Rugby ad Imperia: da Educamp a San Giovanni ad Oneglia, impegno sociale
Il rugby ad Imperia non si ferma. Anche senza i campionati e i raduni, c’è impegno e gioco, ma soprattutto le attività che rispondono ad un bisogno sociale. Scuole chiuse? Non c’è problema, ci pensa il rugby. Con supporto Coni, da alcuni anni è nato Educamp al Pino Valle, il campo di rugby ad Imperia, prossimo a diventare un vero e proprio stadio.
L’impegno posto negli anni scorsi ha prodotto i suoi frutti. Già dalla prima settimana di attività Educamp Rugby ha 20 bambini e ragazzini all’attivo dai 6 ai 13 anni. La crescita appare esponenziale, 30 utenti nella seconda settimana e poi si passerà ai 40/45 a settimana tra fine giugno e la prima settimana di agosto; Educamp è una vera e propria scuola di sport, di vita e di condivisione.
Si praticano di fatto tutti gli sport possibili, inclusa attività in acque libere, se possibile. Si è seguiti da un gruppo di tecnici di ambito rugbistico, dotati di titoli federali di ogni tipo. C’è anche chi studia o chi è diplomato in Scienze Motorie. In più vi sono anche alcuni ragazzi del rinomato ITIS di Imperia che completano la loro formazione con un’attività complementare di percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento (PCTO). Ne consegue uno staff molto giovane e reattivo, composto da veri e propri “fratelli maggiori”, con figure come Alice Mori, mediano di apertura dello Stade Nicois femminile di rugby, fresco campione della Règion Provence, Alpes e Cote D’Azur (PACA) o Alessandro Ardoino, Riccardo Nunziata e Andrea Vallarino, giocatori della seniores Union Rugby Riviera e, nel caso di Vallarino, anche tecnico nel campo dell’atletica leggera.
L’impegno sociale c’è,
dunque e c’è ancora più considerando lo scambio in atto con il Comitato San
Giovanni di Oneglia, in occasione della kermesse festiva di
fine giugno. Dato che il Comitato a suo tempo ha fornito strutture e materiali
al sistema rugbistico imperiese, lo scambio equo avviene con l’impegno dei
ragazzi della under 15 e under 17 della franchigia provinciale Union Rugby
Riviera. 10 sere e fino a 5 ragazzi a sera impegnati come volontari. Va detto
che le chat delle varie categorie under del rugby imperiese sono state bollenti
per giorni in merito alla proposta di volontari per San Giovanni. Entusiasmo,
ordine e competenza sono caratteristiche proprie di chi sta collaborando con
l’evento e la circostanza viene riconosciuta dall’organizzazione. Essere
rugbisti vuol dire essere coinvolti a pieno regime nei valori positivi della
società e del territorio.
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