Per quanto emerso nello scontro diretto disputato lo
scorso 17 novembre sul sintetico posto all’interno del complesso scolastico
‘Marco Polo’ di Firenze, non sussiste una differenza di valori abissale tra
l’imbattuta capolista Florentia ed il Livorno Rugby. Tutt’altro. I gigliati,
nel derby toscano, si sono imposti sui biancoverdi 20-10 (4 punti a 0; 2 mete a
1). Ma, per quanto emerso nell’arco degli 80 minuti disputati sul ‘Marco Polo’
ed in particolare per quanto evidenziato nella prima frazione, i labronici
avrebbero meritato di più. I bianco-viola (che hanno all’attivo 5 partite,
tutte vinte) vantano sui livornesi (che hanno giocato 4 gare; 3 successi ed 1
sconfitta, rimediata proprio a Firenze) 11 lunghezze di margine. Un margine
cospicuo, ma la situazione non è chiusa a doppia mandata. Prima dello scontro
diretto del girone di ritorno (il 29 marzo), al ‘Carlo Montano’, i ragazzi di
Ceccherini devono giocare dieci partite, i ragazzi fiorentini ‘solo’ nove.
Insomma, sarà un duello a distanza per questo scorcio finale di autunno e per
tutto l’inverno, prima di ritrovarsi di fronte nella prima domenica di
primavera. Al termine della regular season di serie B, girone 2, la prima verrà
promossa in A.
Quella del Livorno Rugby è l’unica squadra tra quelle posizionate
nelle alte sfere della classifica a figurare con una gara in meno. I
biancoverdi, attualmente quarti, sono di fatto gli unici veri concorrenti con
il Florentia per la preziosissima prima piazza finale. I biancoverdi devono
moltiplicare gli sforzi per ottenere il massimo possibile nelle ultime tre gare
di questo anno solare. Questa domenica (ore 14,30) labronici di scena sul campo
del Parma’31 (arbitro Marco Panin di Rovigo). Poi il 15 e il 22 dicembre gare
interne con Capitolina Roma cadetta e Jesi. I fiorentini, invece, in queste tre
fatiche di dicembre, giocheranno in casa con il Valorugby Emilia cadetto, in
trasferta con lo Jesi e in casa con il Formigine. Un passo alla volta. Il
Parma’31 è una formazione ben più quadrata e valida rispetto a quanto indicherebbero
i 9 punti finora racimolati in 4 gare. I ducali, sul proprio campo, avevano
messo in grande difficoltà, nel primo turno, il Florentia. 3 mete a 2 per gli
emiliani, battuti solo a causa dei 10 punti di piede degli avversari (19-20 il
finale).
Il risultato del campo non è stato però omologato, perché i padroni di
casa avevano chiesto, quando non ne sussistevano gli estremi, di giocare già
dal 33’ del primo tempo con mischie ‘no contest’. Il giudice sportivo ha dunque
inflitto ai parmensi la sconfitta a tavolino (0-20; 0 punti a 5 in classifica).
Per effetto di tale stop, i ducali sono usciti subito dalla lotta promozione.
E’, quella del Parma’31, una formazione di spessore per la categoria, temibile
non solo per la propria grande tradizione. Per cogliere la vittoria –
possibilmente condita dal bonus-attacco – il Livorno Rugby dovrà sfoderare una
prova ricca di carattere, orgoglio e lucidità. Servirà concretezza in mischia e
smalto nelle giocate. Il turno di riposo osservato domenica scorsa non è servito
a svuotare l’infermeria biancoverde: incerti a Parma gli impieghi degli
acciaccati Mastrorosa, Chirici, Ciapparelli, Ianda, Busquets e Zannoni.
(FabioGiorgi) Foto dal test fra Livorno e Lions Amaranto.
Nessun commento:
Posta un commento