Campo Carlo Androne di Recco (GE)Serie A, girone 1, giornata 5Tossini Pro Recco Rugby-ASR Milano 17-12 (7-9)Marcatori: Pt: 2’ meta Monfrino Ma. tr. Roden (7-0), 5’ cp Percival (7-3), 8’ cp Percival (7-6), 22’ cp Percival (7-9); st: 28’ meta Falchi tr. Roden (14-12), 34’ cp Roden (17-12).PRO RECCO: Gaggero (c), Mitri (63’ Falchi), Becerra, Syme (70’ Marcellino), Monfrino Ma., Roden, Prampi, Monfrino Mi., Barisone M., Barisone E. (41’ Matulli), Metaliaj, Nese (50’ Rosa), Paparone, Noto, Actis.Allenatore: Callum McLean
ASR MILANO: Motta, Dotti, Trentani (75’ Ragusi), Delcarro (41’ Lubian), Fattori, Percival (72’ Dudley), Pani, Jacotti, Ferrari, Niero (60’ Antinori), Boccardo, Soldi (c), Corbetta, Pallaro (54’ Beretta), Vitrani (47’ Bigoni).Allenatore: Federico Grangetto
Arbitro: Bertocchi. AA1: Franchini, AA2: Biagioni.
Cartellini: 36’ giallo Metaliaj (Recco), 62’ giallo Monfrino Mi. (Recco), 74’ giallo Jacotti (Milano)
Calciatori: Roden (Recco) 2/4; Percival (Milano) 4/6
Player of the match: Prampi (Recco)Punti in classifica: Pro Recco 4, Milano 1
Una partita molto
particolare quella giocata ieri al Carlo Androne dove il Recco ha rischiato la
sconfitta interna con un avversario alquanto preparato, performante soprattutto
in fase difensiva, ma volitivo nel gioco alla mano. I rivieraschi dopo aver
iniziato il test con una splendida meta in mezzo alle acca con un’azione da
manuale lanciando in meta Marco Monfrino, sembra quasi abbiano inconsciamente
fatto di tutto per perdere la partita!
Le numerose infrazioni commesse sono
costate ben dodici punti, messi a segno dalla piazzola dal quasi infallibile
cecchino Jarred Percival (4 su 5), e poi i due cartellini gialli assegnati
dall’arbitro sardo prima a Metaliaj (collo), poi a Mirko Monfrino, hanno
costretto il team biancoceloeste a giocare in inferiorità numerica per ben
venti minuti di gioco. Ma tutti ormai sanno che al Carlo Androne è molto
difficile uscirne indenni, ed è evidente che la squadra del Golfo Paradiso è
come un motore Diesel, e piu’ si scalda e maggiore diventa incontrollabile.
L’azione fulminea della meta, decisiva ai fini del risultato, messa a segno da
Andrea Falchi è prova concreta! “Ieri
nella squadra hanno giocato i due fratelli Barisone – ammette CALLUM MC LEAN, allenatore
del Recco – ma importanti sono stati anche gli innesti dei tre ragazzi
provenienti dall’Amatori Genova, Tazio Marcellino, Andrea Falchi e Mendez Lastra, che ho voluto inserirli in un
momento della partita molto delicato e la fiducia è stata ripagata.”
(bravi i due mediani Pani e Prampi, quest'ultimo del Recco Man of the Match)
Certo che il Recco dopo
aver segnato la prima meta ha dovuto soffrire il veemente ritorno dei
milanesi.... “ Milano non è certo una squadra debole – riprende il coach
neozelandese – hanno difeso bene, e noi
abbiamo cercato di sfondare la loro linea sul centro invece di allargare, e poi indubbiamente
dobbiamo lavorare maggiormente sulla disciplina. Abbiamo sofferto va bene, ma
la partita dura ottanta minuti, noi abbiamo lottato sino al fischio finale riuscendo
a portare nel carniere punti molti importanti per il futuro.”
E con questa nuova
affermazione casalinga Tossini Recco sale a metà classifica, con la possibilità
di migliorare tale posizione già nell’anticipo di sabato prossimo con l’Amatori
Alghero.
“ Con questo avversario
per noi del Recco sono sempre stati confronti molto difficili – dice ROBERTO
LIBE’, Presidente della Società biancoceleste – ma il successo di ieri non è
soltanto quello numerico ottenuto sul filo di lana, bensì l’essere riusciti a
inserire in formazione, in prima squadra, ben sette atleti provenienti dalla
nostra squadra giovanile.
Il turn over dunque funziona! Importante il supporto
dei giocatori piu’ esperti ovviamente, e poi mi ha impressionato il grande
lavoro messo in campo dalla mischia, veramente predominante sull’avversario.
Certo ieri come in precedenti partite si commettono ancora troppe infrazioni,
quindi ovviamente bisogna migliorare sensibilmente sul comportamento di gioco.
Insomma in ogni modo stiamo partecipando ad un bellissimo campionato di Serie
A, ed anche l’ultimo in classifica puo’ dire la sua, nulla sembra scontato, è
sufficiente mettere in campo testa e volontà.” (rr)
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