C’E’ CHI SCENDE E C’E’ CHI SALE anche nel rugby e, quest’anno il rugby
ligure in vera sofferenza ha dovuto subire ben due debilitanti retrocessioni
con la caduta in Serie B prima del CUS Genova poi, ai play out, con l’AIRCOM Pro
Recco, sconfitta nella partita decisiva a Roma Corviale con l’Arvalia Villa
Pamphili. Passato il momento no bisogna pensare ovviamente al futuro…..
(Da sin. i coach Tagliavini, Regestro, Noto e Stefano Di Liberto, dal precedente raduno)
“ Noi ripartiremo dalla serie B con un programma ben preciso impostato
sui tre/quattro anni – afferma STEFANO
DI LIBERTO, Direttore Sportivo del club biancoceleste – sul campo ci ritroveremo come in passato per
il primo raduno stagionale entro la terza settimana del mese di agosto.
Ripartiremo quindi dalla Serie B, tranquilli e beati, certamente investiremo
tutte le nostre energie tra prima squadra e settore giovanile e propaganda.
Proveniamo da due anni di COVID19, ma noi invece proveniamo da ben quattro anni
da incubo, due della pandemia e forse qualcuno si è dimenticato che per altri
due anni non abbiamo avuto a disposizione il nostro terreno di gioco, lo
storico Carlo Androne, la nostra Casa. “
(I lavori al campo Carlo Androne in via Fieschi a Recco)
La Pro Recco, infatti, è stata ospitata allo stadio Carlini/Bollesan
di Genova in quanto lo stesso Carlo Androne, del resto ancora con i lavori di
ristrutturazione in corso, era stato ritenuto inagibile, non conforme alle
normative di RugbyWorld.
“ E sono convinto che se avessimo avuto ancora a disposizione il nostro campo saremo ancora in Serie A – ribadisce il dirigente rivierasco – ritengo sia una facile constatazione. Adesso ricostruiamo tutto dalla propaganda, dalla giovanile con le nuove eta’ di categoria, e al momento non credo avremo giocatori stranieri per la squadra seniores. Tutte le possibili risorse ribadisco andranno a favore del settore tecnico. Puntiamo sui nostri allenatori, sui preparatori atletici, sui fisioterapisti e almeno per agosto avremo completato quella struttura che seguira’ tecnicamente i nostri atleti.”
Intanto la Pro Recco scende in Serie B, un torneo nazionale al momento suddiviso in quattro gironi, e quasi sicuramente sara' inserito insieme alle altre due formazioni liguri del CUS Genova e del Savona. Probabili avversarie saranno club lombarde e piemontesi.
“ Sara’ un campionato difficile – dice DI LIBERTO – non dico che partiremo per solo per salvarci da un’altra retrocessione, ma invece è proprio così, poi sappiamo bene tutti che ci si puo’ salvare all’ultimo test di campionato o quattro/cinque settimane prima, logicamente ci piacerebbe raggiungere questo traguardo il piu’ presto possibile.
(Una mischia dal recente test di Roma/Corviale dal test con l'Arvalia Villa Pamphili - foto di Paolo Cerino)
Sicuramente abbiamo l’obiettivo di ritornare in Serie A, senza alcun dubbio, ma questo richiede del tempo. Escluderei che questo passo lo faremo questo o l’anno prossimo, poi se i futuri avversari ci faranno passare……. ma onestamente non ritengo questo succedera’. Per lavorare bene dovremo raggiungere dagli attuali quaranta/cinquanta tesserati a disposizione fino agli Under 18, a raggiungere almeno circa duecento giovani, e per ottenere questo per forza occorre del tempo, è inevitabile. Certo per quanto riguarda le problematiche create dal nostro campo è chiaro che potevamo anche stare piu’ attenti, potevamo tante cose, purtroppo è andata come tutti sanno, i due anni di sofferenza sono diventati quattro, adesso pero’ da agosto il campo ci sara’. Intanto sono stati rifatti gli indispensabili drenaggi, sono stati completati gli scavi, stanno già coprendo ed appiattendo, quindi è pensabile che entro fine luglio o meta’ di agosto il lavoro sara’ completato ad hoc. In definitiva posso candidamente affermare che tutto questo periodo ci è costato circa cento atleti e la Serie A!”
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