due squadre, UR San Benedetto e Lions Alto Lazio hanno tenuto vivo il campionato, risolto nello
scontro diretto tra loro all’ultima giornata. Due squadre di valore che avrebbero meritato entrambe il
salto di categoria.





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