sabato 29 aprile 2017

GENEROSO FALIVENE di Salerno ha chiuso la sua lunga carriera di rugbista per limiti di età: “Certo, purtroppo arrivato a questo punto – dice l’atleta campano – devo lasciare l’attività. Iniziai a giocare a rugby a solo quindici anni di età, e mi trovai subito bene con gli amici del CUS Salerno. Solo dopo un anno scesi in campo con la prima squadra in Serie C1  poi a 21 anni  passai al rugby Benevento, il mio grande amore, la mia grande passione che ancora oggi mi è rimasto nel cuore. “
Generoso Falivene, estremo di pura razza, e all’occorrenza trequarti ala ha difeso anche la divisa da gioco della squadra dell’Esercito Italiano insieme a numerosi campioni della palla ovale, come i rodigini Dolcetto e Scanavacca, e poi anche nei Gladiatori Sanniti ma per un ventennio ha giocato nel Benevento, seguendo con grande vigore gli allenamenti, anche se erano piuttosto impegnativi.

(Generoso Falivene in azione con la divisa degli Arechi di Salerno)

“Tre volte la settimana partivo da Salerno, mia città natale, di residenza e di lavoro – dice FALIVENE – e la sera raggiungevo Benevento per i consueti allenamenti. Duecento chilometri sono proprio tanti ma quei chilometri li facevo con gioia, ed anche con grande riconoscenza verso una Società che per la mia vita è risultata determinante. Quando avevo solo quattordici, quindici anni di età avevo la testa frivola, pensa che a scuola per superare la prima superiore dovetti rifarla tre volte. Poi con il tempo il rugby, ed in primis ovviamente la Società del Rugby Benevento, mi ha dato delle regole ben precise, mi ha insegnato il rispetto, mi ha fatto capire cosa veramente è l’amicizia, mi ha insegnato a stare bene insieme alla gente, accettare le sconfitte e comprendere anche il significato delle vittorie, e di tutti quei valori che questo magnifico sport sa esprimere. A sedici anni ero già titolare in Serie C1, ed a ventuno anni giocai in Serie B, in quanto il team nel 1993 era retrocesso e quell’anno non riuscimmo a salire immediatamente in quanto perdemmo lo spareggio decisivo. “

(Falivene con alcuni giovani compagni di squadra degli Arechi Salerno)


Generoso Falivene deve molto, lui dice proprio tutto, al Benevento, una Società che sorta per iniziativa di un frate nel lontano 1966, ha sempre ottenuto lusinghieri risultati, formando gli atleti in casa propria, inserendo e agevolando i ragazzi della periferia della città senza chiedere denari per le iscrizioni. Da questa scuola di rugby sono usciti tanti campioni della palla ovale, tra gli ultimi il mediano di apertura della nazionale Carlo Canna, e attualmente conta quattrocentocinquanta tesserati, muovendo con le attività studentesche piu’ di 2.000 giovani, ed organizzando il famoso Torneo giovanile  “Città di Benevento” . Da un quinquennio, pero’, Generoso Falivene – NU BUONO GUAGLIONE – è ritornato a giocare nella sua città di mare, Salerno, difendendo i variopinti colori dell’Arechi Rugby (giallo/rosso/blu) e disputando proprio quest’anno un torneo in C/1 da primato. La squadra campana, infatti, è ancora in piena corsa per la promozione in Serie B ed oggi al Centro Sportivo  Casignano del Comune di Pellezzano se la vedrà con il team siciliano del CLC Messina, temibile concorrente anch’esso all’inseguimento della capolista del Girone H, quel CUS Catania che solo l’anno passato calcava i campi della Serie B.
“Salerno comunque ha sempre dato al rugby bravi atleti nel rugby – riprende GENEROSO FALIVENE – come per esempio il pilone Matteo Bosco, ora proprio a Benevento, e poi l’altro pilone di fama internazionale, Fabio Staibano, originario di Battipaglia, e che ha girato il mondo con il rugby difendendo i colori negli Wasps poi a Castres in Francia, e poi altri club italiani come i Lyons Piacenza, ed ora è ritornato a Salerno a dare una mano come tecnico della mischia agli Arechi, e giocando anche qualche scampolo di partita. 

(Ecco Falivene con la maglia bianco azzurra del Benevento)

E’ una vera fortuna averlo con noi, grazie alla sua esperienza questi ragazzi degli Arechi non possono che migliorare. “
Intanto prosegue il lavoro della franchigia giovanile territoriale campana dei Normanni che da inizio stagione è seguita tecnicamente proprio da Generoso Falivene.
“ Da quando ci eravamo sentiti ad  ottobre – dice il trainer salernitano – l’esperienza con questo gruppo di giovani ha avuto un seguito interessante, comunque positivo, anche se i risultati spesso non ci hanno dato ragione. Mettere insieme ragazzi provenienti dai club degli Arechi, dal Salerno, Battipaglia, Partenope Napoli ed Avellino non era cosa facile, ma alla lunga questi ragazzi hanno dato dimostrazione di grande miglioramento, di possedere maggiore intesa, di aver formato un gruppo omogeneo. Qualcuno proveniendo dalla Under 18 ha anche potuto esordire con la prima squadra degli Arechi, una squadra che sta cercando di salire in Serie B anche se capisco che il CUS Catania attualmente è Società piu’ attrezzata, e possiede tutte le sue selezioni giovanili nei gironi di Elite. “

Certo in questo mondo del rugby in pieno fermento, e così anche nel meridione, la franchigie, le unioni tra club hanno sortito anche qualche effetto vincente. Ultima prova del nove l’accesso alla Fase Nazionale del Campionato Under 18 che vede la partecipazione del Napoli Afragòla, vale a dire le forze unite di Amatori Napoli e Rugby Afragòla che gareggeranno con il TOP del rugby giovanile nazionale.  GENEROSO FALIVENE, quindi, compiuti i quarantadue anni di età avrebbe potuto giocare ancora questo importante test tra Arechi e CLC Messina, ma un “problemino” burocratico lo costringerà questo pomeriggio a seguire gli ottanta minuti di gioco dalla tribuna.

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