mercoledì 14 aprile 2021

RUGBY LIONS AMARANTO - A Livorno il club amaranto pensa già al prossimo campionato di serie B.

 

Sono trascorsi poco meno di due anni da quei due spareggi play-off dominati, da quelle due partite vinte in scioltezza contro l’Olbia, da quegli incontri che sancirono la promozione dalla C1 alla B dei Lions Amaranto Livorno. 

Dopo quelle due sfide (giocate il 28 aprile e il 5 maggio 2019), i labronici allenati da Giampaolo Brancoli hanno giocato solo altre undici gare di campionato (sei successi e cinque sconfitte il ruolino nel girone 2 di B), concentrate in meno di quattro mesi, tra il 20 ottobre del 2019 e il 16 febbraio del 2020. Poi, per l’emergenza della pandemia, è arrivato lo stop agonistico. Tutti i campionati domestici 2019/20 sono stati sospesi e annullati e tutti i campionati domestici 2020/21 (con la sola eccezione del massimo torneo, quello del Top10) non sono neppure iniziati. Il mirino, per i ‘Leoni’ è già puntato al prossimo mese di ottobre, quando dovrebbe iniziare il campionato di B 2021/22. Per ora, i giocatori amaranto si stanno limitando a sedute di carattere fisico-atletico, con tabelle personalizzate. Secondo il protocollo, valido dal primo di aprile, la Fir consentirebbe alle compagini attive nei cosiddetti ‘campionati di preminente interesse nazionale’ di effettuare classici allenamenti con contatto e addirittura di programmare, da giugno, partite amichevoli (senza veri titoli sportivi in palio). Il tutto a patto di sottoporre l’intero gruppo squadra, settimanalmente, a tamponi antigenici rinofaringei. I Lions, al pari di tutte le altre formazioni del girone 2 di B, hanno preferito ‘rinunciare’ a tale opportunità. Una scelta – condivisa da tutti, dirigenti, tecnici e giocatori – legata allo status degli atleti, realmente dilettanti e dunque rugbisti solo per pura passione: costoro avrebbero ‘rischiato’ grosso per eventuali focolai, con antipatiche conseguenze nelle loro attività professionali e nei loro rapporti interpersonali. Come noto, orbitano nel giro della prima squadra anche alcuni giovanissimi atleti, ovviamente tesserati Lions, impegnati pure nel Granducato under 18. Questi, sottoponendosi ai tamponi, riprenderanno dalla prossima settimana, con la maglia giallo-bianco-rossa della franchigia dei ‘Granduchi’, sedute con contatto. Nella categoria under 18 sono protagonisti, oltre ai classe 2003 e 2004, anche i giocatori nati nel 2002 (i cosiddetti ‘rientranti’).  (FabioGiorgi)

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