martedì 27 giugno 2023

RUGBY L'AQUILA/Diario di Bordo la nuova ed interessante rubrica del club abruzzese.

 

Inauguriamo questo nuovo appuntamento periodico, che nelle nostre intenzioni racconterà l’avvicinarsi della nuova stagione e successivamente il suo svolgimento.

Ad accompagnarci in questo viaggio, il coach Emanuele Lo Greco.

𝗕𝗲𝗻𝘃𝗲𝗻𝘂𝘁𝗼 𝗘𝗺𝗮𝗻𝘂𝗲𝗹𝗲, 𝗺𝗮𝗿𝘁𝗲𝗱𝗶̀ 𝗲 𝗴𝗶𝗼𝘃𝗲𝗱𝗶̀ 𝗶 𝗿𝗮𝗴𝗮𝘇𝘇𝗶 𝗵𝗮𝗻𝗻𝗼 𝗶𝗻𝗶𝘇𝗶𝗮𝘁𝗼 𝗮 𝗺𝘂𝗼𝘃𝗲𝗿𝘀𝗶 𝗶𝗻𝘀𝗶𝗲𝗺𝗲.

𝗖𝗵𝗲 𝗶𝗺𝗽𝗿𝗲𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗵𝗮𝗶 𝗿𝗮𝗰𝗰𝗼𝗹𝘁𝗼 𝗱𝗮 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗶 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗶 𝗮𝗽𝗽𝘂𝗻𝘁𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗽𝗿𝗲-𝘀t𝗮𝗴𝗶𝗼𝗻𝗲?

    (da sin, Mauro Scopano, Presidente L'Aquila Rugby ed Emanuele Lo Greco head coach)

Innanzitutto grazie per il benvenuto e per l’accoglienza. Devo dire che in queste prime sedute le impressioni sono state molto buone, con un’ottima disponibilità da parte dei ragazzi, in un clima assolutamente sereno e sorridente. Ovviamente serve del tempo a tutti per “prendere le misure”, sia ai ragazzi nei miei confronti che viceversa, ma sono convinto potremo fare un buon lavoro.

𝐍𝐞𝐥 𝐭𝐮𝐨 𝐜𝐮𝐫𝐫𝐢𝐜𝐮𝐥𝐮𝐦 𝐭𝐚𝐧𝐭𝐨 𝐫𝐮𝐠𝐛𝐲𝐝𝐞𝐢 𝐫𝐚𝐠𝐚𝐳𝐳𝐢”; 𝐠𝐥𝐢 𝐬𝐭𝐨𝐩 𝐝𝐨𝐯𝐮𝐭𝐢 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐩𝐚𝐧𝐝𝐞𝐦𝐢𝐚 𝐞 𝐩𝐨𝐢 𝐥𝐞 𝐦𝐨𝐝𝐢𝐟𝐢𝐜𝐡𝐞 𝐟𝐞𝐝𝐞𝐫𝐚𝐥𝐢 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐨𝐬𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐜𝐚𝐭𝐞𝐠𝐨𝐫𝐢𝐞 𝐠𝐢𝐨𝐯𝐚𝐧𝐢𝐥𝐢 𝐡𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐭𝐨 𝐞 𝐩𝐨𝐫𝐭𝐞𝐫𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐭𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐧𝐮𝐨𝐯𝐢 𝐯𝐨𝐥𝐭𝐢 𝐧𝐞𝐢 𝐜𝐚m𝐩𝐢𝐨𝐧𝐚𝐭𝐢 𝐒𝐞𝐧𝐢𝐨𝐫𝐞𝐬. 𝐐𝐮𝐚𝐧𝐭𝐨 𝐜𝐚𝐦𝐛𝐢𝐞𝐫𝐚̀ 𝐢𝐥 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐨 𝐫𝐮𝐠𝐛𝐲?

𝐂𝐨𝐬𝐚 𝐩𝐨𝐬𝐬𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐚𝐬𝐩𝐞𝐭𝐭𝐚𝐫𝐜𝐢 𝐝𝐚 𝐪𝐮𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐜𝐡𝐞 𝐚𝐩𝐩𝐚𝐫𝐞 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐮𝐧𝐚 𝐯𝐞𝐫𝐚 𝐞 𝐩𝐫𝐨𝐩𝐫𝐢𝐚 𝐫𝐢𝐯𝐨𝐥𝐮𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞?

Nel mio percorso da allenatore ho avuto la fortuna e il privilegio di lavorare molto con i giovani, togliendomi anche tante soddisfazioni. Per un Club credo che il “premio” più grande sia quello di vedere ragazzi cresciuti nelle proprie giovanili arrivare in prima squadra, che deve essere il loro riferimento. Quest’anno avremo la fortuna di avere tanti ragazzi, con un’ottima formazione, che saliranno dalla juniores e questo ci permetterà di avere un gruppo più numeroso. 

Sono sicuro che porteranno nuove energie ed entusiasmo, cosi come sono sicuro che i giocatori con più esperienza li aiuteranno a crescere. Inoltre c’è un’altra cosa assolutamente positiva e da non sottovalutare …avere una squadra composta per la stragrande maggioranza da giocatori locali, può riavvicinare il pubblico aquilano.

𝐈𝐧𝐟𝐢𝐧𝐞, 𝐧𝐨𝐧 𝐩𝐮𝐨̀ 𝐦𝐚𝐧𝐜𝐚𝐫𝐞 𝐮𝐧 𝐫𝐢𝐟𝐞𝐫𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐚 𝐂𝐢𝐭𝐭𝐚̀ 𝐞 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐚 𝐂𝐚𝐬𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝐑𝐮𝐠𝐛𝐲.

𝐂𝐨𝐬𝐚 𝐬𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐯𝐚 𝐚𝐝 𝐚𝐥𝐥𝐞𝐧𝐚𝐫𝐬𝐢 𝐢𝐧 𝐜𝐞𝐧𝐭𝐫𝐨 𝐜i𝐭𝐭𝐚̀ 𝐢𝐧 𝐮𝐧𝐨 𝐬𝐭𝐚𝐝𝐢𝐨 𝐜𝐨𝐬𝐢̀ 𝐢𝐜𝐨𝐧𝐢𝐜𝐨?

Come ho già detto in altre occasioni non si può pensare a L’Aquila senza pensare a quanto sia sentito qui il rugby, perchè qui si è fatta la storia del nostro sport e da qui sono usciti tanti campioni; si respira rugby in ogni momento e in ogni angolo della città. A tal proposito permettimi di ringraziare il Presidente Scopano per avermi dato la possibilità di allenare in una realtà come questa. Entrare allo Stadio Fattori mi provoca sempre una grande emozione, avere la possibilità di allenarsi e giocare su un campo così prestigioso non può che essere motivo di orgoglio. Noi dello staff, insieme ai giocatori, consapevoli della responsabilità che comporta fare rugby qui, ci impegneremo al massimo per rendere la Città orgogliosa della propria squadra.

 

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