martedì 13 aprile 2021

RUGBY GIOVANILE - I ragazzi livornesi agli allenamenti con contatto.

  

Dal prossimo 19 aprile, i giocatori del Granducato under 18 (nati negli anni 2002, 2003 e 2004) e under 16 (nati nel 2005 e 2006) si sottoporranno, una volta alla settimana, al test rapido (tampone rinofaringeo) antigenico, step necessario ed essenziale per cominciare l’attività di allenamento con contatto. 

I test, curati da personale sanitario autorizzato, saranno effettuati nella stanza adibita ad infermeria del plesso ‘Emo Priami’, l’ampissimo e funzionale impianto sportivo di via Marx, a Stagno, in gestione della società rugbistica dei Lions Amaranto Livorno.


   (Under 18)

Sui campi da gioco del ‘Priami’ le due squadre della franchigia giallo-bianco-rossa stanno svolgendo – e continueranno a svolgere – i propri allenamenti. Il Granducato, come noto, è il club nato nel 2015 grazie alla stretta collaborazione tra gli stessi Lions e gli Etruschi Livorno. Poi, negli anni successivi, all’iniziativa sinergica hanno aderito anche sodalizi non livornesi. La stragrande maggioranza dei giocatori attualmente in forza alle due rappresentative giallo-bianco-rosse è tesserato Lions. Le formazioni under 18 e under 16, al pari delle squadre seniores (e dall’inizio del mese di aprile degli under 14) sono considerate, dalla Fir, attive in campionati di preminente interesse nazionale.


   (Under 16)

Per costoro sono sempre consentiti gli allenamenti, anche nelle regioni con le limitazioni proprie delle ‘aree rosse’. E soprattutto, da questo mese di aprile, rispettando un preciso protocollo (leggi tamponi), per le formazioni impegnate in tali campionati di interesse nazionale, sono consentite le sedute con il classico ‘contatto’. Poi, eventualmente, da giugno, sarà possibile pure la disputa di partite (facoltative, senza titoli sportivi in palio). Un’ipotesi che sarà valutata dal Granducato, in seconda battuta. Intanto è da cerchiare di rosso la data di lunedì 19 aprile, quando è in programma il primo giro di tamponi. Finalmente, dopo lunghi mesi nei quali i ‘Granduchi’ si sono limitati a sedute ‘poco rugbistiche’ – senza mischie né placcaggi -, caratterizzate solo da un lavoro individuale di carattere fisico-atletico, sarà consentito – almeno ai ragazzi che risulteranno negativi al test – di ricominciare l’attività con i ‘tradizionali’ allenamenti con contatto. Le ultime partite ufficiali del Granducato – così come per tutte le realtà giovanili nazionali – risalgono al febbraio del 2020. (FabioGiorgi)

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