NORDIVAL ROVATO – IVREA R.C. 38-11 (pt
17-11; mete 6-1)
L’obiettivo minimo
della giornata è stato centrato, battere l’Ivrea conquistando il punto di bonus
offensivo e rimanere a stretto contatto con le squadre che precedono, Cus
Milano e Lecco.
Ha vinto anche la quarta, il Monferrato, per cui tutto è rimasto invariato nella parte nobile della classifica.
Ha vinto anche la quarta, il Monferrato, per cui tutto è rimasto invariato nella parte nobile della classifica.
(il trequartiala Nehal Uddin mentre s'invola in meta)
Fin qui il lato positivo di una prova non proprio esaltante del Nordival
Rovato, ma vincere anche quando non tutto gira per il verso giusto è un ottimo
risultato. Un’altra nota lieta è costituita senz’altro dall’esordio in Serie B
di altri due giovani del vivaio, gli under 18 Gabriele Sabatiello e Davide
Cologni.
Purtroppo dobbiamo mettere in conto anche la prima mezzora abbondante di gioco in cui gli ospiti hanno prevalso nelle fasi statiche di conquista e con determinazione hanno messo a referto una meta, pick and go degli avanti e tocco finale del tallonatore Barbuscia, e due calci piazzati di San Martin. Il pubblico di casa ha sospinto a lungo il Nordival Rovato, impegnato nella rincorsa ma frenato, oltre che dalle difficoltà incontrate nell’impossessarsi dell’ovale, anche da un handling non esente da errori e dall’indisciplina.
Purtroppo dobbiamo mettere in conto anche la prima mezzora abbondante di gioco in cui gli ospiti hanno prevalso nelle fasi statiche di conquista e con determinazione hanno messo a referto una meta, pick and go degli avanti e tocco finale del tallonatore Barbuscia, e due calci piazzati di San Martin. Il pubblico di casa ha sospinto a lungo il Nordival Rovato, impegnato nella rincorsa ma frenato, oltre che dalle difficoltà incontrate nell’impossessarsi dell’ovale, anche da un handling non esente da errori e dall’indisciplina.
(Marco Radetic, in foto, infallibile dalla piazzola con un 4 su 4)
Il gioco è risultato frammentato e con la mancanza di continuità il ritmo del match
ne ha risentito parecchio. Il Condor ha faticato ad alzarsi in volo ma non è
stato solo per suo demerito perché la squadra ospite, fra quelle viste finora
al “Pagani”, è sembrata la più tosta, la meglio organizzata.
Ma il Nordival Rovato non lo puoi mai sottovalutare, se non riesce a costruire situazioni di pericolo con il collettivo ci pensano i singoli a sfruttare l’occasione quando si presenta, magari anche in modo estemporaneo. Con due mete di identica fattura la squadra è rimasta incollata all’Ivrea e nel finale è riuscita a segnare per la terza volta chiudendo in vantaggio la prima frazione di gioco. Per ben due volte l’apertura Squizzato ha messo una palla invitante nell’area di meta avversaria sulla quale De Carli, eletto a pieno titolo MVP del match, è stato il più lesto ad avventarsi. L’estremo del Nordival Rovato ha poi propiziato la terza segnatura sospingendo l’ovale con i piedi coast to coast fino ad un passo da quella linea bianca che, nello sviluppo dell’azione, Uddin ha potuto superare con facilità.
Ma il Nordival Rovato non lo puoi mai sottovalutare, se non riesce a costruire situazioni di pericolo con il collettivo ci pensano i singoli a sfruttare l’occasione quando si presenta, magari anche in modo estemporaneo. Con due mete di identica fattura la squadra è rimasta incollata all’Ivrea e nel finale è riuscita a segnare per la terza volta chiudendo in vantaggio la prima frazione di gioco. Per ben due volte l’apertura Squizzato ha messo una palla invitante nell’area di meta avversaria sulla quale De Carli, eletto a pieno titolo MVP del match, è stato il più lesto ad avventarsi. L’estremo del Nordival Rovato ha poi propiziato la terza segnatura sospingendo l’ovale con i piedi coast to coast fino ad un passo da quella linea bianca che, nello sviluppo dell’azione, Uddin ha potuto superare con facilità.
