Un presidente giovane, duecento
tesserati e una voglia matta di tornare ai placcaggi il prima possibile: in
poche parole il Rugby
Carpi. Pesantemente colpita, come tutte le società sportive
della città, la società del massimo dirigente Stefano Bolognesi si
è organizzata per reggere l’urto e programmare il futuro.
Presidente è già stato possibile
fare una stima approssimativa dei danni?
“Ancora no. Per il momento la nostra priorità è stata quella di mantenere un filo diretto con tutti i ragazzi del nostro settore giovanile. Abbiamo organizzato, con cadenza settimanale, degli incontri su Google Meet nei quali, a gruppi di 6-7 persone, teniamo sedute di allenamento. Un modo per rimanere uniti e al contempo alimentare il fuoco della passione che ci lega a questo sport”.
Come guardate al futuro? Quali
saranno le scelte della società?
“La difficoltà e la
preoccupazione ci sono, ma non ci siamo fatti prendere dallo sconforto. Ci
stiamo organizzando per rimborsare tutte le famiglie che hanno fatto specifica
richiesta di vedersi restituita quella parte di quota corrispondente ai mesi
nei quali non è stato e non sarà possibile fare attività. Per una società come
la nostra, che vive di rette annuali e piccole sponsorizzazioni, si va verso un
momento particolarmente critico: ma noi siamo rugbisti, abituati a lottare e a
soffrire. Per quanto riguarda il futuro posso assicurare che non muteremo la
nostra politica verso la comunità di Carpi: le nostre rette, quando si potrà
ricominciare, rimarranno basse e caratterizzate da prezzi popolari per
consentire al più ampio ventaglio possibile di ragazzi di avvicinarsi alla
nostra disciplina”.
La Fir – FederRugby vi ha dato
qualche indicazione per la ripresa?
“Ancora no. Nonostante
la nostra Federazione sia stata una delle prime ad annunciare la chiusura della
stagione, attualmente non vi sono ancora elementi sufficienti per poter
ipotizzare un ritorno al campo. Il nostro è uno sport dove il contatto è
continuo. Per questo penso che difficilmente potremo riprendere gare ufficiali
prima di inizio 2021. A merito della nostra Federazione voglio sottolineare la
grande disponibilità mostrata a tutte le realtà nazionali nell’erogare aiuti
economici per preservare l’integrità delle società”.
Avete avuto contatti con
l’Amministrazione e con l’Assessorato allo Sport?
“Ci sentiamo
settimanalmente con Alessandro
Flisi, dell’Ufficio Sport. C’è grande attenzione alla nostra
realtà e per questo possiamo solo dire grazie. Non sentirsi soli, in questo
momento molto particolare, rappresenta una delle chiavi di una necessaria e
celere ripartenza”.
Nessun commento:
Posta un commento