Una prova di tenacia
dell’Imperia Rugby under 14 di fronte agli Amatori Genova
Domenica 2 aprile al
Pino Valle di Imperia va in scena un solo incontro di rugby giovanile. La under
16 deglil Amatori Genova non si presenta. Peccato per lo spettacolo, ma ci pensano
gli under 14 a tenere alta la tensione. La partita è di quelle di alto livello.
Dopo il vittorioso triangolare con il blasonato CUS e i Salesiani di
Vallecrosia, l’Imperia Under 14 se la vede con i quotatissimi ragazzi degli
Amatori: una scuola classica per il Genovesato. Di fatto, i genovesi non hanno
mai perso, rifilando medie punti da capogiro. Quello che conta in una stagione
fatta non di un campionato regolare, ma di continui test match, è l’attitudine
ed il miglioramento di sé e del gruppo. Il Pino Valle si presenta regno della
mota, forse adatto ad una Verdun fuori tempo massimo piuttosto che al gioco al
largo che preferiscono le squadre manovriere. Nonostante tutto, si proverà a
giocare alla mano.
Finalmente dalle giovanili si comincia a superare il dogma
del gioco di mischia. Ma è cosa mediterranea. Imperia si presenta con Patrick
Gheza, stoico, in campo: bella prova di coraggio dopo la botta subita nel
concentramento precedente. Però rugby vuol dire capacità di reazione. C’è
tutta. Questo permette l’asse di gioco Borca-Ardoino-centri. Di fronte gli
Amatori presentano una compagine di peso, con ben 12 della classe 2003 che
giocano insieme da cinque anni e si trovano ad occhi chiusi. Confronto impari ?
Nessuno parte battuto. Pronti via, al primo minuto gli Amatori conquistano
palla, c’è vento, misto a pioggia. Non si calcia, al momento. E segnano. Dal
terzo minuto, Imperia reagisce con l’aggressività, lavorando in modo costante
per impedire la risalita dei genovesi, i quali comunque stazionano molto tempo
nella metà campo dei padroni di casa Ne sono conseguenze altre mete, tre, per
la precisione. Nate in fondo da sbavature degli imperiesi che tentano, che
osano, ad esempio un gioco alla mano difficile su questo campo. Gli Amatori
giocano bene sia dentro la difesa che nel gioco manovrato.
Il punto dolente
della conquista della palla in ruck è spesso a loro favore, ma Imperia non
demorde, Chiappori piuttosto che Parodi piuttosto che lo stesso Borca, Abbo,
Maggioli, Ardoino o le ali, con Bazmaz in evidenza così come il nuovo entrato
Liporace, molto combattivo, sono in azione. Gheza placca il placcabile e Riano
fa valore l’esperienza. Si tratta di una categoria in cui c’è un passaggio
fisico notevole, complesso, ormonale: ragazzi che sono ancora bambini ed altri
che paiono adulti. Spesso il mismatch è impari. Il secondo tempo, agli ordini
del preciso arbitro Luigi Ardoino, è diverso: Imperia si porta più volte nella
metà campo avversaria, la partita assume
un connotato fisico e la pressione imperiese si configura nei molti in avanti
degli Amatori. Ne conseguono varie mischie ordinate e anche lì si vede la mano
dei tecnici Perrone ed Abbo, uomini di mischia: introduzioni a favore vinte e
introduzione a sfavore aggrappate in un paio di casi. Non male. Gli Amatori
segnano tre volte e Imperia teoricamente due. Bellissima infatti l’azione di
Riano sulla fascia destra, con una volata degna del miglior tre quarti, peccato
però per un piede malandrino che pesta la riga ideale del fuori campo. Niente
da fare.
La meta arriva allo scadere ed è frutto di un gioco organizzato in
attacco, costruito da continui punti di incontro e difesa all’arma bianca degli
Amatori che capitolano all’ultimo secondo con la meta di Maggioli che penetra
fra le maglie della difesa. Flavio Perrone al termine esprime soddisfazione:
“Bella prova di orgoglio di fronte ad una squadra superiore, non abbiamo mai
mollato, giochiamo la nostra partita, siamo venuti fuori alla distanza pur
avendo qualche giocatore in meno per i cambi e dunque siamo soddisfatti e
guardiamo avanti, formando anche i nuovi arrivati”.
UNDER 14
DOMENICA
Savona – CFFS Cogoleto 27/22
Imperia – Amatori Genova 5/41
(tutte le foto sono di Claudio Valente)
(by Alessandro Giacobbe)





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