(in foto una delle tre mete siglate da Carlo De Carli)
Nella seconda frazione gli uomini di Porrino e Bergamo metteranno a referto un
parziale di 21 a 0, più rispondente alle aspettative del pubblico di casa. La
chiave di volta? Il ritrovato predominio nelle fasi di conquista che ha ridato
autorevolezza e sicurezza al Nordival Rovato. Non che il gioco del Condor sia
decollato ma i Bresciani non hanno più corso pericoli. S’è visto un
atteggiamento mentale differente, nonostante gli errori, non provocati, che
hanno pesato sull’efficacia della manovra rossoblù.
All’evenienza, quando non tutto gira come si vorrebbe, c’è una panchina all’altezza dei quindici in campo, e sappiamo quanto questo conti nel rugby moderno. Ieri ne abbiamo avuto la riprova, quando l’Ivrea è andato sempre più spegnendosi e il Nordival, dopo aver ritrovato solide basi per rilanciare il gioco, si è potuto limitare ad una gara di controllo, ravvivata di tanto in tanto da giocate in velocità, apprezzate dal pubblico, che sono andate anche a buon fine.
All’evenienza, quando non tutto gira come si vorrebbe, c’è una panchina all’altezza dei quindici in campo, e sappiamo quanto questo conti nel rugby moderno. Ieri ne abbiamo avuto la riprova, quando l’Ivrea è andato sempre più spegnendosi e il Nordival, dopo aver ritrovato solide basi per rilanciare il gioco, si è potuto limitare ad una gara di controllo, ravvivata di tanto in tanto da giocate in velocità, apprezzate dal pubblico, che sono andate anche a buon fine.
(Man of the Match a Carlo De Carli)
Due mete sono state il risultato della grande pressione esercitata
dagli avanti bresciani nella red zone avversaria: ripetuti tentativi di
sfondare la Maginot dei Piemontesi alternati a veloci giocate al largo dove
Suardi prima e Scalia poi hanno trovato la difesa sguarnita.
Tra le due segnature si è avuto anche il modo di applaudire a lungo la fuga
irresistibile di De Carli, iniziata da metà campo e coronata dal terzo sigillo
personale. Infine una menzione particolare per Radetic protagonista dalla
piazzola con un 4 su 4. Domenica si replica. Al Pagani arriverà il Bergamo ed è
solo la prima gara di un trittico che successivamente vedrà il Nordival Rovato
impegnato nella trasferta di Piacenza e, alle porte del Natale, nella sfida
interna con la corazzata Cus Milano.
ROVATO:
De Carli; Radetic, Deretti (41’Suardi), Belotti, Uddin (41’Abeni); Squizzato, Festa (69’Scalia); Galvani, Marini (48’Sabatiello), Rossini; Cilo, Fratus (63’Cologni); Blagojevic (33’Saviello), Echazù, Galli (52’Mannucci).
All: Porrino, Bergamo.
De Carli; Radetic, Deretti (41’Suardi), Belotti, Uddin (41’Abeni); Squizzato, Festa (69’Scalia); Galvani, Marini (48’Sabatiello), Rossini; Cilo, Fratus (63’Cologni); Blagojevic (33’Saviello), Echazù, Galli (52’Mannucci).
All: Porrino, Bergamo.
IVREA:
Valsecchi; Sanfilippo, Beratto (58’Trogolo), Gaida, S.De Lise; San Martin, Ghitalla; Catalano (48’L.Macrì), Campanale, Amadio (48’Marchiori); Pizzanelli (54’Neviani), Marchi (63’Bertoldo); Zilioli (52’Vecchia), Barbuscia (58’S.Macrì), E.De Lise.
All: Marchiori
Valsecchi; Sanfilippo, Beratto (58’Trogolo), Gaida, S.De Lise; San Martin, Ghitalla; Catalano (48’L.Macrì), Campanale, Amadio (48’Marchiori); Pizzanelli (54’Neviani), Marchi (63’Bertoldo); Zilioli (52’Vecchia), Barbuscia (58’S.Macrì), E.De Lise.
All: Marchiori
ARBITRO: Giona Righetti VR
MARCATORI:
5’ cp San Martin, 20’ m Barbuscia, 24’ m De Carli, 32’ cp San Martin, 34’m De Carli, 38’ m Uddin tr Radetic;
56’ m Suardi tr Radetic, 70’ m De Carli tr Radetic, 79’ m Scalia tr Radetic.
5’ cp San Martin, 20’ m Barbuscia, 24’ m De Carli, 32’ cp San Martin, 34’m De Carli, 38’ m Uddin tr Radetic;
56’ m Suardi tr Radetic, 70’ m De Carli tr Radetic, 79’ m Scalia tr Radetic.
MVP: De Carli
F,Marzetta
PH S,Delfrate
PH S,Delfrate
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