Domenica prossima al campo sportivo di Roma Corviale è in programma, quindi, la sfida dei play out di Serie A fra l’Arvalia Villa Pamphili e la Pro Recco, ed inevitabilmente chi perdera’ dovrà lasciare questa importante categoria. L’anno scorso il team bianco verde, fondato nel 1980 da Salvatore Gallo e con l’attuale Presidente Pietro Pagnoni, ha raggiunto la Serie A dopo il ripescaggio per la rinuncia all’attività in questo torneo da parte dell’Amatori Catania.
(Una immagine da un test con il Livorno, Villa in divisa viola per dovere ospitalita')
Con il Villa è saluto in A La Primavera di Roma, di diritto in quanto vincente il girone 4, ed anche il club abruzzese dell’Avezzano, anchesso ripescato come secondo classificato. Per il Villa Pamphili non è stato certo un campionato facile e solo all’ultima giornata di gare si è salvato dalla retrocessione diretta ai danni dell’ACEA Perugia, accedendo pero’ ai rischiosissimi play out. LUIGI ZANGRILLI, da tempo allenatore della squadra laziale ovviamente punta alla salvezza: “ Siamo stati ripescati l’anno scorso in extremis quindi abbiamo avuto un lungo periodo di adattamento al livello ed al gioco della nuova categoria. E sino al termine dell’anno solare abbiamo subito questa situazione.
(Una foto dal test fra Villa Pamphili e Civitavecchia)
Non potevamo rinunciare a questa opportunità e abbiamo tentato il nuovo impegno. Era una vera opportunità e la squadra nel tempo è cresciuta parecchio durante tutto il torneo. Gli avversari ovviamente di categoria superiore si sono segnalati la Lazio, che arrivava addirittura da una retrocessione dalla Top 10, le stesse Capitolina e Prato comunque hanno prevalso contro tutti gli altri club, mentre solo con il Livorno abbiamo perso in entrambe gli incontri, e con le altre ce la siamo giocata. “
(Al centro foto LUIGI GIGI ZANGRILLI coach del Villa)
Nei play out dopo la
sconfitta di misura subita dal Recco a Genova con il Valpolicella, il Villa
Pamphili ha ceduto con gli stessi veneti piuttosto nettamente.
“ Contro di noi il
Valpolicella ha dominato la partita – dice ZANGRILLI – sempre dominanti in
tutte le fasi di gioco, per merito loro in quanto sono indubbiamente un’ottima
formazione, ed in parte anche per demerito nostro in quanto non siamo stati in
grado di affrontare questo confronto nel modo giusto. “ (rr)
(Salvatore Gallo il fondatore del Villa Pamphili)
(Sotto un ricordo del
club del Villa Pamphili)
Questi sono i volti di
chi ha compiuto una grande impresa sportiva: arrivare al secondo posto nel
campionato di serie B di rugby con alle spalle una società completamente
autofinanziata dai giocatori e dalle loro famiglie, il Villa
Pamphili Rugby Roma, del quartiere romano di Corviale. Questo è il
risultato del nostro modo di concepire lo sport, il nostro sport, lo sport che
noi amiamo, lo sport inclusivo, lo sport che dà spazio ai bambini, agli old, a
chi è un po' più fragile ed ha bisogno di sostegno, alle mamme e ai papà. E
oltre a questi stupendi volti ci sono le centinaia di bambini del minirugby, ci
sono tutte le categorie juniores, ci sono i dirigenti che fanno notte per
trovare la quadra dei conti, i volontari che impegnano giorni e notti per
organizzare trasferte, concentramenti e tornei.
Ecco tutti noi del Villa
Pamphili abbiamo bisogno del vostro sostegno, abbiamo bisogno che ci diciate
"bravi", abbiamo bisogno che partecipiate ai nostri eventi (a
propositopotremo ripartire per la prossima stagione, con obiettivi ancora più
ambiziosi. DajeVilla!
(foto di Paolo Cerino)
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