Waterfront di Levante: conclusa la demolizione del
Padiglione C
Di Marco Callai -
Questo pomeriggio
l’assessore ai lavori Pubblici del Comune di Genova Pietro
Piciocchi ha effettuato un sopralluogo nel cantiere del futuro
Waterfront di Levante, dove sono in corso le operazioni di
rimozione dei detriti, che dureranno circa 15 giorni, per un totale di circa
150mila metri cubi di materiale di risulta.
«Siamo molto soddisfatti perché i lavori si stanno realizzando con rapidità, rigore e attenzione per gli aspetti ambientali grazie alla sinergia tra l’impresa incaricata della demolizione con la Asl e l’Arpal – ha commentato l’assessore Piciocchi – È un cantiere improntato sull’accelerazione di lavori, attesi da tempo, e sulla sostenibilità ambientale, visto l’impatto sulla città. La demolizione del Padiglione C è avvenuta in tempi migliori rispetto a quelli ipotizzati. È inoltre iniziata la bonifica del Padiglione D, decisamente più complesso del C, e a metà giugno circa pensiamo che tutte le aree saranno spianate. La prossima settimana sarà bandita la gara da 20 milioni di euro per gli scavi dei canali».
Il padiglione C era
la struttura di maggiori dimensioni all’interno dell’ex Fiera: al suo posto
saranno realizzati il nuovo canale, il parco, uffici, servizi, edilizia con
funzioni di servizio, residenziale, studentato e ospitalità. La prossima
demolizione interesserà il Padiglione D, l’ex sede della facoltà di Ingegneria,
e, a seguire, il Palasport sarà
completamente rigenerato. Poi partiranno le operazioni di scavo per
abbassamento di livello del sedime dell’area dell’ex Fiera per poi procedere
alla realizzazione dei canali: entro la fine 2023 è fissato l’obiettivo per il
completamento della rigenerazione di tutte le aree.
Via i
padiglioni, arrivano i canali
I lavori di
demolizione dei Padiglioni sono stati aggiudicati a un raggruppamento di
imprese guidato da Daf Costruzioni stradali e composto dalle ditte Bazzani e
Vico, che si sono impegnati a concludere i lavori entro 120 giorni.
L’investimento complessivo, da parte del Comune di Genova, per gli
abbattimenti, è di circa 15 milioni di euro.
Le
demolizioni dei padiglioni sono propedeutiche allo scavo dei canali, per la
completa attuazione del Waterfront disegnato dall’architetto Renzo Piano e
donato al Comune di Genova, alla Regione Liguria e all’Autorità di Sistema
Portuale del Mar Ligure Occidentale.
L’obiettivo
è concludere i lavori di scavo e creazione dei canali entro la primavera del
2022. Il canale principale avrà una lunghezza
di 200 metri per 35 di larghezza, mentre il canaletto tra Palasport e
Padiglione B (l’attuale edificio ad uso fieristico dal caratteristico colore
blu, progettato dall’architetto Jean Nouvel) partirà con una larghezza minima
di 10 metri che si estenderà fino a 40 metri. Farà un percorso che dall’attuale
marina di fianco alla tensostruttura salirà verso nord lambendo il Palasport.
Come espressamente richiesto dall’architetto Piano le banchine saranno animate
dalla presenza di locali destinati a connettivo urbano (attività commerciali di
piccole dimensioni, ristoranti, attività nautiche e così via), in parte di
realizzazione pubblica e in parte privata.
Su entrambi
i lati dei canali sono previste ampie banchine pedonali ad uso pubblico, che
avranno una larghezza compresa tra i 6 e i 18 metri lungo il canale principale
e pari a 3 metri lungo il canaletto. Nel frattempo si realizzerà l’accesso
all’area fieristica con una nuova viabilità.
Dopo lo
scavo dei canali, si passerà alla realizzazione del parco urbano e dei ponti –
con quello sul canaletto che sarà mobile per permettere l’ingresso delle
imbarcazioni – e poi saranno allestiti gli spazi per circoli nautici,
associazioni, esercizi commerciali legati agli sport nautici e alla
ristorazione.
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