Il mondo della Union Rugby Riviera si rimette in gioco
Da mesi ormai va in scena in rituale allenamento del
gruppo Union Riviera Rugby, la franchigia provinciale che rappresenta la
Liguria occidentale a livello di C1 nazionale. Rispettando tutti i protocolli
via via presentati dalla Federazione Italiana Rugby di concerto con le esigenze
sanitarie nazionali in materia sportiva.
Insomma, non ci si è mai fermati. Anzi, lo spazio disponibile è ancora molto. Ci si ritrova due volte alla settimana, martedì e venerdì, dalle 19.30 alle 21, al Pino Valle. È rugby, signori. Il gruppo di lavoro ha una triplice identità, scandita dai limiti di classe, ma c’è una evidente permeabilità soprattutto in relazione alla possibilità di lavorare, finalmente in opposizione: chi attacca, chi difende. Chi è più giovane acquisisce esperienza misurandosi con i più forti, almeno a livello fisico. È un fatto di alchimia sportiva, di attitudine e di confidenza, da replicare poi nella vita di tutti i giorni.
(foto repertorio)
Appare evidente che chi oggi si sente orfano di
sport con gli amici, può fare anche un tentativo di approccio al mondo del
rugby: le porte sono sempre aperte, ci si diverte tutti e non ci sono
preclusioni di sorta. La prospettiva oggi è concreta ed è quella delle partite
di giugno su base volontaria, una prospettiva mai venuta meno nella continuità
di lavoro, considerando l’interesse nazionale delle categorie under 16, under
18 e Seniores. Come detto, porte aperte per chi desidera esplorare il mondo
ovale. Avrà a disposizione non solamente il campo di gioco…pur seguendo rigidi
protocolli di sicurezza, il “Pino Valle” è una cittadella sportiva aperta, con
club house multifunzionale e una palestra perfettamente attrezzata in uno
spazio coperto del tutto rinnovato. In più ci sono i tecnici… Sono tutti
genitori, con importante visione psicologica e corsi di formazione tecnica
federale compiuti, a più livelli. Nella under 16 operano Giorgio Pallini e
Franco La Macchia. Il primo ha dalla sua una esperienza tecnica enciclopedica
ed è quello che ci vuole per la sua pacata capacità maieutica nella lettura del
carattere dei ragazzi. Franco La Macchia è una leggenda del rugby imperiese, un
uomo che porta su di sé le stigmate del gioco in prima linea dimostrando che
intelligenza, applicazione, passione vanno oltre le mere doti fisiche. Un
filosofo di vita e di attenzioni soprattutto alimentari, fondamentali nella
fascia di età considerata. La under 18 è legata a Luigi Ardoino, figura
trainante in ogni situazione, terza linea in ogni situazione (chi conosce il
rugby sa cosa vuol dire, chi non lo sa è meglio che impari). Non fa sconti, la
concretezza è un suo dogma. Ancora Pallini segue la seniores assieme a Davide
Pozzati, brillante gloria tuttora sugli scudi in quanto allenatore e giocatore
ad un tempo. Il coordinamento e la supervisione sono di Massimo Zorniotti,
ormai figura di riferimento federale regionale e non solo, sempre puntuale
anche per il coordinamento lavorativo dei tecnici. Tutti scalpitano, con
pazienza infinita e si preparano al meglio, sfidando l’avversario invisibile,
con cui si gioca la partita, nel rispetto delle condizioni.
LA SOCIETÀ RINGRAZIA DI CUORE TUTTI I RAGAZZI E LE FAMIGLIE CHE HANNO CREDUTO NEL PROGETTO A FAVORE DEL CENTRO ANTIVIOLENZA DELLA NOSTRA PROVINCIA. COME OGNI VOLTA CHE SI GIOCA INSIEME, TUTTI INSIEME ABBIAMO OTTENUTO UNA GRANDISSIMA VITTORIA!
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