Il
seconda linea vestirà la maglia dei Diavoli nel prossimo campionato
Il giocatore internazionale Marco
Fuser (41 caps con la maglia azzurra) è il rinforzo in seconda linea scelto dal
Valorugby per la prossima stagione sportiva.
Marco Fuser, 1,98 cm di altezza per 116 kg di
peso, originario di Villorba (Treviso), torna in Italia dopo le esperienze di
Massy, in Francia, e di Newcastle, in Premiership. Per lui si tratta di un
ritorno nel massimo campionato italiano, dove ha giocato un solo anno nel
Mogliano (2011) prima di trasferirsi alla Benetton Treviso dove è rimasto sino
al 2020.
Il Valorugby lo ha scelto per la
sua esperienza internazionale che sarà molto utile per rafforzare il settore
della touche, anche alla luce del fatto che il giovane titolare, Alessandro
Ortombina, ha scelto di emigrare in Francia per fare esperienza nel Perpignan.
Fuser, che a breve conseguirà la
laurea in Economia e Organizzazione, calca i campi da rugby da quando aveva 14
anni. Ha giocato i mondiali under 20 nel 2011, ha vestito la maglia della
nazionale A e quella della nazionale maggiore, partecipando nel 2012 al Tour
delle Americhe sotto la guida tecnica di Jacques Brunel e poi la coppa del
Mondo nel 2015.
Nelle sue due stagioni in
Inghilterra, Fuser ha accumulato 20 presenze e riguadagnato il posto in
nazionale. La scorsa stagione, a Massy, club rugbistico celebre per la
formazione dei giovani, ha giocato 16 partite per un totale di 890 minuti.
“Ho scelto di tornare in Italia e
di venire a Reggio Emilia perché ho sentito parlare molto bene del club, ma
soprattutto perché non ho mai vinto il titolo italiano e mi piacerebbe molto
farlo assieme a una società giovane che ha ambizione e tanta voglia di crescere
– sono le prime parole della seconda linea veneta passato dall’Emilia per
conoscere la realtà dove da metà luglio inizierà la preparazione – con coach
Manghi c’è feeling e oltre a voler impegnarmi al massimo, spero di riuscire a
trasmettere al gruppo, dove ritrovo amici d’esperienza come Tuva, Gerosa,
Violi, Dell’Acqua e Farolini, quanto ho imparato a livello internazionale”.
“Marco è un uomo e un atleta di
grande valore con cui ho trovato subito un’intesa – commenta il Director of
Rugby, Roberto Manghi –
ha grande senso del lavoro e spirito di sacrificio. Lo conosco da tempo. Sono
sicuro che non avrà problemi ad inserirsi nel nostro gruppo e che troverà una
squadra felice di accoglierlo per mostrare insieme il grande valore del
collettivo”.
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