martedì 15 novembre 2016




Il diritto all’anonimato è innegabile soprattutto nei confronti di coloro che compiono gesti di un valore incommensurabile, volti a salvare delle vite. È il caso di due giocatori dell’HBS Rugby Colorno che hanno donato sangue midollare. Nel marzo 2015, l’ADMO provinciale, Associazione Donatori Midollo Osseo, rappresentato da Stefano Necchi, fece visita alla società biancorossa per sensibilizzare gli atleti su una tematica tanto delicata quanto importante come la donazione del midollo. Il messaggio di solidarietà fu preso al volo e in 30, tra giocatori della prima squadra maschile, femminile e Under 18, entrarono a far parte della famiglia Admo. Dall’estate scorsa ad oggi, sono stati chiamati in due: “Mi hanno contattato a maggio per comunicarmi che era stata trovata una idoneità – ha dichiarato uno di loro – Attendevo dunque la chiamata che è arrivata nei giorni scorsi e mercoledì ho donato. Penso sia un dovere civico di ognuno di noi. 

La maggior parte delle malattie autoimmuni colpisce i bambini; spesso mi trovo a lavorare coi piccoli del minirugby e anche per questo motivo mi sono sentito in dovere di dire sì all’Admo. Durante la trafila di esami e accertamenti, si è seguiti da uno staff medico impeccabile, che è a totale disposizione per qualsiasi cosa. Ora dovrò fare alcune visite a cadenza periodica, questo per sottolineare il livello di controllo al quale il donatore è sottoposto. Noi sportivi siamo in salute e controllati, in fondo siamo dei privilegiati; mettersi a disposizione per una nobile causa è, a mio parere, un nostro dovere”.

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