JESI – LIONS AMARANTO LIVORNO 25-17
JESI: Martinelli; Carosi, Fanesi, Pulita (cap.), Renzi; Santarelli, Tarini;
Sandroni, Scavone, Filipponi; Sanchioni, Albani; Bruciaferri, Piergirolami,
Cappuccini. Entrati anche: Bimbo, Santoni, Santini, Liberatore, Matera,
Trillini, Marzioli. All.: Mariano Fagioli.
LIONS AMARANTO LIVORNO: Magni N. (29’ st Siviero); Novi (34’ st Rela), Shehu, De Libero, Gregori (21’ st Barsali); Rolla, Magni M.; Bernini, Giglioli, Tamberi (cap.); Marmugi, Pulaha (23’ st Vitali L.); Vitali G. (10’ st Fusco), Giusti, Filippi (1’ st Bertini). A disp.: Sarno. All.: Giampaolo Brancoli.
ARBITRO: Paolo Acciari di Perugia.
MARCATORI: nel pt (15-14) 6’ e 17’ m. Giusti tr. Rolla, 25’ m. e tr. Santarelli, 32’ cp Santarelli, 38’ m. Carosi; nel st 7’ cp Rolla, 9’ m. Fanesi tr. Santarelli, 38’ cp Santarelli
NOTE: in classifica 4 punti per Jesi (che ha vinto; tre mete realizzate) e 0 per i Lions (che ha perso con un margine superiore alle sette lunghezze; due mete realizzate). Nessun cartellino estratto dall’arbitro.
JESI. I Lions Amaranto Livorno partono sparati e, grazie a due mete dell’attivissimo tallonatore Giusti (6’ e 17’), condite dalle trasformazioni dell’apertura Rolla, si issano sullo 0-14 prima del giro di boa della prima frazione. Poi, però, i labronici non riescono a chiudere la pratica. Jesi rimonta (15-14 all’intervallo).
LIONS AMARANTO LIVORNO: Magni N. (29’ st Siviero); Novi (34’ st Rela), Shehu, De Libero, Gregori (21’ st Barsali); Rolla, Magni M.; Bernini, Giglioli, Tamberi (cap.); Marmugi, Pulaha (23’ st Vitali L.); Vitali G. (10’ st Fusco), Giusti, Filippi (1’ st Bertini). A disp.: Sarno. All.: Giampaolo Brancoli.
ARBITRO: Paolo Acciari di Perugia.
MARCATORI: nel pt (15-14) 6’ e 17’ m. Giusti tr. Rolla, 25’ m. e tr. Santarelli, 32’ cp Santarelli, 38’ m. Carosi; nel st 7’ cp Rolla, 9’ m. Fanesi tr. Santarelli, 38’ cp Santarelli
NOTE: in classifica 4 punti per Jesi (che ha vinto; tre mete realizzate) e 0 per i Lions (che ha perso con un margine superiore alle sette lunghezze; due mete realizzate). Nessun cartellino estratto dall’arbitro.
JESI. I Lions Amaranto Livorno partono sparati e, grazie a due mete dell’attivissimo tallonatore Giusti (6’ e 17’), condite dalle trasformazioni dell’apertura Rolla, si issano sullo 0-14 prima del giro di boa della prima frazione. Poi, però, i labronici non riescono a chiudere la pratica. Jesi rimonta (15-14 all’intervallo).
Nella ripresa, gli ospiti tornano in vantaggio
(15-17, con un penalty di Rolla), ma con la propria terza meta i marchigiani
effettuano il nuovo (e definitivo) sorpasso (22-17). L’incontro rimane in
bilico, con un margine sotto la distanza del break fino agli ultimi giri di
lancetta. Solo in extremis (78’), i padroni di casa mettono al sicuro la
vittoria. Gli amaranto incassano la terza sconfitta in cinque giornate. Uno stop
amaro (ma non certo grave…). I livornesi avrebbero ampiamente meritato di
portare a casa almeno il punticino che premia le formazioni superate con un
margine inferiore alle otto lunghezze. Quadro completo della 5° di andata di B,
girone 2 (tra parentesi i punti validi in classifica): Modena - Florentia 11-26
(0-5); Jesi - Lions 25-17 (4-0); Parma'31 - Capitolina Roma cadetta 13-10
(4-1); CUS Siena - Imola 21-17 (4-1); Formigine - Valorugby Emilia cadetto 5-43
(0-5). Riposava il Livorno. La classifica: Florentia 24 p.; Modena 19; CUS
Siena 15; Jesi e Livorno* 13; Valorugby Emilia cadetto 11; Lions Amaranto
Livorno e Parma'31 9; Capitolina Roma cadetta* 7; Imola* 1; Formigine* 0.
*Livorno, Parma'31, Capitolina cadetta, Imola e Formigine hanno osservato il loro
turno di riposo e figurano con 4 gare giocate. Al ‘Lorenzo Latini’ è andato in
scena un match estremamente equilibrato. La neo-promossa formazione allenata da
Giampaolo Brancoli ha nuovamente dimostrato di poter lottare con buoni
risultati in questo campionato di B. Di fatto, tutte le cinque gare finora
giocate dagli amaranto in questo scorcio iniziale di stagione sono viaggiate
sui binari dell’equilibrio. E in tutte le occasioni (due volte nel bene, tre
nel male) sono stati decisivi gli ultimi minuti. La sensazione è che Tamberi
(nell’occasione capitano) e compagni possano serenamente lottare fino al
termine dell’annata nella zona di centro-classifica. Se, rispettando il
pronostico, domenica prossima gli amaranto (al ‘Priami’) si impongono sul
fanalino di coda Formigine, chiudono di fatto a tripla mandata il discorso
salvezza. Come noto, retrocederà in C1 solo l’ultima classificata. Buona, a
Jesi, la partita della mischia labronica. Grazie anche al lavoro dei compagni
di reparto, Giusti trova di forza, al termine di efficaci giocate del
pacchetto, due volte la via della meta (6’ e 17’). I livornesi poi però
faticano a trovare continuità nella propria manovra. I marchigiani sfruttano la
propria maggior esperienza nella categoria e rovesciano la situazione. E’
l’apertura Santarelli, con 10 punti personali (una meta, un piazzato ed una
trasformazione), a dare la carica ai padroni di casa. La meta dell’ala Carosi
(38’) consente ai locali di chiudere la prima frazione avanti di una lunghezza
(15-14). Anche la ripresa è intensa, vivace e sempre sul filo.
I labronici non
demordono: il piazzato di Rolla (7’) permette di tornare in vantaggio: 15-17.
Jesi risponde: 22-17 (meta del centro Fanesi, trasformata da Santarelli). Nella
parte centrale del secondo tempo ancora emozioni, ma nessuna marcatura. I Lions
non trovano la terza meta della gara, quella dell’eventuale pareggio. Nel
finale Santarelli indirizza tra i pali il penalty del definitivo 25-17. Con un
briciolo di continuità in più, i livornesi potevano assicurarsi un risultato
differente. In B, difficilmente vengono perdonate certe sbavature. Poco male:
resta in piedi l’obiettivo di togliersi nell’arco della stagione buone
soddisfazioni e di sfruttare ogni confronto per acquisire esperienze. La
situazione creatasi in classifica può consentire ai Lions di affrontare ogni
partita senza calcoli e senza l’assillo della vittoria ad ogni costo. Questa
formazione, con i buoni mezzi a disposizione, sta aprendo un ciclo importante.
(FabioGiorgi)
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