Il Trofeo Italiano di Beach Rugby 2023 prosegue nel suo programma, e intanto sulla spiaggia di Ardea, nella provincia di Roma, si è sviluppato il Crazy Beach Cups, che ha visto trionfare i Belli Dentro i quali hanno già comunicato con un ampio servizio la cronaca di questa interessante tappa. Da segnalare l'ottimo servizio fotografico di Paolo Cerino, sempre presente nel posto giusto, ed ovviamente dalle sue immagini si comprende la sua alta preparazione professionale! (rr)
COMUNICATO
BELLO DENTRO: ARDEA 2023
E venne Ardea,
edizione 2023 delle “Crazy Beach Cups”, manifestazione deliziosamente
organizzata dai prodi Gabibbo e Fish, al secolo Leonardo Morabito e Matteo
Pesci.
Stavolta,
incredibilmente, a parte l’attesa per il risultato di un’ecografia e parte un po’
di sana polemica per l’orario della convocazione, non ci sono stati particolari
intoppi all’organizzazione. Ma non è che siamo cambiati?
La sabbia non
scottava più di tanto ma una porzione di entrambi i campi da gioco era stata
bagnata da un mare un po’ agitato, rendendo la solidità della sabbia simile a
quella del bagnasciuga, cosa che in realtà ci ha favorito perché avevamo
esterni con belle gambe che ci siamo premurati di schierare sempre da quel
lato.
9 squadre ai
nastri di partenza, divise in due gironi. Da un lato Belli Dentro, Crazy Rats,
The Rockets e Prussiani (girone comodissimo), dall’altro Belli Denotte, Crazy
Crabs, Razzi, Salento e Pirati di Nisida (comodissimo anche questo).
Nota a
margine: tutte le formazioni della famiglia Crazy, quindi Crabs, Rats e
Prussiani erano equilibrate, ergo tutte mine vaganti e tutte potenzialmente
contendenti per il titolo. Sempre molto comodo.
Iniziamo.
Entrambe le formazioni Verdone aprono, in contemporanea, la giornata.
Belli Dentro
contro Crazy Rats è una bella partita, dove giochiamo precisi e tranquilli,
solidi in difesa e cinici in attacco, una novità per le partite d’esordio. La
portiamo a casa per 8 a 2. Iniziamo a ingranare. Alè.
Sull’altro
campo sfida incrociata, Denotte contro Crazy Crabs. I nostri eroi sfiorano
l’impresa in una partita ad alta intensità, punto a punto, dove riusciamo a
tenere testa ai Crabs campioni di tutto. Finisce 5 a 5, si va alla golden meta.
Prima azione dei supplementari e prendiamo un giallo, in inferiorità subiamo la
meta della sconfitta. Poteva essere un inizio col botto, ma le premesse per una
grande giornata ci sono comunque tutte.
A seguire
ancora uno scontro incrociato. Prima i Belli Dentro con i Rockets. Altra
partita di estrema consistenza, sia in difesa che palla in mano. Giochiamo in
maniera deliziosa. La vinciamo 6 a 2. Complice il girone “corto”, a 4 squadre,
siamo già in semifinale.
Poi i Denotte,
contro i Razzi: altro match ad altissima intensità. Punto a punto, con il
risultato sempre in bilico. Giochiamo molto bene però, ve l’avevamo detto che
le premesse per una gran giornata c’erano tutte. Vinciamo 5 a 4, stavolta senza
cartellini e senza supplementari. Vamos.
I Belli Dentro
chiudono la propria fase a gruppi con i famigerati Prussiani, vera sorpresa del
girone, con cui ci giochiamo il passaggio come primi. La partita è estremamente
contratta, c’è talento e voglia di fare bene da una parte e dell’altra.
Giochiamo bene a beach, difendiamo duro, facciamo a sportellate quando c’è da
fare a sportellate. Loro anche però. Ce la portiamo a casa quasi all’ultima
azione per 4 a 3. Siamo primi.
Pausa pranzo.
Pizza, frittura di calamari, spaghettino, insalata di riso, panini, coca,
birra, acqua, caffè. Ce n’era per tutti i gusti, davvero.
Dopo pranzo,
anzi subito dopo pranzo, da che mondo è mondo, ci siamo sempre giocati le cose
importanti. Infatti i Denotte, ancora appesantiti dalle ore di relax,
affrontano i Pirati di Nisida, match mezzo decisivo. Eh già, l’altro girone
ancora non è finito. Qualche imprecisione di troppo indirizza la partita verso
il lato degli scugnizzi: la portano a casa loro per 7 a 4.
Ultima con il
Salento, fanalino di coda del gruppo con 0 vittorie all’attivo. Vincendo,
arriveremmo a pari punti con Razzi e Pirati, entrambi con due vittorie a testa.
A stabilire la seconda del girone e quindi l’accesso alla semifinale, sarebbe
la differenza mete segnate. Grazie a un sofisticato algoritmo brevettato dai
nostri scienziati di fiducia, riusciamo prima della partita a scoprire che ci
servono 15 mete per passare come secondi. Ne facciamo 18. A 1 però. Siamo
secondi, siamo in semifinale. Storici Denotte.
La semifinale
è una festa, derby Verdone tra Belli Dentro e Belli Denotte, finalmente nella
cornice che gli spetta. Qualcuno propone di biscottarla e di far passare i
Denotte, ma lo sapete che queste cose non ci sono mai piaciute. Ronda tutti
insieme e poi parte la caciara più totale. Passano subito in vantaggio i
Denotte, i Belli Dentro la riacciuffano, vanno in vantaggio, poi di nuovo
Denotte, poi abbiamo perso il conto. Finisce 7 a 5 per i Belli Dentro. Ci siamo
divertiti, va detto.
I Denotte, in
finale terzo e quarto posto, beccano di nuovo i Crazy Crabs. Provati da una
giornata di alto livello e di sole cocente, giochiamo in maniera divina per tre
quarti di partita. Il primo tempo infatti finisce 2 a 2. Siamo tutti gasati.
Nella ripresa teniamo ancora botta e cerchiamo di trovare la mossa del
vantaggio. Un paio di imprecisioni però ci fanno perdere il focus e a quel
punto i Crabs campioni di tutto escono e segnano due mete in rapida
successione. Finisce 4 a 2 per loro. Ma la giornata dei Denotte è stata
monumentale. A parte che il quarto posto so’ punti, ma poi se le premesse sono
queste ci divertiamo e manco poco.
Torniamo ai
Belli Dentro. Finale, ancora con i famigerati Prussiani. Andiamo quasi subito
in vantaggio con sprazzi di Beach spumeggiante, ma sul restart loro battono e
pareggiano, senza quasi manco faticare. Poi fanno 2 a 1 e il pubblico di casa
si scalda. A questo punto mettiamo in piedi un bel forcing e riusciamo a
pareggiare e, appena prima dell’intervallo, a fare 3 a 2. La ripresa inizia
sempre molto tirata e bella caotica. Loro restano in un uomo in meno per un
giallo ma riescono a pareggiare, di potenza e di cuore. Torniamo 5 contro 5 e
siamo noi a prendere un giallo. Giochiamo bene però, a tal punto da riuscire
comunque ad aprire gli spazi al largo: un guizzo e siamo in vantaggio. Gli
ultimi secondi sono concitati. Teniamo bene in difesa fino a tornare in parità
numerica. Un po’ di time out, un po’ di mestiere, e i secondi passano. Palla
fuori. 5 a 4 per noi. Campeones di Ardea.
Ronda, canzoni
di rito, storie con l’iPhone. Poi premiazione, altre canzoni, altra ronda,
altre storie. Poi ancora balli di gruppo, doccia, terzo tempo e serata, per
festeggiare il compleanno di Mollilei e per festeggiare noi stessi, dopo una
giornata, da parte di tutti, da incorniciare.
Ora testa, sta
per iniziare un luglio caldissimo.
The gold
road’s sure a long road.
Giocavamo
così.
Belli Dentro:
Emiliano Mastrangelo, Edoardo Mastrangelo, Federico Sampalmieri (*), Checco
Roscioli, Lorenzo Bilotti (cap), Lorenzo Trova, Gabriele Baffigi, Livio
Belcastro, Giovanni D’Ottavio (vicecap), Alberto Martelli, Lorenzo Alessi,
Leonardo Sodo Migliori.
All.: Tatto
Belli Denotte:
Matteo Molinari (cap), Lodovico Palombi, Matteo Moccia, Claudio Di Pirro
(vicecap), Alessio Bruciaferri, Luca Lunedini (**), Matteo Tomasini, Augusto
Coletti, Michele Manzi (**), Filippo Munno, Daniel Biagiotti (**), Flavio
Gentile (**).
All.:
Valesinho e Valerione
Assistenti
tuttofare: Bibi e Mollilei
* = esordio
con i Belli Dentro
** = esordio
con i Belli Denotte
Bollettino
medico: 1 spalla uscita, 1 ginocchio da valutare, 1 maglia persa ma poi
ritrovata, 1 naso quasi rotto nei festeggiamenti, + 23 borracce (24 donate
dall’organizzazione e 1 persa), +1 pallone.
(Foto di Paolo Cerino)
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